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Casamatta: chiamare "uomo" un uomo è un "crimine"

La Corte Suprema del Messico ha confermato il 9 agosto la condanna di Rodrigo Iván Cortés, ex parlamentare.

Cortés aveva definito "uomo" un politico che invece vuole costringere gli altri a considerarlo "donna". Il tribunale ha parlato di "violenza politica di genere" (sic!).

Come durante la «Rivoluzione culturale» in Cina, Cortés dovrà pubblicare la sentenza e una "scusa" scritta dal tribunale sia su Twitter che su Facebook ogni giorno per 30 giorni, pagando circa mille dollari di danni.

Cortés ha pubblicato i suoi commenti su Twitter.com nel settembre 2022, in risposta a una proposta di legge introdotta dall'aspirante donna, che cercava di definire l'insegnamento cristiano sulla sessualità "discorso d'odio".

L'uomo ha avanzato la proposta di legge criminale vestito da "vescovo", che è "legale" in Messico.

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