La Domus Ecclesiae di Dura Europos

Di Doura Europos, antica città dei Semiti, si fa risalire la fondazione a Seleuco I Nicatore intorno al 300 a.C., lungo un'importante rotta commerciale sull'Eufrate. Nel corso del II sec. a.C. passò sotto il diretto controllo dei Parti, divenendo così un'importante fortezza di frontiera. Nel 115 a.C. fu conquistata dai Romani sotto la guida dell’'imperatore Traiano, nuovamente occupata dai romani nel 165 a.C., venne incorporata nella provincia romana della Siria. Malgrado che l'esistenza di Dura Europos sia stata a lungo documenta dalle fonti letterarie, soltanto 1920 fortuitamente le truppe britanniche del capitano Murphy, riportarono alla luce delle pitture murali. La domus ecclesia Doura Europos, databile al 232 d.C., come si legge in graffito nelle mura della casa stessa, deve il suo buono stato di conservazione al fatto che, come altri edifici ritrovati, era stata inglobata nella cinta muraria. costruita nel III sec. d.C.. per proteggere la città dagli attacchi dei Sassaniti. I Romani realizzarono inoltre la costruzione di un cumulo di terra all'esterno delle mura, formando così uno spalto, sigillato con un mattoni di fango per evitarne l'erosione, lungo il lato occidentale che aveva il suo centro nella porta palmirena, ingresso principale alla città di Dura Europos. La domus si sviluppa attorno ad un atrio circondato da ambienti di varie dimensioni e da un portico. La chiesa vera e propria è la stanza più grande al piano terra. Essa si apre a sud dell'atrio, ed è composta dall'unione di due ambienti più piccoli, mediante l'abbattimento del muro divisorio. Sulla parete est dell'aula è visibile la cattedra per il presbitero (sedile per l'anziano a capo della comunità). Adiacente a questa sala ,e comunicante con essa, è il catecumeneo - locale destinato alla catechesi per la preparazione al battesimo , ubicato sul lato ovest dell'atrio. Dalla parete nord del catecumeneo attraverso un piccolo passaggio si accede al battistero; quest’ultimo è un vano di modeste dimensioni, con una vasca battesimale sulla parete ovest ed affreschi raffiguranti scene del Vecchio e del Nuovo Testamento, la cui funzione più che decorativa era prettamente didattica: si riconosce distintamente il Buon Pastore, La guarigione del paralitico, come nel racconto dei Vangeli :<<… Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina…>>> ed il Cristo che cammina sulle acque, e che tende una mano verso san Pietro affinché non affoghi. Questi affreschi sono una delle prima rappresentazione di Gesù, risalirebbero al 235. Un altro affresco molto più grande, raffigura due donne, in prossimità di un grande sarcofago.

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La pianta della domus