Francesco I
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A Putin riservato il trono degli Imperatori bizantini sull'Athos

«Segni dei tempi»
Per la celebrazione dei 1000 anni del Monachesimo russo, il presidente Vladimir Putin è in pellegrinaggio sul Monte Athos e si è recato a Karyes, che ne è il centro amministrativo, ricevuto da tutti gli Igoumeni. Lo ha accolto il suono delle campane, un onore mai tributato ad un capo di stato. Per gli Ortodossi (e forse non solo per loro e senza esagerazioni ma con realismo), oggi Putin appare come il katechon menzionato da San Paolo.

I monaci gli hanno anche riservato il “trono”, il baldacchino destinato ai vescovi e, un tempo, agli imperatori (immagine a lato: Putin visibilmente emozionato), intonando inni, dal Xristòs Anésti al Ti ipermacho stratigo (Al generale che vince tutte le battaglie) e gli hanno fatto dono di una icona del “Cristo in trono”, onore anch'esso riservato ai vescovi.

Maggiori informazioni da Katehon:

Sia il governo russo che la Chiesa russa hanno ora bisogno di sostegno spirituale da parte dei Monaci dell'Athos. Lo Stato trattiene la marea del liberalismo occidentale senza Dio, che aumenta la pressione sulla Russia in ogni direzione e in modo inequivocabile minaccia di aprire un conflitto militare. La Chiesa è impegnata in una guerra spirituale, e si prepara ad affrontare la tendenza ecumenica e Riformista in occasione del prossimo Concilio pan-ortodosso di fine luglio.

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