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Un anno fa: Comica "Ordinazione" di "Diacono Transgender" a Chicago

Sally Dyck, una donna vescovo della "Chiesa Metodista Unita", una delle più numerose confessioni in America, ha nominato la signora M. Barclay come un "diacono transgender" il 15 luglio 2017.

Barclay si identifica né come maschio né come femmina, usando per se stessa il pronome "loro".

Assolutamente seria, Dyck ha partecipato a questo gioco usando per Barclay una espressione con "loro":
"Effondi il tuo santo Spirito su M. Mandali (corretto: mandala) ora a proclamare la buona novella di Gesù Cristo".

Quando la signora Barclay entrò nel seminario teologico presbiteriano di Austin in Texas nel 2005 era ancora normale. Un anno dopo, cominciò a definirsi una "lesbica".

Attorno al 2012 si trasferì a Chicago dove si trasformò in "transgender". La sua domanda di "ordinazione" fu "approvata con entusiasmo", secondo il WashingtonPost.com.

Nel 2016 la Commissione Internazionale Congiunta per il dialogo tra il Concilio Metodista Mondiale e la Chiesa ha pubblicato il suo ultimo rapporto dichiarando che "la differenziazione sessuale" è una manifestazione "fondamentale" della dimensione sociale dell'esistenza umana.

Questo fatto sembra vecchio adesso tra i Metodisti, ma può servire d'ispirazione per la follia gay e gender in Vaticano.

www.washingtonpost.com/gdpr-consent/

#newsFhpylzwdir
Acchiappaladri
buffonate delle ramificazioni più demenziali del cespuglio protestante: a noi dei FORSE battezzati ma comunque non ordinati che si mascherano da preti ci interessa pochissimo se non per il fatto che questa è utile propaganda per i demolitori della Chiesa:
"vedi rana cattolica come sono avanti nella bollitura i protestanti? adeguati e fatti bollire per rimanere alla moda"
malemp
🤮 l'abominazione della desolazione in curso
MariaRosaMystica
Queste sono tutte pressioni sulla gerarchia cattolica perché si adegui, ecumenicamente, alle quote rosa.
Laura Gafforio
Dove siamo arrivati, che degrado.