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Vescovo guru dei movimenti carismatici si è dimesso per "abuso spirituale" omosessuale

Il vescovo Michel Santier, 73, ex ordinario di Créteil (Francia), è andato in pensione nel gennaio 2021 parlando di motivi di salute, dopo un'iniezione da Covid, asma e "altre difficoltà".

Adesso si è scoperto che aveva ammesso "a uso spirituale per fini [omo]sessuali" in relazione a due ragazzi anonimi, quando era leader di una scuola di preghiera carismatica nella diocesi di Coutances, negli anni Novanta (FamilleChrétienne.fr, 14 ottobre).

I due giovani avevano denunciato le malefatte di Santier alle autorità della Chiesa nel 2019 e Santier ha ammesso i fatti.

Poco dopo le dimissioni, la «Congregazione per la Dottrina della Fede» ha condannato Santier a vivere di preghiera e penitenza. Adesso è cappellano per le suore e non sarà soggetto ad alcun procedimento penale, canonico o civile.

Santier è stato un personaggio leader del movimento carismatico francese, ha fondato una comunità nel 1977. Nel 2001 era stato nominato vescovo di Luçon e nel 2007 era stato promosso a Créteil, un sobborgo a est di Parigi. È stato presidente della commissione episcopale per i movimenti carismatici (2002-2005).

Foto: Michel Santier © wikicommons CC BY-SA, #newsRtdfyyacvb
Padre Benedetto Pagnotto
Un dettaglio interessante nel caso del vescovo francese Michel Santier: fu il futuro arcivescovo di Parigi Michel Aupetit a inviare a Roma il rapporto che portò a un'indagine e a misure disciplinari.