DEVIAZIONI ERETICALI DI RATZINGER. QUESTE LE UNDICI PRINCIPALI DEVIAZIONI ERETICALI RILEVABILI NEL PENSIERO DI JOSEPH RATZINGER. Per completezza, si riporta di seguito l’elenco delle undici più evidenti …Altro
DEVIAZIONI ERETICALI DI RATZINGER.

QUESTE LE UNDICI PRINCIPALI DEVIAZIONI ERETICALI
RILEVABILI NEL PENSIERO DI JOSEPH RATZINGER.


Per completezza, si riporta di seguito l’elenco delle undici più evidenti deviazioni dottrinali presenti in Introduzione al cristianesimo, esposte criticamente nella loro conformazione, nelle loro cause e negli esiti dottrinali e morali cui portano, in Al cuore di Ratzinger. Al cuore del mondo:

1), la deviazione più sorgiva e iniziale: adozione del modello fideistico kierkegaardiano, secondo cui è impossibile la conoscenza metafisica di Dio (v., in Al cuore, i §§ 11-21);
2), la più cataclismatica: conseguente ricorso ai postulati della ragion pratica: sostituzione delle ragioni per credere con la volontà di credere. Rimpiazzata in tal modo la teoria con la praxis, che però, come si sa, non è idonea al ragionamento, ma ne costituisce l’inciampo, cioè l’errore (v., in Al cuore, i §§ 7-10);
3), la più modernista: adozione del dubbio scettico fideista, cioè proprio di ciò che costituisce il più sicuro veicolo di incertezza conoscitiva, a base della conoscenza, in primo luogo della conoscenza insegnataci dalla Chiesa: la conoscenza soprannaturale, o testimoniale, o per fede (v., in Al cuore, i §§ 11-6);
4), la più hegeliana: duplicazione del ruolo papale in “Papato attivo” e “Papato passivo” nell’ambito di un “Papato sinodale”, secondo il più classico e irragionevole, ossia irrealistico e anticattolico schema idealistico hegeliano di “tesi-antitesi-sintesi” (v., in Al cuore, il § 22).
5), la più assurda (ma ideologicamente necessaria al Ratzingerismo): connotare Dio come “Dio Libertà”, caricandolo di tre aspetti trasmessi poi, per analogia, al mondo da Lui creato: incomprensibilità, inafferrabilità e imprevedibilità: proprio come la nozione di Dio elaborata prima da Maometto (notare!), e, novecento anni dopo, dagli Illuministi (v., in Al cuore, i §§ 24b-6);
6), LA PIÙ GRAVE: rifiuto e annientamento della Redenzione come ‘Sacrificio di Olocausto di Dio Figlio, in Gesù Cristo, a Dio Padre’, confermato nel 2016 – nell’intervista che si diceva a Jacques Servais s.j. – come fatto « inaccettabile dall’uomo moderno », cioè, in realtà, dallo stesso Ratzinger (v., in Al cuore, i §§ 39-43 e i §§ 62-5);
7), la più riduttiva: la convinzione che la Redenzione sia “il raggiungimento, in Cristo ‘Omega’, dell’uomo perfetto” di impronta teilhardiana (v., in Al cuore, i §§ 44-7);
8), la più devastante: cancellazione del peccato originale, del concetto di peccato come “offesa a Dio”, dell’Inferno, del diavolo, del Purgatorio, del Paradiso, nonché della separazione finale e definitiva delle “persone pie” dalle “empie”, perché sarebbe anch’essa « inaccettabile dall’uomo moderno », ossia sempre dallo stesso e medesimo Ratzinger (v., in Al cuore, i §§ 50-3);
9), la più anticattolica: la convinzione che le tre Persone della ss. Trinità « dialogano » tra loro, dando così luogo alla patente e incontrollata professione di politeismo di Papa Francesco (v., in Al cuore, i §§ 55-60 e 66);
10), la più ripugnante: la convinzione che « la dottrina della divinità di Gesù non verrebbe intaccata qualora Gesù fosse nato da un matrimonio umano » (v., in Al cuore, i §§ 71);
11), la più ecumenista: la convinzione che la Chiesa, con le scissioni date dalle ribellioni degli eretici, sia stata « frazionata in molteplici chiese » (v., in Al cuore, il § 72).
warrengrubert
Sempre più convinto della necessità di cancellare completamente il concilio vaticano II.