rachele89
5867

Sveglia! Il principe azzurro non esiste!

Quante volte prima di addormentarti, sei stata a pensare a lui, a fantasticare sul tuo principe azzurro.. "il mio ragazzo dovrà essere alto, moro, occhi chiari, romantico, premuroso, simpatico, intelligente, insomma perfetto, dovrà essere quello giusto, come lo voglio io". Quanti ragazzi hai rifiutato per via dei tuoi standard impossibili?Iniziamo con il dire che la persona giusta non esiste, non puoi pretendere un uomo fatto su misura per te! Magari preghi anche il Signore, facendo richieste assurde; speri davvero che Lui possa esaudirti? Non è mica la lampada magica di Aladino!
"Allora ti sei fidanzata?" e tu rispondi "ancora no, sarà quello che il Signore vuole": bè, notiziona, Dio desidera che trovi un brav'uomo, semplice, che possa crescere con te dei figli con sani valori! Dio desidera solo farti fiorire nell'amore; tutte le sciocchezze mentali che ti porti dietro, gettale lontane e prega Gesù che possa donarti un uomo rispettoso di te, del tuo corpo, della tua sensibilità; quando lui ti passerà accanto, non chiudere subito gli occhi, anzi guardalo bene, fa discernimento, dagli un'occasione. Basta con tutte le sciocchezze del principe, quello scordatelo, non esiste; potrai però perfezionarti insieme con lui nel cammino in Cristo, avvicinarvi sempre più a quell'Amore libero e liberante. Quanti te ne ha mandati il Signore a bussare al tuo cuore! Ma tu niente, con i prosciutti sugli occhi, con le tue idee, sei andata avanti così, sbattendo porte in faccia, "quello era basso" "quello era tirchio" "quello aveva il naso brutto" "quello aveva i chili in più", "quell'altro era timido" ma dimmi un po', tu sei così perfetta? Pensaci, quanti cacchio di difetti possiedi! A contarli non basterebbe una giornata! Vuoi davvero che l'amore poggi le proprie basi su certe superficialità?
Ogni persona è un dono di Dio, un mistero da scoprire, dentro lo scrigno puoi trovare tesori immensi oppure nulla! E' questo che devi cercare, un tesoro, grattando via la superficie e non facendo di essa la ricerca del tuo futuro marito. Inizia a desiderare per te valori cristiani, all'altezza di Dio. Sappi che il tuo partner un giorno ti deluderà, non mollare, gli devi perdonare che è limitato dalla propria umanità, devi rivestire questi limiti di misericordia; fa nascere nel tuo rapporto il miracolo della pentecoste dove entrambi parlate la stessa lingua: quella dell'amore. Un consiglio prezioso, affidate subito la vostra conoscenza a Cristo, pregate insieme, e scegliete un buon padre spirituale che possa seguirvi nel cammino, aiutarvi nelle difficoltà di coppia. Ricordati bene che il contrario dell'amore è il possesso: l'uomo cristiano maturo, è colui che guarda una donna senza sensualismi e nessuna idea di possesso.
Desidero parlarvi di Tobia e Sara, degli sposi speciali, dove sesso e preghiera assumono una connessione strettissima. Non mi dilungherò a parlare di tutta la storia, ricca di significati simbolici, ma vorrei portare alla tua conoscenza questo passo, come questi due coniugi affrontano la prima notte di nozze:
"Gli altri intanto erano usciti e avevano chiuso la porta della camera. Tobia si alzò dal letto e disse a Sara: "Sorella, alzati! Preghiamo e domandiamo al Signore che ci dia grazia e salvezza". Essa si alzò e si misero a pregare e a chiedere che venisse su di loro la salvezza, dicendo: "Benedetto sei tu, Dio dei nostri padri, e benedetto per tutte le generazioni è il tuo nome! Ti benedicano i cieli e tutte le creature per tutti i secoli! Tu hai creato Adamo e hai creato Eva sua moglie, perché gli fosse di aiuto e di sostegno. Da loro due nacque tutto il genere umano. Tu hai detto: non è cosa buona che l'uomo resti solo; facciamogli un aiuto simile a lui. Ora non per lussuria io prendo questa mia parente, ma con rettitudine d'intenzione. Dègnati di aver misericordia di me e di lei e di farci giungere insieme alla vecchiaia". E dissero insieme: "Amen, amen!"." Tobi 8,4-8.
Questo è l'esempio perfetto dell'amore cristiano, e te lo devi stampare bene in mente! Tutto il tempo del fidanzamento deve essere una preparazione a questo tipo di comunicazione. Qui si parla del rapporto intrecciato Tu-Dio-Lui: chiamando in mezzo a voi la presenza divina del Signore la vostra storia acquisisce quel dinamismo trinitario, per il quale ogni uomo è stato creato. Ricorda bene quindi, di abbattere i muri della superficialità, e impara a guardare con gli occhi di Gesù, fidandoti di lui, avrai una ricompensa preziosa: "Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé." San Paolo di Tarso.

