Eden Leys
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ISPIRAZIONI DIVINE NON AUTENTICHE

Buongiorno!
Sono stanca di sperimentare quotidianamente quanto il cosiddetto popolo di Dio sia cieco e non distingua gli insegnamenti autentici, quelli del Vangelo da quelli che non lo sono e sono impronta evidente di altre entità spirituali. Figuriamoci in che acque navighino le altre persone, quelle lontane da Dio.

Questo, ad esempio, è uno stralcio di uno studio molto più ampio, non mio, copiabile e scaricabile gratuitamente. Se si è guidati dallo Spirito Santo e non da altro, si intuisce piuttosto facilmente che le ispirazioni della Santa non derivano da Dio, perché in netto contrasto con il suo insegnamento.
Di storture e di inganni non c'è che l'imbarazzo della scelta. Probabilmente, ce ne sono di più significativi di quelli che seguono. È, proprio, il caso di dire che sia un "maremagnum" di eresie. Se gli occhi dell'anima non fossero così ciechi, si resterebbe attoniti di fronte a ciò che si accetta da anni e anni.
Senza che ribadisca che per discernere è indispensabile essere particolarmente rigidi, inflessibili e non fagocitare o assorbire qualsiasi cosa incondizionatamente e aprioristicamente, altrimenti, ammetto, diventa un'impresa alquanto ardua e laboriosa.

SUOR FAUSTINA KOWALSKA
Nel diario di suor Faustina Kowalska (“Diario. La misericordia divina nella mia anima” Libreria Editrice Vaticana) la religiosa polacca racconta che colui che appare sotto le sembianze di Gesù, desidera essere venerato attraverso un dipinto conforme alla propria immagine mostrata alla religiosa.
N. 47 - «Dipingi un'immagine secondo il modello che vedi, con sotto scritto: Gesù confido in te! Desidero che questa immagine venga venerata prima nella vostra cappella, e poi nel mondo intero. Prometto che l'anima, che venererà quest'immagine, non perirà. Prometto pure già su questa terra, ma in particolare nell'ora della morte, la vittoria sui nemici. Io stesso la difenderò come mia propria gloria."
"Poi colui che appare dà la definizione e indica la funzione di questa immagine.
N. 327 - «Porgo agli uomini il recipiente, col quale debbono venire ad attingere le grazie alla sorgente della misericordia. Il recipiente è quest'immagine con la scritta: Gesù, confido in te».
A parte i dubbi che si possono sollevare riguardo all’autenticità dell’immagine (che non è certamente corrispondente al Vangelo), colpiscono le promesse fatte da colui che appare: “Prometto che l'anima, che venererà quest'immagine, non perirà. Prometto pure già su questa terra, ma in particolare nell'ora della morte, la vittoria sui nemici”.
Non è accettabile che la venerazione di un’immagine, di qualsiasi genere, comporti automaticamente la salvezza eterna, la quale dipende soltanto dallo stato di grazia in cui si trova l’anima.

Un altro episodio raccontato nel diario di suor Faustina Kowalska solleva molti dubbi.
N. 474 - La sera, mentre ero nella mia cella, vidi un Angelo che era l’esecutore dell'ira di Dio. Aveva una veste chiara ed il volto risplendente; una nuvola sotto i piedi e dalla nuvola uscivano fulmini e lampi che andavano nelle sue mani e dalle sue mani partivano e colpivano la terra. Quando vidi quel segno della collera di Dio che doveva colpire la terra ed in particolare un certo luogo, che per giusti motivi non posso nominare, cominciai a pregare l'Angelo, perché si fermasse per qualche momento ed il mondo avrebbe fatto penitenza. Ma la mia invocazione non ebbe alcun risultato di fronte allo sdegno di Dio. In quel momento vidi la Santissima Trinità. … Cominciai a implorare Dio per il mondo con parole che si udivano interiormente.
