C O R A G G I O … DITELO AI VOSTRI PARROCI ! _____________ UN SACERDOTE DECIDE DI TESTIMONIARE SEMPRE E OVUNQUE LA FEDE IN CRISTO «Come avete sentito, quest’anno ho deciso di uscire allo scoperto. …Altro
C O R A G G I O …
DITELO AI VOSTRI PARROCI !
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UN SACERDOTE DECIDE
DI TESTIMONIARE
SEMPRE E OVUNQUE
LA FEDE IN CRISTO

«Come avete sentito, quest’anno ho deciso di uscire allo scoperto.
Dopo aver visto tante persone che mostrano la loro “diversità”, che vengono applaudite e giudicate coraggiose, mi sono posto la domanda: perché non io?
Così ho preso la mia decisione: quest’anno, io, Padre Álvaro, sarei uscito allo scoperto.
Mi sono deciso e ho tirato fuori “l’abito talare” dall’armadio e, a partire da Gennaio, ho cominciato a usarlo tutti i giorni, dalla mattina fino a prima di dormire (come faceva il Santo Padre Pio n.d.r.).
Così, senza annunci solenni, senza pensarci troppo, senza dare spiegazioni preventive, senza cercare elogi, senza temere derisioni e insulti, o sguardi strani.
Qual’è stata la mia sorpresa?
Beh, ne ho avute tante.
Primo: non avrei mai pensato che indossare la “talare” quotidianamente potesse rendermi così felice come Sacerdote.
Mi ha reso più facile fare tanto bene in strada, tanto quanto non avrei potuto immaginare.
Ho benedetto, consigliato, aiutato, ho confessato tante persone che mi hanno dato fiducia vedendomi in abito talare.
Secondo: con mia sorpresa, anche camminando in luoghi molto diversi, come il centro commerciale, i ristoranti, le feste, le pignatte, la zona rossa nel centro della città, la fiera del libro, ecc., avendo incontrato tutte le tribù urbane e tutti i tipi di persone, in 5 mesi non ho ricevuto nessun insulto, o mancanza di rispetto da nessuno, anche da persone apertamente anticattoliche.
La cosa triste, invece, è che l’unica presa in giro che ho ricevuto, per averla indossata, è stata da parte di un prete.
Terzo: purtroppo è così insolito che un prete diocesano indossi una “tonaca nera” che sono stato generalmente confuso con altri “ordini religiosi”.
In questi mesi sono stato confuso come Francescano, Agostiniano, Monaco, Missionario, Seminarista, Cavaliere Jedi (non scherzo), karateka, Dark, Mannequin (non scherzo nemmeno); molte volte sono stato anche scambiato per un prete, il che è un bene.
Tutto ciò mi ha fatto riflettere su quanto ci siamo secolarizzati, tanto che il “prete diocesano” non è più associato alla “tonaca” nella vita quotidiana.
Quarto: per essere una società “antireligiosa”, il numero di persone che chiedono la mia Benedizione è davvero notevole e, quando una persona chiede una benedizione, fa sì che anche quelli che sono intorno a noi la chiedano.
In conclusione, sono molto felice di aver preso questa decisione, quando l’ho fatto, ho pensato di farlo per un anno; ma ora posso affermare che è qualcosa che voglio fare in modo stabile; mi aiuta, mi rende felice, aiuta le persone a trovare più facilmente un Sacerdote e la Grazia di Dio.
La “talare, inoltre, ricorda ai lontani che Dio continua a “perseguitare” il Mondo; mi ricorda costantemente che ovunque io cammini rappresento Gesù e la sua Sposa, la Santa Madre Chiesa.
[...] Molti si sono avvicinati ad avere dialoghi interessanti, persino le persone di bassa estrazione sociale si sono avvicinate a me, rispettosamente per chiedere la mia Benedizione.
È curioso vedere dove l’odio germoglia di più.
Chi ha orecchie per intendere intenda.
[...] Voglio essere santo? Sì, quindi è bene indossare “la tonaca”.
Indossarla mi ha confermato una Verità dimenticata: la “talare è un Sacramentale”, cioè genera Grazia e dispone a riceverla.
Il “clergyman” (camicia clericale) non lo è!».
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ad avercene! 😍 🙏