Agostino X
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IL PAPA UCCISO DALLA MASSONERIA ECCLESIASTICA

Papa Luciani proclamato beato, applauso della folla alla cerimonia a San Pietro

Le festa del nuovo beato sarà il 26 agosto, giorno dell'elezione, nel 1978, di papa Giovanni Paolo I

Giovanni Paolo I sarà beatificato da Papa Francesco oggi nella Basilica in San Pietro. Papa Luciani, il patriarca di Venezia, uomo mite, sapiente, punto di riferimento imprescindibile nella storia della chiesa, viene definito come il “papa del sorriso....
FONTE:google.com/…al-mondo-9b06220b-700c-415b-9947-453d9b388789.html

Carissimi fratelli e sorelle vi chiedo di pregare tanto la Madonna per la Santa Chiesa occupata dalla massoneria e per quei religiosi che si sono venduti a Satana, chissà si inventeranno con il prossimo passo della nuova religione mondiale ( vedi qui ATTENZIONE: NUOVO ORDINE MONDIALE ALLE PORTE

Papa Luciani: “il mio primo dovere è liberare la Chiesa dalla massoneria”… e infatti l’hanno ammazzato!

Papa Luciani voleva destinare il 90% delle ricchezza al resto del mondo per case, scuole, ospedali ed il restante 10% da far gestire allo Stato Italiano per i bisogni della Chiesa.
Ma i massoni all’interno del Vaticano lo hanno eliminato

Papa Luciani era intenzionato a fare una vera e propria rivoluzione all’interno del Vaticano. Siccome desiderava tanto che la Chiesa fosse più povera, aveva preparato un progetto per ridimensionare la ricchezza del Vaticano e aveva studiato un piano per aiutare le famiglie povere del mondo, innanzitutto quelle italiane. Ovviamente, tutto ciò si doveva fare per mezzo della I.O.R., la Banca del Vaticano, che sarebbe stata data in gestione a persone laiche secondo l’insegnamento di Gesù: “Dare a Cesare quel che è di Cesare”. Papa Luciani non sopportava l’idea che Cardinali e Vescovi gestissero queste enormi ricchezze e, quindi, la sua prima intenzione era quella di rimuovere proprio quei Cardinali che usavano e manipolavano il Vescovo Marcinkus e che sfruttavano non solo la sua capacità di gestire lo I.O.R., ma anche e soprattutto i suoi contatti e le sue potenti amicizie a livello europeo ed internazionale. Se Papa Luciani non fosse morto, da lì a pochi giorni sarebbero stati rimossi e sostituiti immediatamente sia Marcinkus che altri quattro Cardinali e forse anche, se non erro, il Segretario di Stato o il Segretario del Papa. Al loro posto sarebbero subentrati altrettanti Vescovi e Cardinali di massima fiducia. Costoro, in gran segreto, avevano preparato insieme a Papa Luciani un piano ben preciso. Dopo essersi inseriti ognuno al posto giusto, si sarebbero attivati subito per distribuire il 90% delle ricchezze del Vaticano in diverse parti del mondo, in modo tale da costruire case, scuole, ospedali etc… Il 10% delle rimanenti ricchezze sarebbe stato affidato e fatto gestire allo Stato Italiano per conto e in base ai bisogni della Chiesa.
Insomma, voleva fare una vera e propria rivoluzione e cogliere tutti di sorpresa!
Purtroppo, il Povero Papa non ha potuto portare a termine il proprio piano, in quanto uno dei Cardinali di fiducia lo ha tradito ed è andato a raccontare tutto a Marcinkus e agli altri Cardinali! Costoro, appena vennero a conoscenza della cosa, si attivarono immediatamente e con la loro diabolica intelligenza riuscirono, senza lasciare nessuna traccia, ad uccidere il loro Papa con una grande quantità di gocce di calmante, grazie anche all’aiuto del suo medico personale”.

I quattro cardinali (tutti membri dell’Ordine del Santo Sepolcro che avevano un filo diretto con Albano notaio personale di Andreotti e di alcuni boss mafiosi) :

1-Il Cardinale Macchi (massone) , uno dei prediletti di Papa Paolo VI, che l’aveva anche ordinato Suo Segretario. Faceva parte dei cavalieri del Santo Sepolcro, proprio come il Vescovo Marcinkus.

2-Cardinal Villot (massone)

3-Cardinale Benelli.(massone)

4-Cardinale Gianvio,

Fonte :

L' ATTENTATO A PAPA WOJTYLA E LA MORTE DI PAPA LUCIANI

PAPA LUCIANI : IL MIO PRIMO DOVERE E' LIBERARE LA CHIESA DALLA MASSONERIA
Raffaele Vargetto
Io conservo ancora una copia dell'allora mensile di Comunione e Liberazione "Trenta giorni" del 1992, trent'anni fa, in cui v'era pubblicato che Giovanni Paolo I, appena eletto, aveva intenzione di porre mano a due problemi: ripulire la Chiesa dalla massoneria e risanare la "Compagnia di Gesù" dopo il generalato di Arrupe. Il suo brevissimo Pontificato non gli consentì di attuare ciò che aveva in …Altro
Io conservo ancora una copia dell'allora mensile di Comunione e Liberazione "Trenta giorni" del 1992, trent'anni fa, in cui v'era pubblicato che Giovanni Paolo I, appena eletto, aveva intenzione di porre mano a due problemi: ripulire la Chiesa dalla massoneria e risanare la "Compagnia di Gesù" dopo il generalato di Arrupe. Il suo brevissimo Pontificato non gli consentì di attuare ciò che aveva in animo.