---------------------------- CHE COSA È “LA TALARE”. “La Talare” è il simbolo della Consacrazione a Gesù Cristo. Il suo colore nero è segno di lutto; il Sacerdote è morto per il Mondo, perché tutto …Altro
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CHE COSA È
“LA TALARE”.

“La Talare” è il simbolo della Consacrazione a Gesù Cristo.
Il suo colore nero è segno di lutto; il Sacerdote è morto per il Mondo, perché tutto ciò che è mondano non lo attrae più.
“La Talare” è ornata davanti da 33 bottoni, che rappresentano l'Età di Nostro Signore Gesù Cristo; poi vi sono 5 bottoni sulle maniche, che rappresentano le Cinque Piaghe di Nostro Signore; “Essa” possiede anche due “tappi laterali”, che simboleggiano l'Umanità e la Divinità di Nostro Signore.
Il Sacerdote la indossa con una “cintura” (o fascia) in vita, simbolo della castità.
Alcune Talari possiedono altri sette bottoni, sulla parte superiore del braccio, che simboleggiano i Sette Sacramenti, che il Sacerdote amministra ai fedeli.
“La Talare” è anche un santo rimedio contro la vanità, poiché mentre un uomo spesso trascorre del tempo davanti al suo guardaroba, o innanzi a uno specchio, per controllare se la sua giacca si abbina alla sua camicia, o al colore della sua cravatta, il Sacerdote, invece, indossa solo la sua “Talare” e non ha necessità di selezionare altri vestiti, ecco perché “Essa” è anche simbolo di fedeltà e costanza.
In tutte le circostanze, nella gioia e nella tristezza, il Sacerdote indossa sempre la Talare e non potrebbe essere altrimenti, poiché egli è il Rappresentante di Nostro Signore Gesù Cristo, il Quale è lo Stesso di ieri, di oggi e di sempre.
In conclusione “La Talare” è il segno esteriore di una realtà interiore, in quanto il Sacerdote non appartiene a se stresso, ma, per il carattere sacramentale da Lui ricevuto, appartiene a Dio, L’Onnipotente ed Eterno Nostro Padre.
Del resto se un individuo ha scelto di farsi “prete”, o meglio “vero Sacerdote”, deve pur saper mostrare la sua vera identità, un po' come il medico che, nelle corsie, si distingue dal paziente, proprio grazie anche alla sua divisa, che è il camice bianco, con il suo nome e cognome.
Oggi il prete pare sia diventato un impiegato della Curia e non più il “discepolo di Cristo Re”!
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veritas iustitia veritas iustitia
Grazie! Spero che molti sacerdoti leggano questo scritto e tornino ad indossare la talare per il bene della loro anima e delle anime a loro affidate.
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