Ancora una volta, titoloni a sottolineare lo stupore perché un alto ecclesiastico (cardinale in questo caso) ha detto UN'OVVIETà. Triste vedere che è diventato insolito affermare la semplice verità, ma così vanno le cose in questo tempo, come predetto da Chesterton.
1) Quello che Suor Lucia di Fatima riferì come la richiesta di Maria Santissima ai romani pontefici di fare la consacrazione della …Altro
Ancora una volta, titoloni a sottolineare lo stupore perché un alto ecclesiastico (cardinale in questo caso) ha detto UN'OVVIETà. Triste vedere che è diventato insolito affermare la semplice verità, ma così vanno le cose in questo tempo, come predetto da Chesterton.
1) Quello che Suor Lucia di Fatima riferì come la richiesta di Maria Santissima ai romani pontefici di fare la consacrazione della Russia è noto da una settantina d'anni o più (vado a memoria) a tutti quelli che sanno leggere nelle principali lingue del mondo, in quanto il messaggio riferito da Suor Lucia è stato tradotto e diffuso ai quattro angoli del mondo.
2) Quello che diversi romani pontefici nello stesso periodo di tempo hanno fatto come atti pubblici di consacrazione, in adempimento a volte esplicitamente asserito e a volte implicito, della richiesta della Madonna è pure noto a tutti quelli, anche non viventi ai tempi degli atti, dalle cronache e dalla ricerca storica.
Qualunque osservatore raziocinante e senza strabismi politici ovviamente constata che nessuno degli atti di cui al punto 2) corrisponde pienamente alle richieste del punto 1).
Metaforicamente, se la B.V. Maria per motivi a Lei noti mi chiede una grande mela rossa confezionata in una bella scatola e io le porto una piccola mela gialla in un sacchetto di carta, io (anche se fossi cardinale o addirittura papa) NON posso sostenere in razionale sincerità di avere adempiuto alla richiesta della B.V. Maria.