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Lezione odierna tratta dall'Evangelo come mi è stato rivelato di Maria Valtorta. Testo con audio. I discorsi dell’Acqua Speciosa: Non ti farai degli dèi al mio cospetto. (...) “ ‘Non ti farai degli …Altro
Lezione odierna tratta dall'Evangelo come mi è stato rivelato di Maria Valtorta. Testo con audio.

I discorsi dell’Acqua Speciosa: Non ti farai degli dèi al mio cospetto.

(...)
“ ‘Non ti farai degli dèi nel mio cospetto’.
Avete udito come Dio sia onnipresente col suo sguardo e la sua voce. In verità siamo sempre al suo cospetto. Chiusi nell’interno di una camera o fra il pubblico del Tempio, ugualmente siamo al suo cospetto. Benefattori nascosti che anche al beneficiato celiamo il nostro volto, o assassini che assaliamo il viandante in una gola solitaria e lo trucidiamo, ugualmente siamo al suo cospetto. Al suo cospetto è il re in mezzo alla sua corte, il soldato sul campo di battaglia, il levita nell’interno del Tempio, il saggio curvo sui libri, il contadino sul solco, il mercante al suo banco, la madre curva sulla cuna, la sposa nella camera nuziale, la vergine nel segreto della paterna dimora, il bimbo che studia nella scuola, il vecchio che si stende per morire. Tutti al suo cospetto e tutte le azioni dell’uomo ugualmente al suo cospetto.
Tutte le azioni dell’uomo! Tremenda parola! E consolante parola! Tremenda se azioni di peccato, consolante se azioni di santità. Sapere che Dio vede. Freno nel mal fare. Conforto al ben fare. Dio vede che bene agisco. Io so che Egli non dimentica ciò che vede. Io credo che Egli premia le buone azioni. Perciò sono certo di avere di queste premio, e su questa certezza mi riposo. Essa mi darà serena vita e placida morte, perché in vita e in morte sarà la mia anima consolata dal raggio stellare dell’amicizia di Dio. Così ragiona colui che agisce bene.

Ma colui che agisce male, perché non pensa che tra le azioni proibite sono i culti idolatrici? Perché costui non dice: ‘Dio vede che, mentre fingo culto santo, adoro un dio o degli dèi bugiardi, ai quali ho eretto un altare segreto agli uomini ma noto a Dio’? Quali dèi, direte se neppure nel Tempio è figura di Dio? Quale volto hanno questi dèi, se al vero Dio ci fu impossibile dare un volto?
Sì. Impossibile dare un volto, perché il Perfetto e il Purissimo non può essere degnamente raffigurato dall’uomo. Solo lo spirito intravede la sua incorporea e sublime bellezza e ne ode la voce, ne gusta la carezza quando Egli si effonde presso un suo santo meritevole di questi contatti divini. Ma l’occhio, l’udito, la mano dell’uomo non possono vedere e udire, e perciò ripetere con il suono sulla cetra, col mazzuolo e lo scalpello sul marmo, ciò che è il Signore. Oh! felicità senza fine quando, o spiriti dei giusti, vedrete Iddio! Il primo sguardo sarà l’aurora della beatitudine che nei secoli e dei secoli vi sarà compagna.
Eppure ciò che non potemmo fare per il vero Dio, ecco che l’uomo fa per gli dèi bugiardi. Ed uno erige l’altare alla donna; l’altro all’oro; l’altro al potere; l’altro alla scienza; l’altro ai trionfi militari; l’uno adora l’uomo potente, suo simile in natura, solo superiore in prepotenza o fortuna; l’altro adora se stesso e dice: ‘Non c’è altri pari a me’. Ecco gli dèi di coloro che sono del popolo di Dio.
Non stupitevi dei pagani che adorano animali, rettili ed astri. Quanti rettili! Quanti animali! Quanti astri spenti adorate nei vostri cuori! Le labbra pronunziano parole di menzogna per adulare, per possedere, per corrompere. E non sono queste le preghiere degli idolatri segreti? I cuori covano pensieri di vendetta, di mercimonio, di prostituzione. E non sono questi i culti agli dèi immondi del piacere, dell’avidità, del male?

