Quito, Itapiranga e Anguera: la Madonna parla contro la Massoneria

È opinione diffusa e documentata che sia stata la Massoneria ad ispirare, direttamente o indirettamente, gran parte delle ideologie atee e materialiste che si sono affermate negli ultimi due secoli nel mondo (1). Essa è, in ultima istanza, l’abile organizzatrice e la potente esecutrice della "Rivoluzione" (2).

L’affermazione dell’Illuminismo nella cultura moderna (a partire dal XVIII secolo) è stata la prima grande vittoria di queste forze occulte che, ridimensionando il primato della Fede e incoraggiando un razionalismo antidottrinale, miravano a spodestare il teocentrismo dalla cultura fino ad allora dominante.

Le società segrete massoniche hanno ispirato e propagandato gli ideali illuministici del XVIII e XIX secolo, ideali che hanno influenzato profondamente, nell’800 ma soprattutto nel ’900, ogni aspetto della civiltà moderna: cultura, politica, scienza, economia, ecc. Anche il Socialismo e il Capitalismo affondano le loro radici in quegli ideali. Nel corso del XX secolo quegli stessi principi proposti dall’Illuminismo, evolutisi e diramatisi nel frattempo in una miriade di nuove dottrine filosofiche e ideologiche, sono poi sfociati nella tragica disavventura totalitaria del Comunismo da una parte e nella follia razzista del Nazionalsocialismo germanico dall’altra.

E anche la Chiesa ha dovuto fronteggiare nel secolo scorso nuovi movimenti ecclesiali ultra progressisti e neoeretici che aspiravano a riformarne la dottrina partendo dalle “nuove conquiste” del pensiero illuminista. Tra questi movimenti c’era il Modernismo. Esso mirava a una conciliazione tra il pensiero cattolico e quello laico moderno con una grande apertura ai nuovi progressi della scienza e della filosofia. Alcuni tentativi estremi di conciliare la dottrina della Chiesa con le esigenze razionalistiche e sociali della cultura moderna indussero nel 1907 la Santa Sede a condannare questo movimento (3).

Le società segrete massoniche con la propagazione dei principi illuministici, tutti fondati su un substrato antireligioso e anticlericale, puntavano in ultima analisi a distruggere il Cristianesimo e in generale la vera Fede in Dio fondata sulla Rivelazione affidata da Cristo alla Chiesa Cattolica.

La Vergine SS. a QUITO (Ecuador), con largo anticipo, già nel XVI sec. preannunciava l’opera oscura di questo Corpo mistico di satana con parole molto chiare e drammatiche:

« Attraverso l’acquisizione del controllo su tutte le classi sociali, la Setta massonica, sarà così astuta da penetrare nel cuore delle famiglie per corrompere persino i bambini, e il diavolo si farà gloria di nutrirsi, con perfidia, della squisita delicatezza del cuore dei bambini. Durante questi tempi sfortunati, il male assalirà l’innocenza infantile e, in questo modo, le vocazioni al sacerdozio saranno perdute, e questo sarà un vero disastro » (messaggio della Vergine alla Venerabile Mariana del Jesus Torres del 2 febbraio del 1634).

La Madonna, in quelle eccezionali rivelazioni, aveva parlato alla Venerabile dei tempi futuri della Chiesa cattolica, in particolare nel periodo « dalla metà del secolo XX in poi », come esplicitamente indicò alla sua interlocutrice. La Vergine Santa le descrisse la grave crisi che avrebbe subìto la Chiesa Cattolica e la società in generale, condannando, in diverse occasioni, l’opera satanica, demolitrice e devastatrice della Massoneria, sia nei confronti della Chiesa Cattolica che della società:

« Il Sacramento del Matrimonio, che simboleggia l’unione di Cristo con la Sua Chiesa, esso verrà attaccato e profanato nel pieno senso della parola. La Massoneria, che in quel tempo sarà al potere, emanerà leggi inique con l’obbiettivo di abolire questo Sacramento, rendendo facile per tutti vivere nel peccato, incoraggiando la procreazione di figli illegittimi nati senza la benedizione della Chiesa » (messaggio del 2 febbraio 1594).

