Dov’è finito il sale della terra?”
«La situazione in cui ci troviamo non si spiega adeguatamente senza una riflessione sulle condizioni del clero cattolico.
Se fin dall’inizio la gerarchia, a cominciare dal vertice, avesse condannato senza alcuna ambiguità, come avrebbe dovuto, l’uso e la produzione di farmaci ottenuti grazie all’aborto e non sufficientemente sperimentati, non sareste certo …
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Dov’è finito il sale della terra?”

«La situazione in cui ci troviamo non si spiega adeguatamente senza una riflessione sulle condizioni del clero cattolico.

Se fin dall’inizio la gerarchia, a cominciare dal vertice, avesse condannato senza alcuna ambiguità, come avrebbe dovuto, l’uso e la produzione di farmaci ottenuti grazie all’aborto e non sufficientemente sperimentati, non sareste certo ridotti a dover inseguire un contagio per poter semplicemente lavorare, spostarvi e fare acquisti.


Se il sale insipidisce, non c’è nient’altro che possa rendergli la funzione che gli è propria in modo esclusivo. Il Signore conclude che non rimane altro da fare che buttarlo via, sulla strada, dove sarà calpestato dai passanti.

Per ora ciò si è realizzato solo in senso traslato, mediante un disprezzo che i preti stessi manifestano nei confronti di sacerdozio e ministero, a maggior ragione vilipeso, poi, dai nemici della Chiesa.

C’è motivo di temere, però, che presto la sentenza evangelica si compia anche materialmente, visto il montante malcontento verso un’istituzione religiosa che si è strettamente alleata, se non sottomessa, al regime oppressivo.


I ministri fedeli, che saranno protetti dall’alto, si vedranno tra poco sommersi dalle richieste di un popolo che va alla deriva, privo com’è di guide.

Non trovando più nella gerarchia un riferimento autorevole, la gente si è illusoriamente affidata allo Stato, il quale ha finito col mettersi al posto di Dio.

Se nei piani di Dio, peraltro, è prevista una guerra per rovesciare il regime dei pervertiti manovrati dall’alta finanza giudaica, noi pregheremo e digiuneremo perché i Suoi disegni si compiano, non certo perché sia preservato un feticcio di “pace” che consiste in un’orrenda schiavitù di matrice luciferina.

Un’armonia tra i popoli che non sia fondata sulla regalità di Cristo non ci interessa affatto, poiché non è altro che una maschera celante la perversione dell’ordine naturale.

È ora che quel verminaio sia schiacciato da uno scarpone militare, quello prescelto dalla Provvidenza.»

don Elia

La scure

Dov’è finito il sale della terra? Voi siete il sale della terra; ma se il sale diventa insipido, con che cosa lo si salerà? Non serve più a nulla, se non ad esser gettato fuori e calpestato …