E’ detto: ‘Non adorerai nulla di ciò che non è il tuo Dio vero, unico, eterno‘. E’ detto: ‘Io sono il Dio forte e geloso’.
Forte: nessuna altra forza è più forte della sua. L’uomo è libero di fare, Satana è libero di tentare. Ma quando Dio dice: ‘Basta’, l’uomo non può più male agire e Satana non può più tentare. Respinto questo nel suo inferno, abbattuto quello dal suo abuso nel mal fare, perché vi è un limite ad esso, oltre il quale Dio non permette che si vada.
Geloso: Di che? Di quale gelosia? La meschina gelosia dei piccoli uomini? No. La santa gelosia di Dio sui suoi figli. La giusta gelosia. L’amorosa gelosia. Vi ha creati. Vi ama. Vi vuole. Sa ciò che vi nuoce. Conosce ciò che è atto a separarvi da Lui. Ed è geloso di questo ‘che‘, che si intromette fra il Padre e i figli e li svia dall’unico amore che è salute e pace: Dio. Comprendete questa sublime gelosia che non è gretta, che non è crudele, che non è carceriera. Ma che è amore infinito, che è infinita bontà, che è libertà senza limiti, che si dà alla creatura finita per aspirarla nell’eternità a Sé e in Sé, e farla compartecipe della sua infinità. Un padre buono non vuol godere le sue ricchezze da solo. Ma vuole che i figli con lui le godano. In fondo, più per i figli che per sé le ha accumulate. Ugualmente Dio. Ma portando in questo amore e desiderio la perfezione che è in ogni sua azione.

Non deludete il Signore. Egli promette castigo sui colpevoli e sui figli dei figli colpevoli. E Dio non mente mai nelle sue promesse. Ma non abbattete l’animo vostro, o figli dell’uomo e di Dio. Udite, ed esultate, l’altra promessa: ‘E faccio misericordia fino alla millesima di quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.’ Fino alla millesima generazione dei buoni. E fino alla millesima debolezza dei poveri figli dell’uomo, i quali cadono non per malizia ma per sventatezza e per tranello di Satana. Più ancora. Io vi dico che Egli vi apre le braccia se col cuore contrito e col volto lavato dal pianto voi dite: ‘Padre, io ho peccato. Lo so. Me ne umilio e a Te mi confesso. Perdonami. Il tuo perdono sarà la mia forza per tornare a ‘vivere’ la vera vita’.
Non temete. Prima che voi peccaste per debolezza Egli sapeva che avreste peccato. Ma solo il suo Cuore si chiude quando persistete nel peccato volendo peccare, facendo di un dato peccato o di molti peccati i vostri dèi d’orrore. Abbattete ogni idolo, fate posto al Dio vero. Egli scenderà con la sua gloria a consacrare il vostro cuore quando si vedrà Lui solo in voi.
Rendete a Dio la sua dimora. Non nei templi di pietra, ma nel cuore degli uomini essa è. Lavatene la soglia, liberate l’interno da ogni inutile o colpevole apparato. Dio solo. Solo Lui. Tutto è Lui! E per nulla è inferiore al Paradiso il cuore di un uomo in cui sia Dio, il cuore di un uomo che canti il suo amore all’Ospite divino.
Fate di ogni cuore un Cielo. Iniziate la coabitazione con l’Eccelso. Nel vostro eterno domani essa si perfezionerà in potenza e gioia. Ma qui sarà già tale da superare il tremebondo stupore di Abramo, Giacobbe e Mosè. Perché non sarà più l’incontro folgorante e spaurente col Potente, ma la permanenza con il Padre e l’Amico che scende per dire: ‘La mia gioia è stare fra gli uomini. Tu mi fai felice. Grazie, figlio.’ ” (...)

