Ormai da diverso tempo che la lotta è aperta nel senso che il nemico non si nasconde poi tanto..ma sfodera i suoi colpi.. "come caricata di bufali inferociti" Come dice San Filippo coglie ogni occasione …Altro
Ormai da diverso tempo che la lotta è aperta nel senso che il nemico non si nasconde poi tanto..ma sfodera i suoi colpi..
"come caricata di bufali inferociti"
Come dice San Filippo
coglie ogni occasione per portare inquietudine, amarezze, tristezza...contro un'anima.
Sappiamo che il Signore lo permette, naturalmente, per tante sante ragioni.

Occorre decidersi.
E con forza che occorre ribadirlo.
Vale per ogni persona che finalmente intraprende la lotta vera.
Bisogna lasciare il peccato, assolutamente, e tutte le condizioni, i luoghi e le persone che in esso ci voglio stare e che vogliono coinvolgere.
Dice il Signore leggerete i segni anche nei vostri cuori..
Dice questo perché quando non si arriva a versare lacrime amare di pentimento, desiderare la Preghiera, (cose che non dipendono da noi poiché è la Grazia che agisce e viene a liberare)...
è impossibile, nessun Santo ha potuto evitare questa strada, aver "avviato" il processo di guarigione e conversione, perché probabilmente vuol dire che l'anima è ancora gravemente legataal maligno ha ancora forte affezione al peccato, perché LO VUOLE, e DESIDERA QUELLA CONDIZIONE.

Se la Grazia di Dio, (Perdono accolto umilmente), viene lasciata operare avvengono vere guarigioni e liberazioni e questo porta con sé anche quelle lacrime di contrizione, appunto perché la Relazione si apre finalmente con Dio e questo porta la Luce, l'abbraccio della Misericordia

Questo non può che generare la spinta alla Preghiera (fa compiere una difesa, ed un vero esorcismo contro satana ed i suoi astuti inganni).
È lo Spirito Santo che geme in noi, viene a Pregare in noi...comincia il vero combattimento, Gesù dona i Suoi stessi sentimenti all'anima. (Ora con la riparazione, ora con la consolazione, ora con la Gioia, ora con la Preghiera d'intercessione...)

Se tutto questo processo non si avvia dopo il presunto ravvedimento, unito alla presa di coscienza che si è in una condizione molto pericolosa, vuol dire che si è ancora nella malattia grave, schiavi del male.

*Si comprendono benissimo le parole di P. Pio:* chi prega si salva, chi prega poco è in pericolo e chi non prega si danna!
Non sono parole vuote ma piene di Spirito Santo, infatti esortano a combattere e cercare la Medicina.
(I SACRAMENTI)

Del resto se un malato grave non si cura, o s'illude che può evitarlo, il rischio della sua morte è praticamente una certezza!

Quindi la Preghiera non è una cosa che muoviamo noi meccanicamente ( che con buona volontà è comprensibile)
ma è un effetto della Grazia che opera nell'anima.

È un po' come il bisogno che si avverte di mangiare,
il senso di fame non dipende da noi ma arriva, punge, per essere appagato.

Cosi un'anima sente il bisogno di nutrirsi con la Parola di Dio, il Silenzio, la Preghiera, e questo processo indica appunto un fatto che è attiva la volontà, una delle potenze dell'anima, si desidera uscire dal sepolcro del peccato.

Il Suo Amore Misericordioso si rivolge a chi lo accoglie, ma la Sua Giustizia scenderà su tutti, nessuno escluso, credenti e non credenti.

PS.
OFFRO MOLTO VOLENTIERI QUESTA COSIDERAZIONE E SPERO NON SIA LASCIATA CADERE NEL VUOTO.
IL SIGNORE VERAMENTE STA CHIAMANDO COLORO CHE SI DIREBBERO I PIÙ MALCONCI, INDEGNI, POCO PROBABILI ( gli zoppi, i cechi ai crocicchi delle strade..) MA CHE UNA VOLTA ACCOLTA LA SUA MISERICORDIA RICONOSCIUTA NEL SUO SGUARDO DIVINO CORRONO VERSO DI LUI, DESIDERANO IL BENE FINO A MORIRE AL MONDO.