16:17
Cosa deve fare un vero soldato? Un cristiano sempre.Altro
Cosa deve fare un vero soldato?
Un cristiano sempre.
Giosuè
La salvezza viene dalla sequela in Cristo, nella forza della grazia che proviene dai sacramenti, ma anche dalla volontà e dall’amore per la fede in Cristo. Il sacerdote porta il riferimento alla grande fede del Centurione.
In realtà Gesù dice in un’altra parte del Vangelo
«Se rimanete fedeli alla mia parola, sarete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi» ( Gv …Altro
La salvezza viene dalla sequela in Cristo, nella forza della grazia che proviene dai sacramenti, ma anche dalla volontà e dall’amore per la fede in Cristo. Il sacerdote porta il riferimento alla grande fede del Centurione.
In realtà Gesù dice in un’altra parte del Vangelo
«Se rimanete fedeli alla mia parola, sarete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi» ( Gv 8, 31-32). Perciò non è solo aver fiducia, fede nella persona di Cristo che avviene la vera fede, ma la fede è per chi accetta di abbracciare la Parola di Dio. E’ un accogliere con il Cuore, è una disponibilità che poi si traduce in volontà di sequela. Lo Spirito Santo non plagia, probabilmente nella grazia effusa dallo Spirito Santo, si rivela con la sua bontà, così che l’uomo non fa altro che scegliere il bene, avendolo percepito nella sua grazia sovrabbondante.
«
Il Paraclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto» (Gv 14,26). Sarà infatti lo Spirito Santo che insegnerà agli apostoli come mettere in pratica la Parola di Dio, ma è nel Cuore che deve entrare la Parola di Dio, perché accolgano quanto Gesù dice e che si accolgano gli eventi di Gesù perché siano veramente insegnamento per la nostra vita. Ecco perché per comprendere il Vangelo occorre che si accolga, ma poiché si mettono delle “barriere”, perché il Vangelo è scomodo, non ci si vuole convertire, non si vuole morire al peccato, per risorgere in Cristo. Ma cos’è che ci fa muovere? E’ l’amore per la Verità, accogliere ciò che Gesù vuole farci fare per passare dalla porta stretta, per lasciare indietro tutte quelle piccole o grandi schiavitù che ci rendono obesi di peccati, che non ci permettono di passare dalla porta stretta, che è la via per la nostra salvezza.
Infatti in altro passo del Vangelo Giovanni 12, 40-43 è scritto «
Ha reso ciechi i loro occhi e ha indurito il loro cuore, perché non vedano con gli occhi e non comprendano con il cuore, e si convertano e io li guarisca! Questo disse Isaia quando vide la sua gloria e parlò di lui. Tuttavia, anche tra i capi, molti credettero in lui, ma non lo riconoscevano apertamente a causa dei farisei, per non essere espulsi dalla sinagoga; amavano infatti la gloria degli uomini più della gloria di Dio».
Perciò dopo la grazia sovrabbondante dello Spirito Santo occorre che la fede nostra venga provata ed è così che accade, perchè Dio lascia liberi. Se noi però siamo incostanti, ci lasciamo prendere dalle nostre tentazioni o sopraffare dalle preoccupazioni, dalla ricchezza e dai piaceri della vita, come potremo essere buoni cristiani? La vita spirituale è una lotta continua, che si esercita in concreto con gli altri, nelle azioni, nei pensieri nelle nostre opere. Lo Spirito Santo, Gesù, la Madonna, i santi, gli angeli ci sorreggono, ma la Grazia di Dio fa una parte, poi con la nostra volontà aderiamo o meno (per questo c'è il sacramento della Confessione), ma dobbiamo camminare e convertirci lungo il percorso della vita, per essere pronti all'incontro con Dio. Ricordiamo la lettera di Giacomo "la fede senza le opere non vale nulla".
Vangelo di Luca 8, 11-15:

