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L'Oremus dell'Immacolata Concezione. 12PORTE - 5 dicembre 2013: Ci lasciamo guidare nella preghiera dalla liturgia della Immacolata Concezione della Vergine Maria. La versione liturgica è abbastanza …Altro
L'Oremus dell'Immacolata Concezione.

12PORTE - 5 dicembre 2013: Ci lasciamo guidare nella preghiera dalla liturgia della Immacolata Concezione della Vergine Maria.
La versione liturgica è abbastanza fedele all'originale. Ecco una traduzione più letterale.
O Dio, che nella Concezione Immacolata della Vergine hai preparato una degna dimora per il tuo Figlio, ti preghiamo: come in previsione della morte del tuo Figlio hai preservato lei da ogni macchia, concedi anche a noi, per sua intercessione, di giungere mondi fino a te.
C'è un principio fondamentale della preghiera cristiana che in latino recita: lex credendi, lex orandi; lex orandi, lex credendi. In parole povere, devi pregare il Signore nello stesso modo in cui credi in lui e credere in lui, nello stesso modo in cui lo preghi.
Il cristiano non può pregare in modo totalmente spontaneo, perché rischia di pregare non il Dio che si è manifestato in Gesù Cristo, ma una qualche idea di Dio che ci siamo fatti nella nostra testa. In definitiva un idolo, non il Signore del cielo e della terra.
Ecco perché è decisivo che la Liturgia nutra anche la nostra preghiera personale.
E l'orazione di questa festa si fonda sulla fede che la Chiesa ha nel mistero della Immacolata Concezione della Vergine.
Noi facciamo memoria del giorno pieno di speranza e di luce, in cui Maria santissima iniziò a vivere nel grembo di sant'Anna.
Fu concepita come ogni bambino di questo mondo, nell'amore coniugale dei suoi santi genitori, ma con una benedizione del tutto speciale: immacolata, senza macchia.
Un privilegio che la rende unica: tutti noi siamo chiamati da Dio ad essere santi e immacolati. Ma noi speriamo di essere liberati dal fango del peccato. Mentre Maria fu preservata dal caderci.
La nostra preghiera però non si ferma a Maria. Il testo è in realtà tutta costruita attorno al suo Figlio Gesù.
È per lui, Cristo, che Maria fu privilegiata, perché il suo corpo e la sua anima fossero una degna dimora per il Figlio di Dio fatto uomo.
Può perfino stupire, ma al centro di tutto c'è la passione e morte di Gesù di Nazaret.
Gesù non era ancora neppure entrato nel mondo: non era neppure nato. Eppure è proprio la sua morte in croce (che il Padre già conosceva) il segreto della santità immacolata di Maria.
Quando il Signore Gesù ha offerto se stesso sulla croce, è entrata nel mondo un'onda d'amore e di salvezza così potente, che ha raggiunto Maria, fin dal primo istante della vita di lei.
Anche Maria è stata salvata da Cristo crocifisso. Anzi possiamo dire che lei è stata la più salvata di tutti.
È questo prodigio della grazia redentrice di Cristo che ci spinge a chiedere con fiducia: giungere mondi, puliti fino al Padre.
Immacolata, senza macchia... essere mondi, puliti... Il vocabolario della preghiera non è quello di una igiene esteriore, ma profonda.
Il peccato sporca, inquina la speranza, soffoca la carità, intorbidisce l'amore fraterno.
La nostra fiducia è nella croce di Cristo, l'amore più grande del mondo, l'amore che solo ci può rendere nuovi.
magnificatfatima