N. 475 - Mentre pregavo così vidi l’impotenza dell'Angelo che non poté compiere la giusta punizione, che era equamente dovuta per i peccati. Non avevo ancora mai pregato con una tale potenza interiore come allora. Le parole con le quali ho supplicato Dio sono le seguenti: «Eterno Padre, Ti offro il Corpo e il Sangue, l'Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio e Nostro Signore Gesù Cristo, per i peccati nostri e del mondo intero; per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi».
Colui che appare vuole far capire a suor Faustina che non tutte le invocazioni sono sufficienti per trattenere la “collera di Dio”, mentre quella usata dalla religiosa polacca ha la capacità di farlo.
Questa “formula” è la cosiddetta “coroncina alla Divina Misericordia”, che è uno dei capisaldi della devozione a Gesù Misericordioso.
Colui che appare, evidentemente, vuole convincere suor Faustina che con la “coroncina” si può ottenere tutto, anche l’impossibile.
Più tardi, infatti, “colui che appare” estende l’efficacia salvifica della “coroncina” a tutti gli “agonizzanti”.
N. 811 - Quando entrai nella mia cameretta d'isolamento udii queste parole: «Nell'ora della morte difenderò come Mia gloria ogni anima che reciterà questa coroncina, oppure altri la reciteranno vicino ad un agonizzante, ed otterranno per l'agonizzante lo stesso perdono. Quando vicino ad un agonizzante viene recitata questa coroncina, si placa l'ira di Dio e l'imperscrutabile Misericordia avvolge l'anima e si commuovono le viscere della Mia Misericordia, per la dolorosa Passione di Mio Figlio». Oh, se tutti conoscessero quanto è grande la Misericordia del Signore, e quanto noi tutti abbiamo bisogno di questa Misericordia e specialmente in quell'ora decisiva!
Qui si promette veramente qualcosa di eccessivo!
Fin che si dice che l’agonizzante prega Dio con cuore contrito e invoca la Sua Misericordia, tutto bene. Il ricorso volontario alla Misericordia Divina è segno che nel cuore dell’agonizzante, anche se è stato un peccatore incallito, è successo qualcosa di grande: il pentimento e il ritorno a Dio.
Ma qui risulta che la “coroncina” ha lo stesso effetto salvifico anche quando “altri” la recitano vicino ad un agonizzante.
In poche parole, l’agonizzante può essere anche il più grande dei peccatori e può non essersi nemmeno convertito, ma la recita della “coroncina” da parte di altri che sono “vicino” a lui ottiene la sua salvezza!
Per i motivi detti all’inizio, ciò non può essere accettato perché le grazie che noi chiediamo a Dio per altri devono essere accolte da loro. E, nel caso degli agonizzanti, deve intervenire il loro sincero pentimento.
Questa promessa di salvezza contenuta nel diario di suor Faustina si può definire “automatismo della salvezza”, mentre noi sappiamo che la salvezza non è mai automatica, in quanto è frutto di un atto volontario dell’anima che accoglie la grazia di Dio. Come dice Sant’Agostino (Sermo 169, 11, 13: PL 38, 923): “Dio, che ci ha creati senza di noi, non ha voluto salvarci senza di noi”.
Alla “coroncina alla Divina Misericordia”, in un altro punto del diario, viene attribuita una definizione veramente singolare: quella di “ultima tavola di salvezza”. Il termine “tavola di salvezza” viene ricavato dall’immagine del naufragio, durante il quale coloro che hanno abbandonato la nave cercano di attaccarsi ad una tavola di legno per galleggiare.
N. 687 - Una volta mentre attraversavo il corridoio andando verso la cucina, sentii nell'anima queste parole: «Recita continuamente la coroncina che ti ho insegnato. Chiunque la reciterà, otterrà tanta Misericordia nell'ora della morte. I sacerdoti la consiglieranno ai peccatori come ultima tavola di salvezza; anche se si trattasse del peccatore più incallito se recita questa coroncina una volta sola, otterrà la grazia dalla Mia infinita Misericordia. Desidero che tutto il mondo conosca la Mia Misericordia. Desidero concedere grazie inimmaginabili alle anime, che hanno fiducia nella Mia Misericordia».