Il grande apostolo dell’Immacolata, San Massimiliano M. Kolbe († 1941), un autentico cultore della Teologia della storia, fu favorito di speciali intellezioni, per le quali ebbe sempre chiaro il ruolo che la Massoneria aveva nella conduzione della battaglia escatologica tesa alla sovversione dell’ordine naturale nella società e divino nella Chiesa. Essa è come « l’appendice di satana », attraverso cui il nemico si impegna a compiere, da sempre, il suo piano malefico.

Per questo capire l’opera della Massoneria significa capire l’opera di satana stesso, che agisce strumentalmente mediante la sua Setta, anche qui scimmiottando Dio che per salvare gli uomini si serve della Chiesa Cattolica come « Strumento universale di salvezza » (4): « Nella Massoneria egli, con intuizione soprannaturale, non vide solamente un movimento politico dai mille tentacoli, ordinato a impossessarsi e monopolizzare il governo delle Nazioni; non si limitò incautamente a vedere in essa una semplice associazione che facilita ai suoi proseliti rapide ascensioni per i gradi delle gerarchie politiche, né un movimento occasionale suggerito da esigenze e crisi politiche di epoche storiche, ma la setta dal programma giurato contro Cristo e la sua Chiesa ».

« Nella Massoneria, setta oscura le cui origini si perdono nella preistoria (padre Kolbe, ndr.) riconobbe la perenne incarnazione delle forze infernali insidianti senza tregua alla vita della Chiesa. In questa invece salutò la discendenza dei figli della luce, in lotta costante con i figli delle tenebre, per la rivendicazione dei diritti di Dio e dell’umanità redenta; e in Maria, che in forza del privilegio dell’immacolato concepimento era stata vaticinata trionfatrice di Satana, salutò la celeste vessillifera che condurrà le candide schiere dei nuovi apostoli alla vittoria finale » (5).

La Madonna ha parlato della diabolica setta massonica anche ai veggenti di ITAPIRANGA (Amazzonia).

L’8 maggio 1994, la veggente Maria do Carmo vide molte anime vestite di nero che bruciavano all’inferno:

« Vedi, così si trovano i massoni, perché la Massoneria è una setta del demonio», spiegò la Vergine: «Se si muore massone, si va diretti all’inferno! ».

Interessante far notare che la semplicissima e semianalfabeta veggente non sapeva neppure dell’esistenza della Massoneria, per cui il messaggio si riveste in pieno di autenticità e intrinseca veridicità. Una dinamica simile è avvenuta in altre apparizioni per messaggi di grande importanza. Basti pensare a Fatima, dove la Vergine parlò ai veggenti della Russia e dei suoi errori. La piccola Giacinta, nella sua candida semplicità di bambina, pensava che la Russia fosse una “signora”, non avendone mai sentito parlare prima di allora. Ebbene, è a tali referenti che la Madonna vuole consegnare, in genere, i suoi più importanti messaggi per diradare i dubbi degli scettici e facilitare l’accoglienza delle sue rivelazioni.

Infine la Regina della Pace d ANGUERA (Brasile) non poteva trascurare di parlare della Massoneria anche a Pedro Regis, veggente di Anguera, rivelazioni che ormai hanno conquistato attenzione mondiale e la fiducia di centinaia di migliaia di persone nonostante gli attacchi e le detrazioni alla grandiosa opera nata da questo eccezionale intervento mariano degli ultimi decenni.

Circa la Massoneria La Madre Celeste disse parole estremamente chiare con le quali desidero concludere questo breve articolo:

« Cari figli, la massoneria, con le sue tattiche ingannevoli, lavora in segreto per distruggere la mia chiesa. Sappiate, figli miei, che non c’è salvezza per coloro che fanno parte della massoneria, perché sono seguaci di Lucifero. Le persone che desiderano la salvezza la otterranno servendo solo Dio, e non servendo Dio e il diavolo » (n° 30, 16, 04, 1988);

« L’azione del demonio condurrà un grande numero di consacrati a negare la vera dottrina. L’azione malefica della massoneria è riuscita a infiltrarsi anche all’interno della Chiesa, portando all’errore molti dei miei figli prediletti. Pregate. Solo la preghiera riuscirà a cambiare questa triste situazione. Apparentemente le cose vanno bene, ma questa non è la verità » (n° 1332, 12/10/1997).