«Il seme è la parola di Dio. I semi caduti lungo la strada sono coloro che l'hanno ascoltata, ma poi viene il diavolo e porta via la parola dai loro cuori, perché non credano e così siano salvati. Quelli sulla pietra sono coloro che, quando ascoltano, accolgono con gioia la parola, ma non hanno radice; credono per un certo tempo, ma nell'ora della tentazione vengono meno. Il seme caduto in mezzo alle spine sono coloro che, dopo aver ascoltato, strada facendo si lasciano sopraffare dalle preoccupazioni, dalla ricchezza e dai piaceri della vita e non giungono a maturazione. Il seme caduto sulla terra buona sono coloro che, dopo aver ascoltato la parola con cuore buono e perfetto, la custodiscono e producono frutto con la loro perseveranza».
San Michele Arcangelo
Giosue' ti rispondo per Amore alla Verità. Non estrapolare solo quello che può sembrare una minaccia per la Fede.
È vero che all'inizio della predicazione c'e' quella frase che dici ma è assolutamente in linea con il contesto di tutto il discorso evangelico che spiega poi il Sacerdote. Infatti non sono parole sue ma di San Paolo. Certamente non da intendere come sopprimere qualcosa che non è ormai …Altro
Giosue' ti rispondo per Amore alla Verità. Non estrapolare solo quello che può sembrare una minaccia per la Fede.
È vero che all'inizio della predicazione c'e' quella frase che dici ma è assolutamente in linea con il contesto di tutto il discorso evangelico che spiega poi il Sacerdote. Infatti non sono parole sue ma di San Paolo. Certamente non da intendere come sopprimere qualcosa che non è ormai più buono, come
l' Antico Testamento, San Paolo si riferisce alla i interpretazione giudaica data alla Parola di Dio e non alla Parola stessa che è eterna anche alla Luce del Nuovo Testamento. Questo dice il Sacerdote. Se ascolti bene poi lo spiega. Il riferimento è sia San Paolo ed anche San Pietro i quali testimoniano che la Salvezza dipende dalla Grazia di Dio e non dalle regole umane che tentano di comprimere la Parola di Dio a degli esercizi di preghiera e usanze rituali.

Infatti parla del Battesimo dello Spirito Santo effuso ai Pagani
(ai Gentili).

Poi la predicazione va avanti e lo spiega è alla luce di questa considerazione Paolina che va letta la spiegazione. Cerchiamo sempre l'onestà intellettuale altrimenti corriamo il serio rischio di intendere male anche le Verità di Fede.

Grazie per il tuo commento, che condivido nei contenuti evangelici che hai citato.

Deo Gratias
Giosuè
«Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento». (Matteo 5,17)
L’antico Testamento è estremamente valido, se Gesù viene a portare a compimento la Legge (i Dieci Comandamenti ) e i Profeti e quindi tutto l’Antico Testamento, ma il Sacerdote esordisce all’inizio con “l’Antico Testamento è stato momentaneamente soppresso perché …
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«Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento». (Matteo 5,17)
L’antico Testamento è estremamente valido, se Gesù viene a portare a compimento la Legge (i Dieci Comandamenti ) e i Profeti e quindi tutto l’Antico Testamento, ma il Sacerdote esordisce all’inizio con “l’Antico Testamento è stato momentaneamente soppresso perché tutto è nuovo”.
"
Ecco, io faccio nuove tutte le cose" (Ap 21,5). In realtà questa parola di Apocalisse è perché in Gesù tutto è ricompreso, tutto è portato ad unità, tutto è ricondotto a Lui, cioè Lui stesso porta ad unità tutta la Parola, sia l’Antico Testamento, che il Nuovo Testamento. Quando Gesù fa l’esempio della Legge: «Avete inteso che fu detto: Non commettere adulterio; ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore» (Mt 5, 27). Qui Gesù vuol sottolineare che (il Comandamento) è importante “il non commettere adulterio” ossia Antico Testamento, ma Gesù precisa anche nel suo Annuncio, ossia Nuovo Testamento, che se il desidero di un uomo verso una donna o viceversa è già nato nel cuore, cioè questa sua intenzione fa parte della volontà della persona, perché il Cuore è la sede centrale di tutto l’essere della persona, allora il peccato è già in atto, anche se la donna o l’uomo non fossero consenzienti. Di fatto la propria anima (aggiungo io) è già “inquinata”, e se non si “lava” nel sangue prezioso di Gesù (Santa Confessione), porterà a compimento altri peccati ben più grandi, perché nella sua anima non è più in comunione con Dio. Perciò come possono i sacerdoti affermare come in questo caso il sacerdote nel video, all’inizio della sua omelia affermare che “l’Antico Testamento è stato soppresso”? Lui lo ha soppresso e quelli come Lui, ma Gesù nella sua Parola, afferma diversamente, parte del Comandamento per affermare tutta la sua validità, ma poi allarga e rincara la dose, perché Gesù porta a compimento la Parola di Dio dell’Antico Testamento.