GAY PRIDE CON EUCARESTIA IL 6 SETTEMBRE

I nostri gerarchi già a parole cambiamo il catechismo della Chiesa cattolica, affermando che bisogna chiedere scusa noi cristiani ai gay, quasi fossimo paragonati a Hitler che li ha mandati nei forni con gli ebrei. Ma poi sembra a detta dei nostri capi religiosi che i gay sono normali. Se parli con i sacerdoti, questi confermano persecuzioni allineandosi al pensiero unico di giornalisti, psichiatri e capi religiosi. Nessuno ricorda loro che i gay e le lesbiche possono recuperare la loro identità, perché si guarisce e i casi vi sono, testimonianze incluse. Ma chi osa dire qualcosa di diverso perde il lavoro, anche se è alle dipendenze di Santa Romana Chiesa. Infine se anche i preti praticano la sodomia e si sposano, la propaganda aumenta e se temporaneamente migrano in chiese ecumeniche filo-cattoliche e nessuno lancia la scomunica, vedrete che poi rientreranno nella Chiesa cattolica in pompa magna e questa volta magari con abbracci ben più importanti, perché per loro la Chiesa si rinnova, il Vangelo si adatta ai cambiamenti. È la Chiesa degli applausi, degli atei, è la Corte dei gentili, degli apostati che si salvano perché lo hanno detto loro, a furor d'interpretazioni distorte del Vangelo, come fece Lutero e i suoi seguaci luterani.