La stessa definizione di “ultima tavola di salvezza” viene poi attribuita anche alla “Festa della Divina Misericordia” che, secondo le richieste di colui che appare, deve essere celebrata la prima Domenica dopo Pasqua e deve essere preceduta da una novena alla Divina Misericordia.
N. 965 - Gesù mi ha guardato ed ha detto: «Le anime periscono, nonostante la Mia dolorosa Passione. Concedo loro l'ultima tavola di salvezza, cioè la festa della Mia Misericordia. Se non adoreranno la Mia Misericordia, periranno per sempre. Segretaria della Mia Misericordia, scrivi, parla alle anime di questa Mia grande Misericordia, poiché è vicino il giorno terribile, il giorno della Mia giustizia».
Questa definizione di “ultima tavola di salvezza”, riferita sia alla coroncina alla Divina Misericordia sia alla Festa della Divina Misericordia, è chiaramente in contrasto con l’insegnamento cristiano, perché non si può negare che esistano altri rimedi per ottenere la salvezza eterna, in particolare il Sacramento della Riconciliazione.
L’anomalia di questa definizione di “ultima tavola di salvezza” ha messo sicuramente a disagio anche il Secondo Teologo Censore sugli scritti di suor Faustina (cfr. I.A.T.C., pp. 374-375) che ha dovuto concludere: “Non si può affermare, né teologicamente né secondo il buonsenso, che la festa della Misericordia, con le sue grandi promesse, sia l’ultima tavola di salvezza per le anime”.
Ma, come sappiamo, il decisivo intervento del cardinale Karol Wojtyla, vescovo di Cracovia (Polonia) ha ribaltato le sorti della devozione proposta da suor Faustina Kowalska, il cui diario in precedenza era stato iscritto nell’Indice dei libri proibiti dal Sant’Uffizio.
Poi, quando il cardinale è diventato Papa Giovanni Paolo II, ha appoggiato tale devozione ancor più efficacemente, anche in considerazione degli stretti collegamenti con la Polonia contenuti nel Diario della suora polacca. Ad esempio, vi si trovano riportate queste parole:
N. 1732 - Una volta che pregavo per la Polonia, udii queste parole: «Amo la Polonia in modo particolare e, se ubbidirà al Mio volere, l'innalzerò in potenza e santità. Da essa uscirà la scintilla che preparerà il mondo alla Mia ultima venuta».
Non si può negare che prima suor Faustina, poi il suo confessore don Michele Sopocko e infine il Vescovo e Papa Karol Wojtyla si dovevano sentire chiamati ad un compito veramente particolare, se dalla Polonia doveva uscire quella “scintilla”.
L’affermazione “Da essa uscirà la scintilla che preparerà il mondo alla Mia ultima venuta” è assurda anche perché la fine del mondo non è affatto prossima.
Poi, i colori bianco e rosso dei raggi che escono dall’immagine richiesta dall’apparizione sono gli stessi della bandiera polacca.
I “riferimenti nazionalistici” sono certamente motivo di inattendibilità delle rivelazioni private, in quanto i messaggi celesti autentici sono sempre rivolti a tutta l’umanità ed hanno portata mondiale.
La stessa critica può essere riferita alle rivelazioni a suor Maria Natalia Magdolna (vedi in seguito), dalle quale emerge una predilezione per l’Ungheria.
Per tutti gli altri aspetti discutibili delle rivelazioni di suor Faustina Kowalska è utile leggere il mio scritto “Misericordia e Giustizia di Dio - Due attributi antagonisti?”.
