*LA DIGNITOSA NONCURANZA SPUNTA LE ARMI DEI CATTIVI.* Servo di Dio Dolindo Ruotolo, Sacerdote del Clero napoletano (1882-1970). *Sta in pace e non preoccuparti* , perché le insidie dei cattivi *non …Altro
*LA DIGNITOSA NONCURANZA SPUNTA LE ARMI DEI CATTIVI.*
Servo di Dio Dolindo Ruotolo, Sacerdote del Clero napoletano (1882-1970).

*Sta in pace e non preoccuparti* , perché le insidie dei cattivi *non vincono la fortezza e sono sventate dalla indifferenza dignitosa* .
Non si assale chi si chiude nella pace di Dio e repelle la malignità con la preghiera.
*Chi maneggia il vischio non lo elimina* , ma lo attacca fastidiosamente alle mani, e *chi prende in mano l'oggetto attraversato dalla corrente elettrica* vi si sente penosamente attaccato, e quando vuol cacciarlo non lo può.
*La dignitosa noncuranza spunta le armi dei cattivi* e riduce al nulla le insidie dei maligni.

*Non si pota la pianta per farla fiorire più riccamente?*
Dio pota le anime con l'aridità, le sprofonda nell'umiltà, *le rende consce della loro debolezza* , e poi al momento opportuno le *inonda di Grazia e compie in loro i Suoi grandi Disegni* .
Non si ripara alla sterilità di una pianta *estirpandola, ma concimandola* ; ora l'umiltà è il concime più proprio delle nostre interiori potenze, e *quando ha raggiunto il grado di profondità proporzionato all'altezza del Disegno di Dio* , allora esse rifioriscono inaspettatamente, e *danno un frutto vero di vita Santa* .

Considerazione;
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*Una qualsivoglia prova* , anche dolorosissima, permessa da Dio, serve ed ha una finalità unica. Essa è la "forbice" che pota, la mano che abbatte in noi l'orgoglio, la superbia, l'io, magari la pigrizia spirituale... e concorre a far fiorire i buoni talenti (interiori potenze), questo, se con umiltà lo riconosciamo per davvero, si avvertirà il disgusto della vita vecchia e del peccato, e ci si lascerà guidare con occhi e passi vivificati dalla Grazia.