133. 'Patì sotto Ponzio Pilato...'. Vi presento Ponzio Pilato... un ritratto storicamente inedito ed una 'Testimonianza' difficile da confutare.pdf. 133. 'Patì sotto Ponzio Pilato...'. Vi presento …Altro
133. 'Patì sotto Ponzio Pilato...'. Vi presento Ponzio Pilato... un ritratto storicamente inedito ed una 'Testimonianza' difficile da confutare.pdf.
133. 'Patì sotto Ponzio Pilato...'. Vi presento Ponzio Pilato... un ritratto storicamente inedito ed una 'Testimonianza' difficile da confutare.pdf
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marco de antoni
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OT ma non trovo altri canali per comunicare con l'autore e, comunque, quanto scrivo, permette di potersi fare un eventuale giudizio circa l'autorevolezza e l'onestà intellettuale in genere di una fonte.
www.ilcatecumeno.net/errata.htm distingue l'angelo custode di Maria Valtorta e protagonista de "Il Libro di Azaria" dall'altro Azaria menzionato nel libro di Tobia, come l'incarnazione in uncorpo …Altro
OT ma non trovo altri canali per comunicare con l'autore e, comunque, quanto scrivo, permette di potersi fare un eventuale giudizio circa l'autorevolezza e l'onestà intellettuale in genere di una fonte.
www.ilcatecumeno.net/errata.htm distingue l'angelo custode di Maria Valtorta e protagonista de "Il Libro di Azaria" dall'altro Azaria menzionato nel libro di Tobia, come l'incarnazione in uncorpo umano dell'arcangelo Rafffaele. Rafffaele appare al figlio di Tobi in un corpo umano che si fa chiamare Azaria.
Il caso di omonimia presunta deriverebbe in particolare da un quaderno di Maria Valtorta che menziona i tre arcangeli unitamente all'angelo custode Azaria (presente in calce all'articolo, nota 2). NON TROVO TALE NOTA del 16 marzo 1946,
I quaderni da 76 a 78 www.scrittivaltorta.altervista.org/quaderni.htm relativi a tale periodo non sono consultabili. La mia copia cartacea (Centro Studi Valtortiano, isbn978-88-7987-137-2):
1) in data 15 marzo 1946 (p. 408) dice che <<in data 16 marzo 1946 è il capitolo 402 dell'opera L'EVANGELO>>
2) in data 17 marzo 1946conclude con un "foglietto qui unito", preceduto dalla nota col seguente testo: <<con la precisazione "sempre il 17-3" - il CAPITOLO 4 DEL LIBRO DI AZARIA>>.
Forse l'autore ha avuto accesso a una parte di testo aggiunta nel punto 19 o 2) e non pubblicata nel libro? o vi è un errore di data e la citazione deriva da un altro quaderno??
La cosa è importante perchè non trovo -a una lettura veloce- altri punti che distinguano Azaria da Raffaele negli scritti di Maria Valtorta. non esistono casi ominimia fra gli angeli: in tutta la Bibbia nessun essere umano porta il nome di Michele, Raffaele o Gabriele, che a loro volta sono gli unici nomi propri di persona riferiti ad un angelo.
Azaria è il nome umano di Raffaele e condiviso anche da uno dei tre giovani finitii nella fornace (Azaria, Anania e Misaele). E' tutto da vedere che uno di questi tre non fosse un angelo e magari anche lo stesso Arcangelo Raffaele de lLibro di Tobia, presente in mezzo a loro.
Nella cultura ebraica, la parola è la cosa, ed è impensabile che i nomi siano scelti a caso o che su di essi si faccia confusione.
Maria Valtorta avrebbe introdotto la novità degli angeli custodi, di classe/coro inferiore agli arcangeli, aventi un nome proprio di persona. E questo nome sarebbe un nome biblico comune agli esseri umani, quasi a dire che la sostanza dell'uomo e dell'angelo possono essere uguali già nella vita terrena. Ciò riprende il titolo falso ed eretico del "poema dell'uomo-Dio" che al 99% è una manipolazione che non può provenire da una vera figlia di Gesù Cristo Dio.
www.ilcatecumeno.net/errata.htm distingue l'angelo custode di Maria Valtorta e protagonista de "Il Libro di Azaria" dall'altro Azaria menzionato nel libro di Tobia, come l'incarnazione in uncorpo umano dell'arcangelo Rafffaele. Rafffaele appare al figlio di Tobi in un corpo umano che si fa chiamare Azaria.
Il caso di omonimia presunta deriverebbe in particolare da un quaderno di Maria Valtorta che menziona i tre arcangeli unitamente all'angelo custode Azaria (presente in calce all'articolo, nota 2). NON TROVO TALE NOTA del 16 marzo 1946,
I quaderni da 76 a 78 www.scrittivaltorta.altervista.org/quaderni.htm relativi a tale periodo non sono consultabili. La mia copia cartacea (Centro Studi Valtortiano, isbn978-88-7987-137-2):
1) in data 15 marzo 1946 (p. 408) dice che <<in data 16 marzo 1946 è il capitolo 402 dell'opera L'EVANGELO>>
2) in data 17 marzo 1946conclude con un "foglietto qui unito", preceduto dalla nota col seguente testo: <<con la precisazione "sempre il 17-3" - il CAPITOLO 4 DEL LIBRO DI AZARIA>>.
Forse l'autore ha avuto accesso a una parte di testo aggiunta nel punto 19 o 2) e non pubblicata nel libro? o vi è un errore di data e la citazione deriva da un altro quaderno??
La cosa è importante perchè non trovo -a una lettura veloce- altri punti che distinguano Azaria da Raffaele negli scritti di Maria Valtorta. non esistono casi ominimia fra gli angeli: in tutta la Bibbia nessun essere umano porta il nome di Michele, Raffaele o Gabriele, che a loro volta sono gli unici nomi propri di persona riferiti ad un angelo.
Azaria è il nome umano di Raffaele e condiviso anche da uno dei tre giovani finitii nella fornace (Azaria, Anania e Misaele). E' tutto da vedere che uno di questi tre non fosse un angelo e magari anche lo stesso Arcangelo Raffaele de lLibro di Tobia, presente in mezzo a loro.
Nella cultura ebraica, la parola è la cosa, ed è impensabile che i nomi siano scelti a caso o che su di essi si faccia confusione.
Maria Valtorta avrebbe introdotto la novità degli angeli custodi, di classe/coro inferiore agli arcangeli, aventi un nome proprio di persona. E questo nome sarebbe un nome biblico comune agli esseri umani, quasi a dire che la sostanza dell'uomo e dell'angelo possono essere uguali già nella vita terrena. Ciò riprende il titolo falso ed eretico del "poema dell'uomo-Dio" che al 99% è una manipolazione che non può provenire da una vera figlia di Gesù Cristo Dio.