Francesco I
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San Francesco assomigliava a Mussolini di padre Ardali a cura di Alessandro Barbero


San Francesco assomigliava a Mussolini”. È così che ha inizio la lezione del professor Alessandro Barbero, cattedra di storia medievale all’Università del Piemonte Orientale e storico più seguito d’Italia, su uno dei santi più importanti della storia della Chiesa: San Francesco d’Assisi. La conferenza, intitolata “La Valle d’Aosta per San Francesco”, è stata organizzata dall’Amministrazione Regionale in occasione delle celebrazioni in onore di San Francesco, Patrono d’Italia, che si svolgeranno ad Assisi il 3 e il 4 ottobre prossimi e che vedono la Valle d’Aosta come regione ospite.

La citazione d’apertura non è soltanto una scelta curiosa e provocatoria, ma diventa il pretesto per aprire una lunga digressione filologica a partire dal libro “San Francesco e Mussolini” di Don Paolo Ardali, edito per la prima volta nel 1926. Una pubblicazione che ai nostri occhi pare quasi “buffa” perché, partendo da una riflessione sulla vita di San Francesco, l’autore ne traccia parallelismi diretti con quella del Duce. Ma come è possibile affermare che “Mussolini possedeva moltissime delle caratteristiche dello spirito francescano”? Qual è la fonte a cui Don Ardali fa riferimento per la stesura del suo lavoro? E Francesco era davvero questo personaggio perfetto, illuminato e rassicurante (insomma la figura perfetta di santo) come si legge nella sua biografia più diffusa? Il professor Barbero risponde a questa e altre domande durante la sua consueta lezione: un’ora e dieci minuti (precisi di orologio) di aneddoti filologici e biografici sul Santo, racconti che tracciano una figura decisamente diversa da quella che molti di noi hanno studiato a scuola.