Giosuè
522

LA CONFESSIONE (il sacramento) - in "Pace nei Cuori"

«E’ difficile per l’uomo riconoscere di avere peccato perché oggi le cose a cui pensare del mondo sono molte e tutte o quasi tutte ammesse, quindi non riconoscibili come peccati, ma questo perché avendo l’uomo fatto di se stesso un dio, non riconosce il proprio peccato, poiché se il peccato si confronta con Dio ci può essere contrizione, ma se si confronta con il se stesso dell’uomo che è divenuto dio di se stesso, il peccato difficilmente lo si può riscontrare e riconoscere nella propria coscienza. Solo invocando lo Spirito Santo, che è a sentinella della vostra coscienza, potete scoprire i vostri peccati, avere la contrizione degli stessi e porvi rimedio. In questo vi può aiutare un mio ministro che mi rappresenta ed al quale Io sono vicino nel momento della confessione, ma guai alle confessioni collettive, rattristano il mio Cuore. I miei ministri con tanta buona volontà debbono confessare individualmente le creature, poiché solo così possono far fare loro un discernimento dei propri peccati. A qualche ministro Io do il discernimento delle coscienze, dei cuori. Costui ha un carisma speciale, che Io gli ho conferito ed egli può comportarsi secondo quel carisma, in base alla propria coscienza. Accostatevi alla confessione con tanta umiltà e avrete maggior discernimento, se penserete che voi vi confessate a Me e non nella persona del confessore, questo confronto vi farà essere più scrupolosi e quindi maggiormente attenti al peccato. Preparandovi bene, con l’aiuto dello Spirito Santo potrete essere più scrupolosi nella confessione stessa. Non siate mai banali prima di accostarvi a questo sacramento, ma preparatevi con la preghiera, con il digiuno e qualsiasi altro sacrificio od offerta che possiate fare. Se ultimata la Confessione dopo l’assoluzione e la benedizione sarete nella gioia e nella pace, lo Spirito Santo ha provveduto, vi ha aiutati a scavare nella vostra coscienza ed a rendervi coscienti di ciò che è peccato nei confronti del vostro Dio. Accostatevi con frequenza alla S. Confessione poiché più sarà pulita la vostra anima, meglio agirete al cospetto di Dio, meglio riuscirete a pregare, più vi sarà facile comportarvi con il prossimo. La preparazione a questo S. Sacramento non dovrà essere mai frettolosa, ma anticipata di qualche giorno. Ah! se ciò avvenisse, quali vantaggi ne avrete per la vostra anima, la vostra vita, il vostro comportamento, la vostra purificazione».

Jesus

Vedi il link: PACE NEI CUORI - missione di apostolato

IMPORTANTE!
Il Catechismo della Chiesa Cattolica al nr. 1483 stabilisce sulla confessione generale questo. Ma negli altri casi è un abuso:
In casi di grave necessità si può ricorrere alla celebrazione comunitaria della Riconciliazione con confessione generale e assoluzione generale. Tale grave necessità può presentarsi qualora vi sia un imminente pericolo di morte senza che il sacerdote o i sacerdoti abbiano il tempo sufficiente per ascoltare la confessione di ciascun penitente. La necessità grave può verificarsi anche quando, in considerazione del numero dei penitenti, non vi siano confessori in numero sufficiente per ascoltare debitamente le confessioni dei singoli entro un tempo ragionevole, così che i penitenti, senza loro colpa, rimarrebbero a lungo privati della grazia sacramentale o della santa Comunione. In questo caso i fedeli, perché sia valida l'assoluzione, devono fare il proposito di confessare individualmente i propri peccati gravi a tempo debito. Spetta al Vescovo diocesano giudicare se ricorrano le condizioni richieste per l'assoluzione generale. Una considerevole affluenza di fedeli in occasione di grandi feste o di pellegrinaggi non costituisce un caso di tale grave necessità.