Il tempo è oro

Da fratino, durante la ricreazione, spesso osservavo Padre Pio passeggiare per il viale centrale del giardino genuflettere, rialzarsi, camminare ancora e genuflettere di nuovo per alcuni secondi, con un solo ginocchio.
Arrivato in fondo al viale, dove ancora oggi si alza una croce coperta da una nicchia alpina, eccolo fermarsi di nuovo, genuflettere con entrambe le ginocchia e stare immobile per oltre 10 minuti.
Non conoscevo la causa e ne chiesi la spiegazione al Padre direttore il quale si espresse così: «Padre Pio è nemico dell’ozio e quando passeggia in giardino ne approfitta per fare la Via Crucis, recitare il Rosario, oppure meditare la Passione e la morte di Gesù». Faceva così intendere che non bisogna perdere tempo, perché il tempo è oro.
Dopo la Confessione Padre Pio ai fratini diceva sempre: “Pregate, figlioli, pregate sempre. Fuggite l’ozio perché è il padre dei vizi. Pregate e meditare spesso la Passione e Morte di Gesù».

Padre Paolo Covino,
Ricordi e testimonianze, pp. 49; 51; 55