Eden Leys
@Clarissanelcuore
Buongiorno! Dall'ultima mia risposta a lei, sono rimasta in silenzio sino ad ora, quindi, per giorni e giorni. Adesso, le scrivo, perché sta esagerando, è totalmente svanito in lei il senso della misura e dell'equilibrio; le sue stanno diventando delle persecuzioni. Temo che anch'io sarò assai prolissa, ma me lo concedo perché è l'ultimo mio commento. Io non ho più nulla da …Altro
@Clarissanelcuore
Buongiorno! Dall'ultima mia risposta a lei, sono rimasta in silenzio sino ad ora, quindi, per giorni e giorni. Adesso, le scrivo, perché sta esagerando, è totalmente svanito in lei il senso della misura e dell'equilibrio; le sue stanno diventando delle persecuzioni. Temo che anch'io sarò assai prolissa, ma me lo concedo perché è l'ultimo mio commento. Io non ho più nulla da dirle. Cerco di considerare i punti, su cui lei si è maggiormente soffermata: non è molto semplice, perché sono molteplici. Ci provo.

Premetto che non sono nessuno per redarguirla, metterò semplicemente in pratica le parole del bellissimo salmo, in cui si esorta a correggere o ad edificare i fratelli, a seconda dei casi. Non le scrivo nulla riguardo al culto della Divina Misericordia, perché lei é libera di pensarla come meglio desidera, a patto che lasci libere anche le altre persone. E, poi, é inutile: se esistessero, io e Carlo Maria potremmo farle visionare enciclopedie intere, tanto il suo pensiero non si sposterebbe di un millimetro e non contemplerebbe altro.

Quando io ho a che fare con persone, che si professano atee, sono sinceramente dispiaciuta, perché penso che sono anime, che non conoscono Dio, che potrebbero perdersi e penso alla sofferenza di Gesù, che ha tante creature così lontane da Lui. Ho notato a malincuore che lei sembra, invece, fortemente dispiaciuta che io senta di essere indissolubilmente legata alla Santissima Trinità. Se è come si professa di essere, ne dovrebbe gioire, invece, ne è fortemente irritata. Trovo questa cosa particolarmente grave: io la definirei con un unico termine, siccome è un termine molto forte, che rappresenta un vizio capitale, e dato che non la conosco, non mi permetto di affibbiarglielo e quindi, neanche lo scrivo.
Il mio percorso spirituale l'ho messo al centro della mia vita, trascurando di tutto e di più. Per farle piacere, devo rinnegarlo? Le sembra normale una cosa del genere? Non solo, la innervosisce che abbia affermato che il mio percorso spirituale si sia evoluto, rispetto a quando ero più piccola. La farebbe felice se affermassi che invece, ho avuto un percorso a ritroso? Ringraziando Dio, non è così, perché Dio sa come, quando e perché deve corrispondere con la grazia e spetta solo a Lui e a nessun altro. Ricordi che il vento dello Spirito Santo soffia (si effonde) dove vuole. Senza sapere assolutamente nulla di me e della mia vita, lei evidentemente ha già deciso che io non sono degna di alcunché.

Pensandoci bene, in realtà, la devo ringraziare, perché nonostante, in questi giorni, mi sia successa una cosa spiacevole, sono rimasta serena, almeno per ora. Dopo che ho scritto i miei post, insomma, ho goduto di molta serenità, che non intravedo affatto in lei, che dice di affermare la Sacrosanta Verità. Il Signore mi insegna che l'albero si vede dai frutti: i frutti, che lei sta raccogliendo è l'essere particolarmente agitata e avere un forte impulso ad offendere, perché non vorrà decidere anche quando io e Carlo Maria ci dobbiamo sentire offesi? A un suo post iniziale, essendo io particolarmente sensibile, forse troppo per questo mondo, mi sono sentita più che offesa. Tra concetti e termini offensivi, ne ho contati almeno 12 su un unico post; era un concentrato. Non credo che a Dio faccia piacere che chi sente di esser chiamato ad evangelizzare gli altri si senta chiamato anche a denigrare e offendere gli altri. Non solo, lei mi ha mandato una sorta di imprecazione ("devo stare attenta, con Dio non si scherza; mi si potrebbe ritorcere tutto contro"). Che cosa mi si dovrebbe ritorcere contro?
