Francesco ammette l'insegnamento di una dottrina diversa da quella di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI
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Parlando ai membri della "Commissione internazionale contro la pena di morte" il 17 dicembre, Francesco ha supposto che la pena di morte sia "sempre" un rifiuto del Vangelo e della dignità umana.
Francesco ha basato la sua nuova teoria su un supposto "cambiamento nella coscienza dei Cristiani" per cui non esiste materia statistica.
Francesco ha proseguito accusando i suoi predecessori: "Perfino nello Stato Pontificio questa punizione disumana è stata applicata ignorando il primato della misericordia sulla giustizia.”
La pena di morte è parte del diritto di autodifesa che permette ai singoli o a una comunità di usare una forza ragionevole al fine di difendere una vita, incluso (in talune circostanze) l'usa di una forza letale.
Questo insegnamento è basato sulla Bibbia e sul pensiero umano universale. Le dispute di Francesco sulla pena di morte hanno fatto poco per sviluppare o migliorare questo insegnamento.
Foto: © Mazur/catholicnews.org.uk, CC BY-SA, #newsLkopsunaum