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zagormau
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Chi vuole fare del bene, deve riempirsi di grazia e di Spirito Santo. A MIA DISPOSIZIONE 5 gennaio 1978 Figli diletti, la pace sia con voi ora e sempre! Sono Gesù di misericordia infinita, presente in …Altro
Chi vuole fare del bene, deve riempirsi di grazia e di Spirito Santo.

A MIA DISPOSIZIONE

5 gennaio 1978

Figli diletti, la pace sia con voi ora e sempre! Sono Gesù di misericordia infinita, presente in mezzo a voi.
Figli, partecipare a questo cenacolo di preghiera è per voi un onore e un grande dono, ma anche una grande responsabilità, che v'impegna ad esercitare un intenso apostolato di bene in mezzo ai fratelli.
L'apostolato suppone una ricchezza, poiché è un dare senza economia ad altri le ricchezze spirituali che possedete. Nessuno può dare ciò che non possiede. Occorre anzi possedere in esuberanza ciò che si desidera partecipare agli altri.
Chi vuole perciò fare del bene, deve riempirsi di grazia e di Spirito Santo. La parola che ricevete vi apre la strada del cuore a questi meravigliosi doni, facendovi sempre più apprezzare, con la preghiera liturgica e comunitaria, quei canali di grazia che sono i sacramenti.
Lo Spirito del Signore, che è vita della vostra anima, vi mostra, attraverso la parola, l'importanza di vivere quella vita interiore che è la più importante nella vostra esistenza, e vi unisce come membra vive alla Chiesa, da cui ricevete l'abbondanza dei doni celesti e della grazia.
È davvero tutto un rifiorire, così che chi accetta e pratica gli insegnamenti che riceve, può veramente dire di non invecchiare, perché porta in sé l'Autore della vita, fonte di eterna giovinezza.
Io, dunque, chiamo qui molti, e, con l'aiuto della Madre mia, semino e coltivo, finché l'albero ubertoso della vostra santità estenda i suoi rami, fino a dare ombra, refrigerio, riposo e nutrimento a coloro a cui dedicate le vostre cure e a cui date il vostro affetto.
Se è doveroso per tutti diffondere il bene, la verità, la pace, per coloro che vengono a questa scuola è un obbligo vincolante, se non si vuol correre il rischio di perdere ciò che si possiede e di avere il torto di non aver fatto fruttificare i talenti ricevuti.
Dalle origini dell'umanità fino ad ora, e come sarà per tutti i secoli, si esercitò e si eserciterà l'apostolato, per volontà di Dio. I profeti furono i prescelti; il popolo di Dio, Israele, fu preparato perché fosse la culla del Redentore e da questa culla doveva diffondersi in tutto il mondo la mia dottrina.
Con la mia predicazione fu dato l'annuncio della salvezza che doveva realizzarsi nella mia passione e morte, ma la salvezza e la buona novella devono protrarsi nei secoli fino alla fine dei tempi, e ancora, come da me furono scelti gli apostoli e i discepoli, così scelgo continuamente anime che devono dare all'apostolato un posto di grande importanza.
Anche voi siete miei apostoli, in questa vostra epoca. Che siate sacerdoti, religiosi o laici, non importa. Voi dovete avere di mira la diffusione del regno di Dio, e dovete dare a tutti coloro che passano sulla vostra strada un annuncio di speranza e di fiducia nella verità e nella misericordia.
Nessuno può dire di non poter fare, poiché io, Figlio di Dio e fratello vostro, ho la possibilità di utilizzare tutto ciò che fate per il trionfo della causa di Dio. La malattia e la salute, la povertà e la ricchezza, la giovinezza e la vecchiaia, sono per me dei valori inestimabili, poiché tutto quanto è inserito, mediante la vita di grazia e mediante l'amore, nella vita di Dio, è di uguale valore infinito.
Non avete che da rispondere: «Sì, Signore. Sì, Padre», e mettervi a mia disposizione. Vi prometto che, anche se il demonio dovesse sconcertare la vostra vita fino a rendervi impossibile ogni azione, io saprò ricavare il massimo bene dalla vostra esistenza. Mi basta la vostra buona volontà, il desiderio di fare del bene a tutti e l'accettazione della vostra croce.
Figli, non lasciatevi mai impressionare dalle cose malvagie che tentano di soffocare il bene. Il vostro apostolato, condotto con amore per mezzo della preghiera, del sacrificio e nell'ascolto della Parola divina, è come il fuoco nascosto sotto la cenere, che a tempo opportuno può divenire fiamma e può riscaldare i cuori e gli ambienti. Il calore divino che arde in me si comunichi a voi e vi faccia santi per santificare.

GESÙ NOSTRO MAESTRO 9. Mamma Carmela.

Cenacolo della Divina Misericordia