Valtorta - Evangelo 120.2 e \\ ed. Cev

Su questo meraviglioso capitolo Don Ernesto vi ha tenuto una catechesi che è possibile visionare al seguente Url di Youtube:

www.youtube.com/watch
Simona Serafini
Spada
La Chiesa non potrà mai approvare un' opera che non sia per intero valutata di origine soprannaturale. Potrà magari essere considerata di alto livello spirituale, ma sempre di origine umana.
Acchiappaladri
@Spada Grazie a lei :-)
Quando Tettamanzi scrisse (ma persino quando Lanzetta scrisse) non poteva sapere quello che oggi chiunque, dotato di media cultura, voglia investire qualche centinaio di euro e alcuni mesi di tempo per comprare e studiarsi quella decina dei più recenti studi scientifici sull'opera valtortiana potrebbe accertare la presenza di alcuni (sembra che siano tanti, ma teniamoci …Altro
@Spada Grazie a lei :-)
Quando Tettamanzi scrisse (ma persino quando Lanzetta scrisse) non poteva sapere quello che oggi chiunque, dotato di media cultura, voglia investire qualche centinaio di euro e alcuni mesi di tempo per comprare e studiarsi quella decina dei più recenti studi scientifici sull'opera valtortiana potrebbe accertare la presenza di alcuni (sembra che siano tanti, ma teniamoci prudenti) contenuti straordinari nei libri della Valtorta.

Oggi, avendo qualche decina di studiosi di varie estrazioni culturali e nazionalità accertato che ci sono dei contenuti straordinari dentro i libri della Valtorta, sarebbe urgente che la Chiesa dedicasse ingenti sue risorse umane a studiare indipendentemente quelle ricerche storiche e di scienze naturali già pubblicate unendoci lo studio, come giustamente dice lei ancora più importante, teologico approfondito affinché l'Autorità competente possa al più presto, se fosse il caso, avvertire il gregge che nulla è contrario ai dogmi della Fede o viceversa evidenziare gli errori trovati.
Nel primo caso, potrebbe poi partire da lì l'accertamento della soprannaturalità almeno di alcuni dei buoni contenuti già verificati.
L'abbiamo visto in diversi casi di rivelazioni private lunghe e complesse che la Chiesa può approvarne come di origine soprannaturale solamente alcuni eventi limitandosi poi a sorvegliare che nel seguito i veggenti non diffondano errori spacciati per rivelazioni autentiche.

Probabilmente mi attirerò le critiche di qualche amico, ma mi viene da pensare che mentre la Chiesa dovrebbe IMHO "fare gli straordinari notturni" ;-) per una revisione approfondita del Caso Valtorta, mentre gli studi scientifici laici degli scritti andrebbero comunque avanti, i cattolici che leggono quei libri per cercarvi un aiuto alla loro vita spirituale dovrebbero essere ancora più prudenti nel non presupporne un'ispirazione soprannaturale.

Ritengo che nel nostro tempo quanto sopra sia (purtroppo) fantascienza.
Già per il caso della Beata Emmerick ci volle più di un secolo e mezzo (e un papa decisionista e amico dei santi come San Giovanni Paolo II) per arrivare alla beatificazione nonostante le tante testimonianze della vita umile, devota, con tanti frutti di conversione e arricchita da eventi straordinari di quella suora. E il riconoscimento avvenne solamente "scorporando" dalla causa la valutazione della eventuale soprannaturalità delle rivelazioni attribuite alla beata così come trascritte da altri (principalmente dal Brentano).
Spada
@Acchiappaladri apprezzo la sua ampia riflessione. www.cafarus.ch/valtorta.html L' imprimatur è di fondamentale importanza, garanzia ecclesiale di ortodossia. Il Sant' Uffizio, organo della Chiesa, non poteva che essere a protezione dei fedeli. Deleteria la scelta di Paolo VI, dopo il Concilio, di eliminarlo, lasciando al fedele (ovviamente spesso incompetente) la responsabilità della valutazione. …Altro
@Acchiappaladri apprezzo la sua ampia riflessione. www.cafarus.ch/valtorta.html L' imprimatur è di fondamentale importanza, garanzia ecclesiale di ortodossia. Il Sant' Uffizio, organo della Chiesa, non poteva che essere a protezione dei fedeli. Deleteria la scelta di Paolo VI, dopo il Concilio, di eliminarlo, lasciando al fedele (ovviamente spesso incompetente) la responsabilità della valutazione. www.ilgiudiziocattolico.com/…/il-caso-valtort… La richiesta della postilla da parte del Cardinale Tettamanzi è un dato importante e conferma il parere di Ratzinger. Gli studi sulla autenticità di eventuali rivelazioni andranno fatti principalmente in ambito teologico e magisteriale, piuttosto che scientifico. Se anche solo una piccola parte di quei testi fosse di origine preternaturale, tutta l' opera sarebbe di conseguenza condannata. Ciascuno, una volta informato (come atto di carità o anche solo per dovere civico) può leggere ciò che vuole, non corra però il rischio di essere responsabile nel portare confusione, cattivi insegnamenti o fuori dalla retta via le anime del prossimo. Per la Maggior Gloria di Dio.
Acchiappaladri
@Spada
No, per favore non si offenda ma lei (immagino in perfetta buona fede, come tanti altri che da 70 anni di tanto in tanto dicono cose simili) su questo punto si sbaglia. Glielo dico io che "per sentito dire" fino a pochi anni fa la pensavo come lei.
Non esiste alcuna condanna canonica attualmente valida delle "rivelazioni della Valtorta" e a rigore NON è MAI ESISTITA. Per circa sei anni …Altro
@Spada
No, per favore non si offenda ma lei (immagino in perfetta buona fede, come tanti altri che da 70 anni di tanto in tanto dicono cose simili) su questo punto si sbaglia. Glielo dico io che "per sentito dire" fino a pochi anni fa la pensavo come lei.