Nelle Sacre Scritture, Dio condanna senza mezzi termini questo tipo di linguaggio. Cerchi di distruggere, nella sua anima, qualsiasi germe che le possa suscitare questi desideri perversi, perché ha dato adito a pensare che me lo stesse augurando.

Non mi dedichi più interi papiers, perché io non ho tempo di leggere ciò che desidero, immaginiamo ciò, per cui non ho interesse. Anche lei, mi sembra che abbia molti problemi di tempo, quindi, mi comprenderà. Sicuramente, ho tralasciato diverse cose, ma il post è lungo e sono stanca. Volevo terminare con le parole del mio primissimo commento di qualche mese fa, quando l'ho letta per la prima volta. Non posso certo sostenere di essere stata ricambiata con la stessa moneta.

"Complimenti! Le sue parole trasudano amore, umiltà e di conseguenza, pace e serenità nel suo cuore, anche dovesse trovarsi a vivere una vita invivibile e purtroppo, so sin troppo bene di cosa parlo, ma ovviamente, non so se è il suo caso. [...] I suoi commenti li ho vissuti come una ventata di aria fresca, un vero e proprio refrigerio, che sono le caratteristiche dello Spirito Santo, che chi lo "sperimenta" sa che, a volte, si presenta concretamente sotto queste sembianze: un vento impetuoso o docile, a seconda delle esigenze della persona, a cui lo Spirito Santo viene in soccorso. Prima di lei, in questo contesto, non ne ho visto traccia. Buona giornata e buona vita!"

La saluto cordialmente.
Eden
Eden Leys
@Clarissanelcuore Volevo aggiungere che, assai tardivamente e forse, non perfettamente come richiesto dalla Madonna, è stata eseguita la Consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria e invece, è stata prontamente adempiuta la Consacrazione del mondo intero alla Divina Misericordia. Non so lei, ma io ne ammiro ogni giorno i bellissimi risultati e conseguenze.
Eden Leys
@Clarissanelcuore Mi scusi, ma lei ha letto attentamente questo stralcio e poi, come ho scritto, ci sono analisi molto più corpose; io non posso pubblicare libretti interi. Le premetto che io recitavo la coroncina con mia mamma; più volte, ho recitato la novena, mi sono confessata il giorno della Festa specifica, come veniva suggerito. Ho recitato la coroncina, in particolare, per 2 persone …Altro
@Clarissanelcuore Mi scusi, ma lei ha letto attentamente questo stralcio e poi, come ho scritto, ci sono analisi molto più corpose; io non posso pubblicare libretti interi. Le premetto che io recitavo la coroncina con mia mamma; più volte, ho recitato la novena, mi sono confessata il giorno della Festa specifica, come veniva suggerito. Ho recitato la coroncina, in particolare, per 2 persone agonizzanti. Ma, c'era qualcosa di strano, nulla di rasserenante, non ne traevo buon frutto e oggi, mi sento in colpa per aver accompagnato quelle 2 persone, a me molto care, durante il loro trapasso con la coroncina. Ritengo di essere particolarmente legata alla Santissima Trinità e queste sono i miei sentimenti a riguardo. Non sono nessuno per persuaderla e quindi, non ho alcuna intenzione di farlo; però, le dico che se, a maggior ragione le implica dispendio di energia e di tempo non si scomodi a pubblicare cose lunghe specificatamente per me su questo tema. Il mio percorso spirituale si è evoluto; ormai, le cose le sento, non vengo persuasa da qualsiasi cosa. Mi viene più naturale discernere rispetto a un tempo, in cui era più piccola e non avevo grandi capacità di distinguere.
Carlo Maria
La Chiesa Cattolica non ha riconosciuto le apparizioni della Kowalska come sicuramente autentiche. Quindi basarsi su tale presunto riconoscimento per pretenderlo da tutti è sbagliato.
