04:17
zagormau
11
Servire Dio è regnare, perché Egli è il Signore del mondo. CHIEDETE OGNI GIORNO LA VERA SAPIENZA 11 Novembre 1977 Figli miei, siate benedetti! Veramente, non posso lasciarvi partire senza darvi …Altro
Servire Dio è regnare, perché Egli è il Signore del mondo.

CHIEDETE OGNI GIORNO LA VERA SAPIENZA

11 Novembre 1977

Figli miei, siate benedetti! Veramente, non posso lasciarvi partire senza darvi quell'alimento spirituale di cui sentite la necessità, e per cui avete accettato ed offerto il vostro sacrificio.
Mi dà occasione la festa di san Martino, grande servitore di Dio e dei fratelli. E quale vuol essere il mio alimento spirituale? Un incitamento a servire, con sempre rinnovato fervore, quel Dio da cui avete avuto la vita e che continuamente ve la conserva. Servire Dio è regnare, perché Egli è il Signore del mondo. Guardate questo servizio come un alto onore a voi concesso da Lui, e fate in modo che ogni vostro atto abbia a meritare la sua lode e la sua ricompensa.
Vorrei invitarvi a pensare a Dio anche nelle vostre innumerevoli azioni e preoccupazioni umane, poiché Egli non è estraneo a nessuna cosa ed è disponibile per prestarvi quegli aiuti che vi sono indispensabili. Se il pensiero di Dio vi sarà abituale, saprete elevarvi dalle creature al Creatore, e scoprirete i segni della sua bontà in ogni cosa.
San Martino, che viene solitamente ricordato come colui che divise il proprio mantello col povero, provocò da parte di Dio un gesto di bontà e di misericordia, di cui tutti gli uomini godono anche oggi. Lo chiamate l'estate di san Martino, il ritorno quasi improvviso del sole che dà, con la sua luce smagliante e col suo tepore, una nuova allegria, che precede la tristezza dell'inverno. In realtà, fu un premio per lui e un incitamento per tutti a beneficare gli uomini, guardando il grande benefattore dell'umanità, Cristo Signore.
Così, figli, mentre io vi aiuto ad elevarvi dalle cose della terra a quelle del cielo, vi prego di chiedere ogni giorno la vera sapienza, per riconoscere le stoltezze umane e disprezzarle e per apprezzare le cose divine, innalzandovi ad esse, che sono veri valori.
Figli, ogni giorno è un dono di Dio che presenta per voi un duplice aspetto: di pena e di gioia, di peccato e di grazia. Sappiate far tesoro delle pene e trasformarle in gioie; sappiate disprezzare e combattere ciò che sa di peccato per riempirvi di grazia. La grazia è Dio stesso che vuole abitare in voi per dare alla vostra vita quel raggio di sole che illumina. La grazia, immergendovi nel cuore di Dio, vi permette di portare agli uomini quella luce, quello splendore di cielo che non ha nulla da invidiare al tiepido sole che viene ogni anno a premiare la bontà di san Martino.
Vi benedico, figli. Siate generosi e buoni! Pregate per la vostra mamma spirituale, perché la sua parte umana, i suoi limiti, vengano rafforzati e completati dalla mia azione amorosa e materna. Arrivederci, figli. Lo so che vorreste dei messaggi privati, ma la Mamma, che parla a tutti i figli, è sempre desiderosa di farsi capire e amare da ciascuno. Io poi segretamente parlo al cuore di tutti.
Buona notte, figli. Siete sul mio cuore! Pregate per coloro che non mi vogliono amare e mi odiano.

MARIA MADRE E MAESTRA 22. Mamma Carmela.

Cenacolo della Divina Misericordia