Non esiste alcuna condanna canonica attualmente valida delle "rivelazioni della Valtorta" e a rigore NON è MAI ESISTITA. Per circa sei anni esistette la proibizione di un libro della Valtorta.
Così come accadde temporaneamente nel corso dei secoli anche per opere di altri autori poi riconosciuti venerabili, beati e santi dalle competenti gerarchie cattoliche, per UN'OPERA di "anonimo" (che poi venne formalmente riconosciuto come la signorina Maria Valtorta) l'ex-Santa Inquisizione/Sant'Uffizio il 16 Dicembre 1959 decretò la messa all' Indice, senza fornire alcuna motivazione.
Quell'opera è la principale della Valtorta sulla vita di Gesù di Nazareth: ma quell'autrice scrisse parecchi altri libri (che contengono asserite rivelazioni soprannaturali relativamente alla storia e dottrina cristiana) che non sono mai stati citati dall'ex-Sant'Uffizio che mai si pronunciò in generale contro l'autore Maria Valtorta.
Seguirono, nel Gennaio 1960 e alcune altre volte nei primi anni '60, un articolo di stroncatura e poi articoletti e trafiletti, tutti ANONIMI, sul giornale "L'Osservatore Romano" intesi a estendere INFORMALMENTE il decreto del Sant'Uffizio anche alla seconda edizione evidenziando in definitiva, al netto delle prime critiche che da pochi anni, grazie alla mole via via accumulata di faticosi studi scientifici sull'opera, possono essere dimostrate una per una arbitrarie e infondate, che il difetto dal punto di vista del governo vaticano sarebbe stato la pubblicazione fatta senza imprimatur.
Il valore dottrinale/legale di quegli scritti anonimi sul giornale della Santa Sede è, per intenderci, tipo quello di ciò che ci scrive in questi ultimi anni p. Antonio Spadaro ... anzi i suoi articoli quando ci metta la firma hanno in un certo senso maggior valore di quei vecchi anonimi.
"L'Osservatore Romano", per quanto autorevole organo giornalistico ufficiale della Santa Sede NON è la "gazzetta ufficiale" della Santa Sede.

Nel 1965 il Sant'Uffizio venne abolito (sostituito dalla CDF ancora esistente) e a Giugno 1966 fu definitivamente ABOLITO l'Indice, chiarendo che "non ha più forza di legge ecclesiastica con le annesse censure".
Rimane ufficialmente per noi battezzati cattolici il "valore morale" dell'Indice, insomma un'ammonimento alla prudenza verso quei vecchi libri (il più giovane potrebbe proprio essere quel libro della Valtorta!) che erano ancora elencati nell'Indice quando fu abolito.
Non l'ho verificato di persona ma ho letto che la storia ha lasciato "congelati" dentro l'ultima versione del defunto Indice libri che sono opere letterarie che già allora si studiavano normalmente nelle scuole superiori e che fanno parte delle letture più diffuse fra battezzati laici e chierici di devozione superiore alla media.
Stendiamo poi un velo pietoso sulla mancanza di condanna da parte della Chiesa di libri satanici editi negli ultimi 60 anni che al confronto fanno sembrare quasi opere devozionali certi libri messi nei secoli passati all'Indice!!!

