Scoperta "fatwa" che ammette il traffico di organi L'editto religioso, decifrato dagli americani, recita che prendere organi da un prigioniero in vita per salvare un musulmano è "ammissibile"
Scoperta "fatwa" che ammette il traffico di organi
L'editto religioso, decifrato dagli americani, recita che prendere organi da un prigioniero in vita per salvare un musulmano è "ammissibile"
WASHINGTON - Prendere organi da un prigioniero in vita per salvare un musulmano è "ammissibile": "la vita dell'apostata e gli organi non devono essere rispettati e possono essere presi impunemente".
Lo riporta una "fatwa", un editto religioso, scovato dagli americani nel maggio scorso e tradotto dal Pentagono, di cui la Reuters è entrata in possesso. Un'indicazione che seppur non prova che l'Isis stia gestendo un vero e proprio traffico di organi umani, preoccupa per la possibilità che questa pratica possa diventare 'lecita' per il gruppo islamico.
La "fatwa", contenuta in un documento del gennaio scorso, è stata recuperata - si legge sul sito di Reuters - tra diversi dati e informazioni ottenute dalle forze speciali americane in un raid nella Siria orientale.
Anche se non è stato possibile confermare in modo indipendente l'autenticità del documento, spiega Reuters, la "fatwa", riportata come la numero "68", spiega che la "rimozione di organi di prigionieri non è proibita anche se comporta la morte". E rappresenta così un'interpretazione 'religiosa' che supera il divieto riconosciuto da gran parte dei musulmani al traffico di organi.