Sesso, orge e Messe nere. In FOTO l'aula Paolo VI in Vaticano BOLOGNA - "L' altare è costituito da una donna vergine nuda, che si sottopone ad ogni sorta di abuso. E poi scheletri, teschi, ossa. I …Altro
Sesso, orge e Messe nere.

In FOTO l'aula Paolo VI in Vaticano

BOLOGNA - "L' altare è costituito da una donna vergine nuda, che si sottopone ad ogni sorta di abuso. E poi scheletri, teschi, ossa. I luoghi di culto sono fuori dal consesso umano e insonorizzati. Anche le chiese sconsacrate sono quanto mai ambite: spesso si tratta di luoghi fissi dove, a date variabili e segrete, gli adepti si ritrovano a celebrare il sacrificio propiziatorio e le messe nere". Argomento scabroso e drammatico, quello dei riti satanici all' insegna di "profanazione, sesso e sacrifici umani". E assolutamente insolita la sua trattazione in pubblicazioni religiose. Eppure questa cruda descrizione del rituale della messa nera, insieme a particolari di cerimoniali "raccapriccianti", compare su una rivista di pastorale, "Settimana", stampata a Bologna a cura dei Padri Dehoniani. Una rivista di "informazione, aggiornamento e cultura", letta in 8.500 parrocchie da ventimila preti, religiosi e laici. La spiegazione della scelta editoriale sta nell' occhiello di uno dei due articoli dedicati al satanismo, che la redazione di "Settimana" ha appena licenziato in tipografia: "Un mondo terribile di cui un pastore deve sapere per vigilare". "E' un approccio documentato, scientifico e non moralistico al problema - spiega il direttore, padre Giampietro Brunet - Il prete spesso ignora la gravità del fenomeno, non ha idea di che cosa si nasconda dietro, i metodi, gli interessi. Noi vogliamo far capire e mettere sul chi va là. E' stata una libera scelta della redazione, perchè ci pare giusto aprire gli occhi su comportamenti che non vanno drammatizzati, ma nemmeno sottovalutati". Una scelta che nasce dalla sensazione che il satanismo faccia sempre più adepti e che se ne parli per approssimazione. Così, gli articoli sono stati affidati ad una studiosa, Silvana Radoani, che prepara una tesi sull' argomento alla facoltà di Teologia per laici di Bologna, in contatto con università Usa. "Abbiamo dovuto tagliare molte parti - dice padre Aimone Gelardi - perchè troppo precise, con descrizioni di scene violente e orripilanti. Non è parso opportuno pubblicare punto per punto il rituale della messa nera, parodia rovesciata della messa cattolica, per non creare problemi a qualche mente debole". Anche "depurati", i servizi illustrano il fenomeno con dovizia di particolari. Dopo la ricostruzione storica dei movimenti satanisti fino ai "bambini di Satana luciferiani", apparsi proprio a Bologna, Silvana Radoani riparte dalla cronaca, dagli "strani delitti, con corpi barbaramente mutilati o decapitati, con donne violentate, poi uccise e sepolte nei posti più impensati", dei quali vengono sospettate sette dedite al satanismo. Si parla della messa nera, di cui si ha notizia già nel VII secolo, quando il concilio di Toledo proibì di celebrare la "messa da requiem" per una persona vivente, "con l' intenzione di provocarne la morte". Si racconta il rituale della Parigi di Luigi XIV, i cui ingredienti erano "un bambino sacrificato, il sangue raccolto nel calice, ostia profanata, sangue mestruale e di pipistrello, sperma e altre nefandezze". Si accenna ad altre cerimonie, come l' "Air épais" (aria pesante), che prevede che il "pontefice romano" reo di aver condannato i Templari nel ' 300, venga fatto calare in una bara "dove si trova una giovane donna grazie alla quale potrà convertirsi ai piaceri della carne (nella bara a volte ci sono anche serpenti)". Oppure riti in cui un topo viene inseguito da "fedeli a quattro zampe" o quelli in cui "la donna-altare viene glorificata e si inneggia al desiderio e ai piaceri della carne". Davanti a questa messe di peccati, la rivista mette in guardia i pastori di anime a non farsi raggirare e a custodire con attenzione ostie e paramenti sacri, con i quali vengono celebrate poi le messe di Satana. "Può capitare che un parroco si senta rivolgere una richiesta che suona all' incirca così: ' Avrei bisogno, per una sacra rappresentazione con un gruppo di amici, di paramenti viola o neri, incenso, turibolo, alcuni candelieri, un crocifisso' ". Segnale di pericolo: la "sacra rappresentazione" potrebbe essere in realtà un rito sacrilego. Le messe nere, poi, "si preparano il più possibile con oggetti rubati nelle nostre chiese: di qui l' urgenza doppia di vigilare. I crocifissi, spesso verniciati di nero, sono appesi al contrario, i paramenti sono rigorosamente scuri e su tutto deve imperare la grande rappresentazione di Satana, con sottostante croce nera rovesciata. Altri ingredienti sono il vino rosso (o liquore con allucinogeni), il turibolo benedetto in cui vengono immessi asfalto, mirra, belladonna e altre piante velenose; in un aspersorio fallico è contenuta acqua marina e urina".

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Acchiappaladri
@luca78 stavano probabilmente provando l'abbigliamento appropriato da mettere in valigia per il loro prossimo trasloco al Piano di Sotto. Poveracci.