Nel merito ha ragione Eden Leys: leggendo attentamente il diario della Kowalska si può desumere che le sue visioni non sono di origine divina, anzi più precisamente sono sicuramente di origine diabolica, anche se la …Altro
La Chiesa Cattolica non ha riconosciuto le apparizioni della Kowalska come sicuramente autentiche. Quindi basarsi su tale presunto riconoscimento per pretenderlo da tutti è sbagliato.
Nel merito ha ragione Eden Leys: leggendo attentamente il diario della Kowalska si può desumere che le sue visioni non sono di origine divina, anzi più precisamente sono sicuramente di origine diabolica, anche se la Kowalska era in buona fede.
Carlo Maria
La Chiesa ha canonizzato Suor Faustina ma non ha impegnato la sua infallibilità per garantire l'autenticità delle sue visioni. Inoltre Giovanni Paolo II, istituendo la festa della Divina Misericordia, ha messo di sua autorità l'indulgenza plenaria, cosa che sarebbe stata superflua se con tale istituzione avesse riconosciuto in modo infallibile l'autenticità delle visioni di Suor Faustina.
Inoltre …Altro
La Chiesa ha canonizzato Suor Faustina ma non ha impegnato la sua infallibilità per garantire l'autenticità delle sue visioni. Inoltre Giovanni Paolo II, istituendo la festa della Divina Misericordia, ha messo di sua autorità l'indulgenza plenaria, cosa che sarebbe stata superflua se con tale istituzione avesse riconosciuto in modo infallibile l'autenticità delle visioni di Suor Faustina.
Inoltre, basta quanto riportato da @Eden Keys per vedere che le presunte apparizioni appoggiano la presunzione di salvarsi senza meriti, che costituisce uno dei peccati contro lo Spirito Santo: pertanto tali apparizioni non possono essere di origine celeste. Se vuole può prendersi il diario di Suor Faustina e leggerselo attentamente tutto quanto stando attenta alla presenza della presunzione di salvare e salvarsi senza meriti e suppongo che si convincerà!
Altri 4 commenti da Carlo Maria
Carlo Maria
Infatti presupponevo che lei era contro la presunzione di salvarsi senza meriti. Inoltre le suggerivo di rileggere (dal momento che lo ha già letto) il Diario di Santa Faustina Kowalska tenendo particolare attenzione alla presunzione di salvarsi senza meriti. Ci sono anche altri aspetti che non sono compatibili con una origine celeste di tali visioni, ma penso che basti questo aspetto. Può capitare …Altro
Infatti presupponevo che lei era contro la presunzione di salvarsi senza meriti. Inoltre le suggerivo di rileggere (dal momento che lo ha già letto) il Diario di Santa Faustina Kowalska tenendo particolare attenzione alla presunzione di salvarsi senza meriti. Ci sono anche altri aspetti che non sono compatibili con una origine celeste di tali visioni, ma penso che basti questo aspetto. Può capitare a chiunque ad una prima lettura di tale Diario, soprattutto se non ci si fa attenzione, di non notare le cose contrarie alla retta dottrina in esso presenti.
Comunque, dal momento che mi sembra faccia attenzione a questo, le rivelo che sono teologo anche io.
P.S. Mi rallegro che lei si sia riavvicinata alla Chiesa, anche con l'aiuto di tale Diario: in ogni caso Dio scrive diritto anche sulle righe storte degli esseri umani. D'altra parte anche l'azione dei diavoli dovrebbe essere una prova della veracità della Chiesa Cattolica!
Carlo Maria
@Clarissa nel cuore Stavolta hai sbagliato: 1) la beatificazione e la canonizzazione non implicano di per sé il riconoscimento da parte della Chiesa Cattolica delle rivelazioni private dei relativi beati e santi come infallibilmente vere.
Pertanto non puoi pretendere una obbedienza cieca alle loro visioni da parte di tutti.
2) Non è detto che una apparizione non possa essere di origine demoniaca …Altro
@Clarissa nel cuore Stavolta hai sbagliato: 1) la beatificazione e la canonizzazione non implicano di per sé il riconoscimento da parte della Chiesa Cattolica delle rivelazioni private dei relativi beati e santi come infallibilmente vere.