www.buonanovella.info/…/sveglia-il-prin…
Alea
beh io non penso ci sia uno che a detto male e uno che ha detto bene.
Rachele ha esposto una sua riflessione e mi ha fatto venire il desiderio d' approfondire una tematica che considero molto importante perché da un santo matrimonio vengono solitamente i grandi santi.
studiosus
beh secondo ma ha detto bene Rachele... si è riferita alle parole di Tobia che sono un vero esempio anche per noi (le parole, non ciò che aveva fatto), e non vedrei perché non riportarle allora...
certo, si possono sempre trovare ancora altri brani o esempi, saranno quasi infiniti, ma anche quel brano qui mi sembra più che adatto
👍Altro
beh secondo ma ha detto bene Rachele... si è riferita alle parole di Tobia che sono un vero esempio anche per noi (le parole, non ciò che aveva fatto), e non vedrei perché non riportarle allora...

certo, si possono sempre trovare ancora altri brani o esempi, saranno quasi infiniti, ma anche quel brano qui mi sembra più che adatto

👍
Alea
"Ora non per lussuria io prendo questa mia parente, ma con rettitudine d'intenzione. Degnati di aver misericordia di me e di lei e di farci giungere insieme alla vecchiaia"
Se era questo il passaggio mi rallegro d'averti portato l'esempio del casto Isacco che si sposa solo dopo aver raggiunto la pace dei sensi e castamente concepì Giacobbe.
Per vivere quest'"assurdo" e quindi che le belle parole …Altro
"Ora non per lussuria io prendo questa mia parente, ma con rettitudine d'intenzione. Degnati di aver misericordia di me e di lei e di farci giungere insieme alla vecchiaia"
Se era questo il passaggio mi rallegro d'averti portato l'esempio del casto Isacco che si sposa solo dopo aver raggiunto la pace dei sensi e castamente concepì Giacobbe.
Per vivere quest'"assurdo" e quindi che le belle parole di Tobia siano vere e non ipocrite bisogna essere divinizzati. Guarda un bell'esempio di matrimonio nei genitori di san Francesco di Paola nato circondato di Spirito Santo perché concepito da genitori santi:
Vienna da Fuscaldo (è un film fatto con pochi mezzi ma molto istruttivo).
rachele89
ho fatto dei corsi sulla storia di Tobia, quello che mi interessava trasmettere era il linguaggio della prima notte di nozze.
Alea
Beh, l'unione sponsale perfetta è descritta in Isacco e Rebecca non da Tobia.
Isacco famoso per la sua purezza (nella tradizione rabbinica).
Isacco aveva 40 anni (40 anni, giorni o mesi significa il tempo della prova; il deserto delle tentazioni) aveva quindi raggiunto l'unione con Dio, la Terra Promessa.
Rebecca non viene scelta per nessun altro motivo che per la sovrabbondante e operosa carità …Altro
Beh, l'unione sponsale perfetta è descritta in Isacco e Rebecca non da Tobia.
Isacco famoso per la sua purezza (nella tradizione rabbinica).
Isacco aveva 40 anni (40 anni, giorni o mesi significa il tempo della prova; il deserto delle tentazioni) aveva quindi raggiunto l'unione con Dio, la Terra Promessa.
Rebecca non viene scelta per nessun altro motivo che per la sovrabbondante e operosa carità (non che andasse a fare volontariato) verso il prossimo; anche lei quindi aveva superato i 40 anni (simbolicamente) anche se era solo una ragazza.

In Tobia il mondo è un grumo di peccato ed è necessario l'intervento divino per liberare gli sposi dal nefasto influsso del diavolo (Asmodeo).
Il principe azzurro sul cavallo bianco poi esiste:
ha studiato teologia a Tubinga, è vegetariano, animalista, intelligente, simpatico, "altruista" e a varie altre qualità ma è orgogliosissimo e superbo (anche se non lo fa vedere) ed è il diavolo.