Beato Alano della Rupe: LO SPLENDORE E IL VALORE DEL SANTISSIMO ROSARIO (incunabolo del 1498) Libro I. Mese Mariano CAPITOLO V: QUESTI SONO I GIOIELLI. (prima parte) "Primo Gioiello. Ti ho ottenuto il …Altro
Beato Alano della Rupe: LO SPLENDORE E IL VALORE DEL SANTISSIMO ROSARIO (incunabolo del 1498) Libro I.

Mese Mariano

CAPITOLO V: QUESTI SONO I GIOIELLI. (prima parte)

"Primo Gioiello.

Ti ho ottenuto il perdono di tutti i tuoi
peccati mortali e veniali, per quanto grandi.
Non morirai in peccato, ma da ogni
colpa sarai risanato.
Disse questo perché, fino ad allora, egli
era stato un grande peccatore, incatenato,
già da lungo tempo, in molti peccati, perché
i peccatori, dopo aver visto ciò, abbiano
fiducia.

Per questo, infatti, secondo
Sant’Agostino, Maria non sceglie
l’innocente, ma il peccatore, come Cristo
scelse Maria Maddalena come Sposa
(Consacrata) amorevole, perché ebbe
ferma speranza nella conversione.
E la Maddalena estese questo
Sposalizio (mistico), accogliendo Santa
Caterina come sua figlia, ed entrambe
divennero Spose (Consacrate) di Cristo.
O fedeli tutti, secondo Sant’Agostino
(la Maddalena) fu la (prima) Consacrata, che
salutò assiduamente Maria mediante l’Ave,
che allontanò i guai (dal mondo).

Secondo Gioiello: Disse Maria SS:
“Poiché, dunque, mi hai offerto
assiduamente (la parola dell’Ave Maria):
“Maria”, che è l’illuminata dalla Grazia, ti
dono un divino bagliore, perché tu abbia
sempre una luce davanti a te, nella quale
sempre mi vedrai e mi sentirai presente,
soccorritrice ed alleata, ancor di più
distintamente e veramente, che se tu mi
vedessi con gli occhi o mi percepissi con i
sensi corporali.

Maria era così vicina e amorevole con
lui, che quando vedeva le donne della terra,
in confronto a Lei, le sembravano ritratti del
diavolo.

Terzo Gioiello: Disse Maria SS.: “Poichè
assiduamente mi hai offerto (la parola
dell’Ave Maria): “Gratia”, perchè fui gradita a
Dio e divenni difensore del mondo, così (Io)
dò a te la Grazia di ottenere tutto quello che
chiederai a Dio in preghiera.
E quello che domanderai in
preghiera ti sarà concesso, o uguale (a come
lo hai chiesto), o di gran lunga migliore,
come disse il Mio Figlio: “Chiedete e vi sarà
dato”.

Ed egli sperimentò la verità di queste
parole.

Quarto Gioiello: Disse Maria SS.:
“Poiché, molto spesso, mi hai offerto questo
Giglio (dell’Ave Maria): “Plena”, dal momento
che fui ricolma di ogni virtù in tutte le mie
opere meritorie e di grazia, ecco dunque ti
offro il dono di sentire l’Aiuto di Dio, con i
sensi esterni ed interni, in lungo e largo, per
tutto il tuo corpo, nelle gioie e nei dolori della
vita, ed in ogni tua opera”.

Ed avvenne proprio così.
Sentiva, infatti, assai spesso
nell’intimo di tutto il suo essere, una Luce,
che si accendeva nella sua persona, e, in
modo inenarrabile, lo conduceva all’unione
piena con il Volere della Santissima Trinità.

Quinto Gioiello: Maria disse: “Poiché
molto spesso mi hai offerto il giglio salutare:
“Dominus”
, che è la Santissima Trinità, ecco
per te ho ottenuto che il Signore Dio sia
sempre presente e visibilmente dentro di te”.

