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LITURGIA DELLA DOMENICA - XXX Domenica del Tempo Ordinario - Anno A - Il grande comandamento

Al dottore della Legge che lo interroga sul “grande comandamento” (Vangelo), Gesù risponde che il primato dell’amore appartiene a Dio, ma subito aggiunge che c’è un altro comandamento “simile”, che è l’amore del prossimo. Fonda la sua risposta sull’autorità della Scrittura (Dt 6,5 e Lv 19,18) e al contempo sancisce il nesso necessario che intercorre tra i due comandamenti: la misura dell’amore di Dio è il “tutto” e impegna il credente nella ricchezza delle sue potenzialità; la misura dell’amore del prossimo è l’empatia della carità, che riversa in azioni concrete e ispirate a giustizia il “tutto” dell’amore dato a Dio (I Lettura). ’amore è la pienezza della Legge ed è la chiave per comprenderla; è il criterio che deve orientare ogni azione e il fine a cui deve tendere. L’amore ispira la creatività di chi ama; mantiene pura la mente, limpido lo sguardo, compassionevole il cuore. Per chi serve il Dio vivo e vero con retta coscienza nulla è disdicevole e tutto è buono. Una comunità, che accetta la “fatica della carità” (1Ts 1,3) ed esprime sé stessa nel servizio di Dio e del prossimo, è salda nella fede e coerente con la parola del Signore, e ha la fragranza del Vangelo (II Lettura).
don Giuliano Saredi, ssp

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