Salento, la chiesa paleocristiana di Santa Maria della Croce

L'antichissimo edificio di culto di Casarano è uno dei capolavori dell’arte paleocristiana e bizantina. Un nuovo studio offre oggi un’interpretazione originale degli splendidi mosaici che ospita

di Anna Rita Longo, fotografie per gentile concessione www.casaranello.it
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Il tesoro nascosto del Salento
Nel Salento, ormai da diversi anni una delle mete di tendenza per le ferie estive, c’è un gioiello nascosto che merita senz’altro una visita. È la chiesa di Santa Maria della Croce che a Casarano, la cittadina del Salento meridionale dove è situata, tutti conoscono con l’appellativo di “Casaranello”, dal quartiere in cui si trova.

Si tratta di uno dei tesori dell’arte paleocristiana e bizantina, che ha attirato l’interesse di studiosi stranieri fin dal XIX secolo. Trovandosi di fronte alla chiesa, prima di entrare, si resta colpiti dall’austera semplicità dell’edificio: la linearità del profilo a capanna, un rosone di dimensioni contenute, nulla che faccia presagire la ricchezza che si ha modo di scoprire all’interno.

La datazione della parte più antica della chiesa è stata un po’ dibattuta: in passato prevaleva la tesi del V secolo, mentre gli studi più recenti tendono a spostare la datazione al VI secolo, che la colloca comunque tra i più antichi monumenti pugliesi. Risalgono a quest’epoca gli splendidi mosaici che decorano la cupola e la volta a botte, ma la storia di Casaranello ci dà testimonianza di diverse epoche

storiche, che è possibile passare in rassegna osservando gli affreschi sulle navate.
Il ciclo più antico è del X-XI secolo e ne fa parte, per esempio, la Madonna tipicamente bizantina (foto sopra) nelle vesti di “madre di Dio” (Theotókos, in greco) alla quale la chiesa era dedicata. Vi sono poi altri affreschi che risalgono al XII-XIV secolo e addirittura fino al XVII secolo: i diversi cicli erano spesso stati sovrapposti gli uni agli altri nel corso del tempo e oggi sono resi visibili grazie ai restauri e alle ricollocazioni lungo le pareti della chiesa.

Fino a oggi si attendeva ancora una monografia completa su Casaranello. La lacuna è stata colmata con la recentissima pubblicazione del volume Casaranello e il suo mosaico, a cura dello storico dell’arte Francesco Danieli, edito dalle Edizioni Esperidi.

«Questa prima monografia completa sulla chiesa di Santa Maria della Croce è parte del progetto Touch Casaranello, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che si propone di avvicinare il pubblico più vasto possibile a questo importantissimo monumento», ci ha raccontato Alessandro De Marco, presidente dell’associazione ArcheoCasarano, che cura il progetto.

L’autore, Francesco Danieli, propone un’interpretazione originale dei mosaici di Casaranello, sulla base di confronti con altri importanti edifici a Cipro e in Turchia, ma anche attingendo alla letteratura e alla filosofia ebraica, greca e cristiana.

«Il simbolo più importante si trova ai bordi della splendida cupola di colore azzurro intenso: si tratta della medusa, in cui si può vedere una rappresentazione dell’anima del credente, con la sua natura immateriale», sottolinea lo studioso.

«La miriade di simboli vegetali e animali che si snodano sotto lo sguardo del visitatore fa riferimento ai principali concetti del Cristianesimo, ma ci parla anche di committenti e maestranze istruiti, a loro agio anche con complessi concetti filosofici», aggiunge Danieli.

«Il messaggio centrale è quello del difficile percorso che l’anima compie per raggiungere la salvezza. Solo per fare un esempio, si può citare l’immagine della lepre che addenta un grappolo d’uva (foto sopra), nella quale possiamo vedere il simbolo del cristiano che fugge dalle tentazioni e si nutre spiritualmente con l’eucaristia», conclude lo storico.

Chi desidera ritagliarsi il tempo per una sosta a Santa Maria della Croce può prenotare una visita guidata nel sito internet ufficiale www.casaranello.it.

L'interno della Chiesa di Santa Maria della Croce

(31 maggio 2018)
www.nationalgeographic.it/…/salento_mosaici…
Silva1
Wonderful
Marziale
Splendido.
alda luisa corsini
Sono contenta di fare felici i miei fratelli in Gloria 😉