Francesco I
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Eruzione Vesuvio 79 d.c., eccezionale scoperta neuroni umani in vittime

Sensazionale scoperta tra le vittime dell'eruzione del Vesuvio del 79 d.c., gli scienziati sono riusciti a isolare dei neuroni perfettamente conservati da una vittima morta ad Ercolano.
Eccezionale scoperta ad Ercolano (Napoli) analizzando i resti umani delle vittime dell’eruzione del Vesuvio del 79 d.c., scienziati della Federico II di Napoli, del Cnr di Napoli, del Ceinge, e dell’Università Roma Tre hanno isolato dei neuroni umani intatti dopo 2000 anni.
Il processo di vetrificazione “indotto dall’eruzione, unico nel suo genere”, spiega l’antropologo forense Pier Paolo Petrone a Rainews, “ha congelato le strutture cellulari del sistema nervoso centrale di questa vittima, preservandole intatte fino ad oggi”.
Una ricerca multidisciplinare pubblicata sulla rivista statunitense Plos One e che ha analizzato anche i dati e i risultati di una ricerca pubblicata a gennaio scorso dal New England Journal of Medicine, nella quale si dava conto dell’identificazione di alcune proteine nel tessuto cerebrale.

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Indagini in corso


Le indagini sui resti delle vittime dell’eruzione del Vesuvio del 79 d.c. proseguono e fa parte di uno dei temi prioritari per il Parco archeologico di Ercolano.
Nel complesso le indagini bioantropologiche e vulcanologiche sull’area potrebbero avere un interesse che travalica l’ambito strettamente scientifico, ed avere impatti positivi sulla gestione delle catastrofi di questa portata in futuro.
Il Vesuvio, infatti, “dorme” ma non è un vulcano spento.

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