A]> Quello che corrisponde ad oggi alla verità storica è che NON c'è alcun riconoscimento ufficiale da parte della Chiesa della autenticità di qualche asserita rivelazione privata contenuta nei tanti libri della Valtorta.

B]> Di più: ad oggi nessun libro della Valtorta è pubblicato con l'imprimatur (l'editore sostiene che alcuni vescovi avessero privatamente comunicato di voler dare ad alcuni libri l'imprimatur ma poi non lo diedero formalmente) e non c'è alcuna dichiarazione ufficiale della Chiesa che le opere della Valtorta siano romanzi o saggi esenti da errori dottrinali. La Valtorta, come li ebbe negli ultimi 17 anni della sua vita da povera malata, continua ad avere anche oggi feroci nemici nelle gerarchie ecclesiastiche. Poiché lo stesso accadde lo scorso secolo per don Dolindo, per Santa Faustina K., per San Pio da Pietrelcina, per la Piccarreta, ecc. questo non esclude che in futuro la Chiesa non riconosca ufficialmente una qualche bontà anche agli scritti della Valtorta.

Le più recenti (per modo di dire! andiamo abbondantemente nel secolo scorso) comunicazioni (di cui il pubblico è venuto a conoscenza) della CDF (l'erede del Sant'Uffizio) per la verità sono ancora sospettose verso l'opera principale della Valtorta, anche se sembra che l'opinione stia lentamente maturando verso una posizione come B]> sopra.

Nel 1985 il card. Ratzinger (allora da circa tre anni N°1 della CDF) scrisse dal suo ufficio al defunto card. Siri relativamente all'opera principale della Valtorta, ricordando il valore morale della vecchia messa all'Indice, spiegando che non si ritiene opportuno raccomandare l'opera che a suo tempo era stata ritenuta potenzialmente dannosa per i FEDELI PIù SPROVVEDUTI.
Da quella lettera non appare che allora il card. Ratzinger avesse personalmente approfondito lo studio del caso Valtorta (mi sarei stupito del contrario con le pesanti incombenze che già allora il card. Ratzinger aveva: la lettera scritta direttamente da lui appare una cortesia dovuta all'allora rispettatissimo e più anziano confratello).

Dopo il 1985 nulla più è stato reso noto dalla CDF o direttamente dai papi sui libri della Valtorta.

Sappiamo solo che i vescovi italiani, cioè la CEI, tramite il defunto (allora arcivescovo) Tettamanzi che ne era segretario (come Galantino oggi) nel 1992 invitò l'editore a scrivere nei libri della Valtorta che il "dettati" e le "visioni" in essi riferiti non hanno origine soprannaturale.
Opinione da rispettare anche oggi.
Oggi però, grazie alla disponibilità dei più recenti studi scientifici, chi voglia considerare con cognizione di causa l'argomento non può in buona fede sostenere quello a meno di non dimostrare, o per lo meno di ipotizzare in modo per argomentato, che almeno una parte importante del contenuto di quei libri se non di origine soprannaturale è allora:

i) frutto di un'abilissima truffa di una squadra di geniali falsari che in non si quale modo avevano plagiato la povera malata e che a metà degli anni '40 avevano a disposizione conoscenze scientifiche in diversi campi che i normali professori universitari hanno avuto solo dopo 30 o più anni;

oppure:

ii) è di origine parapsicologica/praeternaturale.

Scusi se mi sono dilungato: ma in meno righe non sono riuscito a riassumere quelli che sono i fatti storici essenziali sulla posizione della Chiesa.
Si trovano facilmente articoli e libri recenti per approfondire eventualmente l'argomento.
Spada
Le rivelazioni della Valtorta sono tra quelle condannate dalla Chiesa.
aroccatofiore condivide questo
7
Fate di ogni cuore un cielo!😊