Pertanto non puoi pretendere una obbedienza cieca alle loro visioni da parte di tutti.
2) Non è detto che una apparizione non possa essere di origine demoniaca se contiene qualcosa di vero. Anzi il diavolo ovviamente per far passare le dottrine false di solito le nasconde in mezzo a molte dottrine vere, e se tu, come pare, hai preso le dottrine vere e hai trascurato le dottrine false, nel tuo caso Dio ha usato gli sforzi del diavolo per i suoi scopi cioè per la tua santificazione.
P.S. Ti ricordo, inoltre, che @Eden Leys e io ti abbiamo già dato abbastanza materiale per supportare le nostre affermazioni, alle quali non hai voluto rispondere seriamente, anzi ci hai anche insultato in modo gratuito.
Carlo Maria
@Clarissa nel cuore Con queste sue parole lei conferma tutto ciò a cui pretende di rispondere.
Io e Eden Leys non abbiamo parlato sulla base di una presunta nostra autorità ma sulla base di dati oggettivi, mentre lei risponde considerando dogmatico ciò che non lo è e appoggiandosi su insulti gratuiti.
Carlo Maria
@Clarissa nel cuore Ci hai attribuito, senza alcuna prova, cose non vere, che consideri non buone, e poi hai argomentato contro di noi a partire da queste false attribuzioni: ecco perché ho parlato di insulti gratuiti, nel senso di infondati.
In ogni caso una visione mistica che insegna un Vangelo diverso da quello apostolico non può essere di origine celeste.
Le apparizioni alla Kowalska, come …Altro
@Clarissa nel cuore Ci hai attribuito, senza alcuna prova, cose non vere, che consideri non buone, e poi hai argomentato contro di noi a partire da queste false attribuzioni: ecco perché ho parlato di insulti gratuiti, nel senso di infondati.
In ogni caso una visione mistica che insegna un Vangelo diverso da quello apostolico non può essere di origine celeste.
Le apparizioni alla Kowalska, come riportato anche da Eden Leys, affermavano che uno si salva infallibilmente per certe preghiere fatte da un altro, senza fare alcunché da parte sua: evidentemente questo è un altro Vangelo diverso da quello biblico: Gesù Cristo non ha potuto salvare Giuda Iscariota, con tutte le sue preghiere, e la Kowalska e ognuno di noi lo può fare? Nel Giudizio Universale (cfr. Mt 25, 31-46) non si farà alcun riferimento a preghiere di altri ma a ciò che ognuno ha fatto: non è in palese contraddizione con le presunte rivelazioni alla Kowalska? Cosa è questo della Kowalska se non un altro Vangelo? Quindi si deve applicare loro l'anàtema di San Paolo in Galati 1, 8-9: "Ma se anche noi stessi, oppure un angelo dal cielo vi annunciasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo annunciato, sia anàtema!
L'abbiamo già detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi annuncia un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema!".
Stai dunque difendendo una posizione colpita dall'anàtema di San Paolo, ovviamente ispirato nel dire questo dallo Spirito Santo!
Eden Leys
Non credo di aver capito perfettamente il suo commento. Sulla questione "cecità", intendo in generale, non posso, di certo sostenere di leggere 24 ore su 24 questo sito. So che si è assai devoti alla Festa della Divina Misericordia, più che ad altro. Ci sono devozioni sicuramente autentiche, che non destano attenzione. Comunque, Gesù parlava dei "ciechi" spiritualmente; non ritengo di essermi …Altro
Non credo di aver capito perfettamente il suo commento. Sulla questione "cecità", intendo in generale, non posso, di certo sostenere di leggere 24 ore su 24 questo sito. So che si è assai devoti alla Festa della Divina Misericordia, più che ad altro. Ci sono devozioni sicuramente autentiche, che non destano attenzione. Comunque, Gesù parlava dei "ciechi" spiritualmente; non ritengo di essermi inventata nessun concetto particolare.