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Cronaca della missione anti-yoga. I consolanti frutti della “Nuova Chiesa aperta al mondo”

Cronaca della missione anti-yoga
di Elisabetta Frezza
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A Padova non ci si fa mancare davvero nulla, soprattutto nell’ambiente clericale.
Accade così che i gesuiti – presi più che mai dalla cotta per il mondo in tutte le sue passioni multicolori e, ora, forti anche della coperturain alto loco – spalanchino le porte allo yoga. Quella pratica tanto in voga che, promettendo di garantire il rilassamento fisico e la pace spirituale, trascina torme di gente stressata e insoddisfatta nelle spire di un ascetismo idolatra.
A pubblicizzare il corso yoga ignaziano, gira per gli ambienti ecumenici del seminario e della facoltà teologica patavina (e per chissà quali altri siti, sacri e profani) un suadente volantino dai contenuti orientaleggianti, con tanto di immagine evocativa del fior di loto di omerica memoria. Ulisse – si narra nell’Odissea – recuperò i suoi uomini dispersi nell’isola dei Lotofagi e drogati con il fiore che toglie la memoria e i desideri; essi sembravano aver raggiunto il paradiso, la possibilità di fuggire dai dolori di un viaggio che non offriva più speranze, ma quella sensazione di felice inebriamento era una mera illusione che copriva la tristezza nei loro cuori.
Saggezza antica quella incarnata dall’eroe omerico, fondata sull’uso della ragione. Ma, si sa, sono tempi in cui la ragione, e il logos, non vanno troppo di moda.
Giunta per caso in possesso del dépliant, mi sono recata di persona al centro dei gesuiti Antonianum per raccogliere qualche ulteriore informazione sull’interessante iniziativa. Lì ho incontrato un anziano padre, colui che dirige gli incontri culturali dell’istituto, il quale mi ha indirizzata in segreteria perché lui non era al corrente dei dettagli dell’operazione, pur sembrando assai contento della bella novità. Negli uffici mi hanno confermato tutto, orario e luogo degli incontri, avvisandomi tuttavia che, purtroppo, non sarebbe stato più possibile iscriversi a causa del veloce quanto inatteso raggiungimento del limite massimo di partecipanti.
Così, la sera di sabato 21 dicembre ci siamo recati in due davanti ai locali del centro, nel cortile antistante l’ingresso all’edificio, armati di volantini dal contenuto asciutto e chiaro (CLICCA QUI per leggere il testo del volantino): un paio di passi delle Sacre Scritture sugli idoli pagani e altrettante dichiarazioni di padre Amorth sulla matrice diabolica dello yoga e sui rischi connessi al suo esercizio. Abbiamo cominciato a distribuirli ai frequentanti del corso, che arrivavano alla spicciolata, augurando a ciascuno contestualmente un buon Santo Natale. Tutto molto tranquillo.
La maggior parte delle signore intercettate all’ingresso è poi uscita per riconsegnarci sdegnata il nostro intollerante volantino, indubbiamente più “divisivo” che “inclusivo” (per attenersi al binomio dirimente nella cernita tra l’ammesso e il vietato nell’ultima temperie ecclesiologica). Finché un paio di uomini, collaboratori del centro gesuita, ci hanno avvicinato e gentilmente invitato ad allontanarci. Uno di loro, per la verità, si è anche un po’ agitato e ci ha apostrofati dicendoci che “per evitare di fare simili figuracce” avremmo almeno, prima, dovuto informarci su quello che pensa e afferma papa Francesco sullo yoga e la meditazione trascendentale. Poiché il suo collega più compos sui lo ha prontamente zittito, rimane la curiosità di conoscere la posizione dell’attuale pontefice sul tema.
Per il momento, ci atteniamo a ciò che dichiarò il suo predecessore che, interpellato su quali fossero i pericoli di carattere spirituale di queste pratiche, rispose: “la perdita della fede e la perversione della relazione uomo-Dio, e un disorientamento profondo dell’essere umano, cosicché' alla fine l’uomo si sposa con la menzogna”.
E tanto ci basta.
Fonte: "Riscossa Cristiana"
cristian d amico
"Accade così che i gesuiti – presi più che mai dalla cotta per il mondo in tutte le sue passioni multicolori e, ora, forti anche della copertura in alto loco – spalanchino le porte allo yoga".
E' proprio vero: il glorioso ordine dei Gesuiti è caduto alla metà del novecento e ha portato alla rovina il Papato. Da colonna portante del Papato per secoli contro l'eresia protestante e la massoneria …Altro
"Accade così che i gesuiti – presi più che mai dalla cotta per il mondo in tutte le sue passioni multicolori e, ora, forti anche della copertura in alto loco – spalanchino le porte allo yoga".

E' proprio vero: il glorioso ordine dei Gesuiti è caduto alla metà del novecento e ha portato alla rovina il Papato. Da colonna portante del Papato per secoli contro l'eresia protestante e la massoneria (tanto da essere da loro ferocemente odiato così da creare loro stessi la leggenda nera per screditarli) ha abbracciato mortalmente il mondo....è come se i pretoriani dell'imperatore di colpo diventassero i suoi traditori!

🙏 🙏 🙏
paganino
Dobbiamo vigilare e stare attenti alle contaminazioni che creano confusione al Credo Cattolico!