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Cardinale "messa a tacere" nuovo termine di battaglia contro la Chiesa

Il cardinale di curia in pensione Paul Josef Cordes, 86, ha Commentato gli attacchi contro il cardinale di Colonia Woelki, che si è rifiutato di pubblicare un "rapporto sugli abusi" perché non gli era sembrato serio (Die-Tagespost.de, 16 dicembre).

Woelki è stato attaccato anche perché non ha agito senza pietà contro un prete accusato di aver "abusato" un cinquantenne. Il prete, che non è stato interrogato perché soffre di forte demenza, è morto due anni dopo.

L'oligarchia mediatica denuncia questo caso come un caso "messo a tacere". Per Cordes, questa espressione viene utilizzata come tecnica combattimento per distruggere la fiducia nella giurisdizione ecclesiastica.

Facendo riferimento ai processi Barbarin e Pell, Cordes sottolinea che sarebbe da "ingenui" considerare i tribunali secolari "più perfetti" di quelli ecclesiastici.

Sulla pedofilia, Cordes sottolinea che il "Partito dei Verdi" in Nord Reno-Westfalia ne ha chiesto la legalizzazione nel 1985 o che la pedofilia era considerata curabile. Fino a poco tempo fa, la sua "spaventosa distruttività umana" non era riconosciuta molto, fuori dalla Chiesa.

Solo un "finto sapientone" potrebbe ignorare questi fatti, definendo il comportamento passato della Chiesa (o della società) una "messa a tacere", sottolinea Cordes.

Foto: Paul Josef Cordes, © wikicommons, CC BY-SA, #newsDmwtadrnjq