Volendo riformare le finanze del Vaticano, Benedetto nominò nel 2009 l'eccellente banchiere italiano Ettore Gotti Tedeschi presidente della Banca Vaticana.
Marco Tosatti ha detto a LifeSiteNews.com (6 gennaio) che quella riforma "fu bloccata dall'interno del Vaticano" e che Gotti [sembra] fu "licenziato senza che Benedetto lo sapesse".
Dopo quell'episodio, Benedetto "si accorse che non stava più governando". Tostati scusa l'impotenza di Benedetto spiegando che era "troppo gentile" e avrebbe dovuto "tagliare teste".
Altro esempio usato da Tosatti è Tarcisio Bertone, l'incompetente Segretario di Stato che Benedetto non è riuscito ad allontanare, nonostante amici come i cardinali Meisner o Ruini gli consigliassero di farlo.
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