IL DOVERE IL CORAGGIO IL SACRIFICIO

…LA FAMIGLIA…

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…Il coraggio ai poveri…Cosa vuol dire essere povero nel linguaggio biblico? Non certamente non avere nulla o avere poco materialmente (anche questo, ma non solo), piuttosto capire che la ricchezza non è nel proprio essere, ma nell’appartenenza a Dio…

…Vivere capendo della necessitа di Dio, e quindi che senza Dio non si è nulla, apre a due prospettive importanti: da una parte la necessitа di sostituire la propria volontа con quella di Dio; dall’altra la dimensione dell’offerta di sй e quindi il liberarsi da qualsiasi istinto egoistico…

…Ai Galati san Paolo (2, 20) lo dice molto chiaramente: “Non sono più io che vivo, ma Cristo che vive in me.”…se non basto a me stesso, se mi scopro talmente “povero” da aver necessariamente bisogno di Dio, allora non può il mio pensiero divenire il criterio di giudizio della mia vita. Sarebbe assurdo se così fosse. Dovrò sempre scoprire in Dio e nella sua volontа i criteri per la mia vita. Ora, non c’è atto più coraggioso che decidere di dominare talmente se stesso da – liberamente – scegliere che il criterio di un altro (in questo caso di Dio) diventi il proprio criterio.

Gesù afferma che il Regno dei Cieli patisce violenza e solo i violenti potranno ereditarlo (Matteo 11,12). Cioè l’uomo potrа guadagnare il Paradiso nel momento in cui saprа “VIOLENTARE” se stesso. Diciamocelo francamente: è molto più difficile (e anche più coraggioso) lottare contro se stessi che contro gli altri…

…sacrificarsi per il gusto di sacrificarsi, ben sapendo che non sarà possibile alcuna ricompensa eterna; o invece sacrificarsi per un fine che trascende il sacrificio stesso: una ricompensa successiva o l’amore verso qualcuno…


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…Dio, Patria e famiglia…