Il sigillo di Sansone

Il sigillo di Sansone

Gli archeologi che stanno scavando il tell di Beit Shemesh, sulle colline della Giudea vicino a Gerusalemme, hanno scoperto un antico sigillo di pietra che potrebbe rappresentare la storia del Vecchio Testamento della lotta di Sansone contro un leone.

Il piccolo sigillo (meno di un centimetro di diametro) mostra un animale di grandi dimensioni con la coda felina che attacca un uomo.


(Università di Tel Aviv)

Sansone uccide un leone (Alamy)

Il sigillo è stato scoperto a uno strato che risale a circa l’XI secolo a.C., quando le tribù d’Israele si trasferirono nella zona dopo la conquista di Giosuè della terra di Canaan. Era un tempo in cui gli ebrei venivano guidati da dei capi noti come giudici, uno dei quali era Sansone.

La posizione del ritrovamento, vicino al fiume Sorek che segnava il confine tra gli Israeliti e i loro nemici Filistei, indica anche che la figura sul sigillo potrebbe rappresentare l’eroe, dicono gli archeologi israeliani.

In alternativa, illustrerebbe le gesta di un eroe abbastanza forte da combattere un leone, magari poi diventata la storia di Sansone.

Sansone, uno dei personaggi più interessanti del Vecchio Testamento, scoprì la sua forza quando venne attaccato da un leone mentre stava andando a chiedere la mano a una donna filistea, e uccise l’animale a mani nude.

Università di Tel Aviv