Note
(1) Cf Il comunismo esoterico. Un sincretismo satanista definito laicismo,in antimassoneria.altervista.org/il-comunismo-es… Questo è un solo riferimento, scelto a proposito, circa le radici massonico-esoteriche del Comunismo, la “bestia perversa” che nel XX secolo fino al nostro presente avrebbe svolto e sta svolgendo la sua azione furiosa e funesta nel mondo, contro la Chiesa e la vera Fede a servizio del principe delle tenebre. Il sito offre anche altri interessanti articoli su queste tematiche. Invito gli interessati ad approfondire.
2) Il prof. Plinio Correa de Oliveira, nel suo saggio Rivoluzione e Controrivoluzione, chiarisce come questa Rivoluzione sia «un immenso processo di tendenze, di dottrine, di trasformazioni politiche, sociali ed economiche, che derivano in ultimissima analisi da un deterioramento morale causato da due vizi fondamentali: l’orgoglio e l’impurità, che suscitano nell’uomo un’incompatibilità profonda con la dottrina cattolica; questo deterioramento morale, a sua volta, ha il suo astuto e occulto regista nel nemico di Dio e del genere umano per antonomasia, il serpente antico, satana», perché «la Rivoluzione non è frutto della semplice malizia umana. Quest’ultima apre le porte al demonio, dal quale si lascia eccitare, esacerbare e dirigere [...]. La parte del demonio nell’esplosione e nei progressi della Rivoluzione è stata enorme. Come è logico pensare, un’esplosione di passioni disordinate tanto profonda e tanto generale come quella che ha dato origine alla Rivoluzione non sarebbe avvenuta senza un’azione preternaturale. Inoltre, sarebbe stato difficile che l’uomo giungesse agli estremi di crudeltà, di empietà e di cinismo ai quali la Rivoluzione è arrivata diverse volte nel corso della sua storia, senza il concorso dello spirito del male»: P. Corrêa de Oliveira, La devozione mariana e l’apostolato contro-rivoluzionario, prefazione a Rivoluzione e Contro-Rivoluzione, in Cristianità II (8/1974) 3-6 (prima edizione argentina: Revolución y Contra-Revolución, Tradición Familia y Propiedad, Buenos Aires 1970, pp. 9-34).
(3) Il programma di restaurazione della società cristiana proposta da san Pio X – con il celebre motto: “Instaurare omnia in Christo” – non poteva non tenere conto di questa trasformazione interna che il Modernismo cercava di attuare nella Chiesa. Per questo nel 1907, ancora prima dell’Enciclica Pascendi, pubblicò il Decreto Lamentabili – ossia la condanna di una serie di errori – che venne sviluppato poi teologicamente nell’Enciclica Pascendi. A questi due documenti va aggiunto il giuramento antimodernista, chiamato Sacrorum Antistitum, imposto non solo ai professori ma ad ogni sacerdote che doveva essere ordinato. La Pascendi è il documento pontificio più importante dell’intero XX secolo sia per le sue conseguenze che per il vigoroso impianto teoretico. Con questi atti e le seguenti misure disciplinari nei confronti dei modernisti, san Pio X è l’avversario del Modernismo per antonomasia, il Pontefice-profeta che ha saputo inquadrarne perfettamente la natura e la pericolosità distruttiva per la Fede, insita nei princìpi stessi del movimento; ha avuto altresì il coraggio di fronteggiare il nemico e rimuoverne la maschera, mentre esso tentava abilmente di nascondersi e mimetizzarsi all’interno della Chiesa per meglio operare e manovrare la sua opera demolitrice.

4) « Solo per mezzo della cattolica Chiesa di Cristo, che è lo strumento generale della salvezza, si può ottenere tutta la pienezza dei mezzi di salvezza. In realtà al solo collegio apostolico con a capo Pietro crediamo che il Signore ha affidato tutti i beni della Nuova Alleanza, per costituire l'unico Corpo di Cristo sulla terra, al quale bisogna che siano pienamente incorporati tutti quelli che già in qualche modo appartengono al popolo di Dio »: Concilio Vaticano II, Decr. Unitatis redintegratio, 3: AAS 57 (1965) 94.
5) A. Ricciardi, Beato Massimiliano Kolbe, Postulazione generale dei frati minori Conventuali, Roma 1971, p. 52-53.
Sam Gamgee
Per fortuna Pio X fu fatto santo appena in tempo . Pochissimi anni ancora e sarebbe finito nel dimenticatoio , come accaduto con Pio IX e Pio XII .
Giuseppe Di Tullio
Rispecchia pienamente la realtà.