E così avvenne.
Da allora sentiva sempre dentro di sé la
presenza della Santissima Trinità, che lo
incorporava a Sè, cosicché egli non vedeva
più se stesso, ma la SS. Trinità.
Ed ivi ci sono tre Persone distinte e
tuttavia ciascuna esiste tutta nell’altra e
tutta fuori di essa.
Ed ogni cosa che è vista in una,
completamente si vede che è nell’altra.
Ma questa non è una visione
immaginaria, né degli occhi del corpo, ma è
una visione della fede, sotto una Luce più
alta, di quanto sia la luce di ogni scienza di
questo secolo.
Tuttavia egli possiede questa (visione
di fede) a seconda di una maggiore o minore
preparazione o devozione.
Quando, infatti, non è devoto o preso
dalle cose mondane o ozioso, questa visione
sparisce e talvolta a stento ritorna, se non
con la devozione o la penitenza.

Sesto Gioiello.
Disse Maria: “Poiché tu così spesso mi
invocavi in te (“Tecum”), quale Dimora e
Tabernacolo della Santissima Trinità e di
tutti i beni148, ecco, io concedo a te, che tu
veda e senta dentro di te, tutta la Corte
Celeste, e insieme, anche il mondo intero, in
maniera distinta e chiara”.

Ed avvenne proprio così.
Egli vedeva allora i Santi, gli Angeli e le
Sante del Paradiso, chiaramente quelli di cui
aveva devozione, all’interno della SS. Trinità.
E, cosa ancor più spettacolare, egli
percepiva dentro di sè una sorta di Luce che
lo illuminava, che gli dava una grandissima
gioia, alcune volte accompagnata da una
grande stanchezza.

Settimo Gioiello.
Maria disse: “Poiché mi hai assai
spesso invocata quale: “Benedicta”, a
motivo del mio modo di parlare benedetto,
ecco, concedo a te anche la comprensione
del linguaggio Mio e dei Santi151, affinchè tu
sia in grado di ascoltare i nostri colloqui”.

E avvenne proprio così: molto spesso
egli percepiva come delle asserzioni, a volte
del Padre, o del Figlio, o dello Spirito Santo,
a volte di Maria e degli altri Santi: e quella
voce non era legata ai sensi, e nemmeno
all’immaginazione, ma era unica nel suo
genere, chiara e distinta, che proveniva dal
cuore e istruiva: in natura non conosco una
realtà simile a questa.

Ottavo Gioiello.
Disse Maria: “Poiché mi hai spesso
invocata con: “Tu”, che è una parola che
dona il rimedio, assiste e soccorre, e che,
secondo i grammatici, spetta ai dottori: è
compito dei dottori, infatti, donare il rimedio,
assistere e soccorrere il popolo nei suoi
bisogni.
Ecco, allora, dono a te la Scienza che
l’ingegno umano non può acquisire, perchè
infusa dalla Mia Grazia”.

Ed avvenne così.
Egli, infatti, divenne grandemente
esperto in ogni scienza divina, morale e
umana, e non ebbe più bisogno di leggere e
di consultare i libri per insegnare o
predicare.
Poteva, infatti imparare, più in un ora
con Maria, che stando, un’intera giornata, in
una biblioteca piena di volumi.
Allo stesso (la Beata Vergine) gli rivelò
pure i principi e i segreti delle scienze
umane: se gli uomini le conoscessero,
disprezzerebbero le congetture degli uomini,
per la grandissima imperfezione che esse
hanno.
Come l’uomo, infatti, per natura è
imperfetto, così lo sono anche le scienze
umane."

Preghiera:
Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei Benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù Cristo: vero uomo e vero Dio, che tu, o Vergine Madre, hai concepito per opera dello Spirito Santo: quando a Gabriele hai risposto questa salvifica parola: “Ecco la Serva del Signore, si faccia di me secondo la tua parola. Amen.

Impegno:
Recitare ogni giorno la Terza Parte del Rosario e almeno una volta alla Settimana tutte e Tre le Corone.

- Beato Alano della Rupe
LO SPLENDORE E IL VALORE DEL SANTISSIMO ROSARIO
(incunabolo del 1498) Libro I
LE FONTI di: Beato Alano della Rupe - Il Santissimo Rosario: Il Salterio di Gesu’ e di Maria


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