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" "SE DICHIARO LA TROMBOSI NEL REFERTO, VIENE FUORI UN CASINO" (Fonte: Il Fatto Quotidiano, via drb) L'importante è salvare …Altro
"SE DICHIARO LA TROMBOSI NEL REFERTO, VIENE FUORI UN CASINO" (Fonte: Il Fatto Quotidiano, via drb)
L'importante è salvare la narrativa. Anche perché sarebbe difficile ammettere che i complottisti avevano ragione.
RICCARDO CARIAGGI
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@Teresa Zattarin appropriate riflessioni!!!! alle quali sono anch'io arrivato, medico in pensione, sospeso dall'album che si trasformerà in cancellazione se entro giugno decido (pagando la quota associativa) di non confermare la mia riammissione in questo carrozzone sanitario nel quale non mi riconosco più. Essendo cambiate le condizioni etiche e i principi di base della professione medica ho motivo …Altro
@Teresa Zattarin appropriate riflessioni!!!! alle quali sono anch'io arrivato, medico in pensione, sospeso dall'album che si trasformerà in cancellazione se entro giugno decido (pagando la quota associativa) di non confermare la mia riammissione in questo carrozzone sanitario nel quale non mi riconosco più. Essendo cambiate le condizioni etiche e i principi di base della professione medica ho motivo di prendere tempo per la decisione.
Teresa Zattarin
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Non ho parole! Se dicono la verità... possono essere radiati dall'album dei medici. E' tutto
un ricatto... Poveri noi... non abbiamo più i medici che potevano curarci...come pochi anni fa.
Credo che le cose non miglioreranno, anzi. Spero di non aver bisogno di dover essere
ricoverata in ospedale... Comincio ad avere un pò di paura, e sperare che più avanti non
approvino l'eutanasia... così le …Altro
Non ho parole! Se dicono la verità... possono essere radiati dall'album dei medici. E' tutto
un ricatto... Poveri noi... non abbiamo più i medici che potevano curarci...come pochi anni fa.
Credo che le cose non miglioreranno, anzi. Spero di non aver bisogno di dover essere
ricoverata in ospedale... Comincio ad avere un pò di paura, e sperare che più avanti non
approvino l'eutanasia... così le persone con problemi... non potrebbero più decidere, se voler vivere o no.
un ricatto... Poveri noi... non abbiamo più i medici che potevano curarci...come pochi anni fa.
Credo che le cose non miglioreranno, anzi. Spero di non aver bisogno di dover essere
ricoverata in ospedale... Comincio ad avere un pò di paura, e sperare che più avanti non
approvino l'eutanasia... così le persone con problemi... non potrebbero più decidere, se voler vivere o no.
Lugatartuga Rossi
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Francesco Carraro-Salute S.P.A. - YouTube
Per combattere la malasanità la strada percorsa al momento attuale non è dotare la sanità di più risorse (migliorando le condizioni di lavoro degli addetti, fornendoli di mezzi adeguati) ma è la riduzione dei diritti dei danneggiati.
Questo libro racconta i nuovi padroni della salute. Una lobby potente che, attraverso polizze ben congegnate e piene di …Altro
Francesco Carraro-Salute S.P.A. - YouTube
Per combattere la malasanità la strada percorsa al momento attuale non è dotare la sanità di più risorse (migliorando le condizioni di lavoro degli addetti, fornendoli di mezzi adeguati) ma è la riduzione dei diritti dei danneggiati.
Questo libro racconta i nuovi padroni della salute. Una lobby potente che, attraverso polizze ben congegnate e piene di cavilli, si garantisce utili milionari.
A quarant’anni esatti dalla nascita del sistema sanitario nazionale (1978), la sconvolgente testimonianza dall’interno di Carraro e Quezel (entrambi da tempo impegnati nella lotta contro le assicurazioni per difendere i diritti dei cittadini danneggiati e non risarciti) ci consegna il racconto di un mondo sommerso nel quale la salute è schiacciata tra tornaconto politico e interessi privati.
Annientato il diritto, la legge dei mercanti della salute stabilisce: chi può si curi, gli altri si arrangino. Meno diritti, più polizze.
Sempre più spesso le compagnie rifiutano di assicurare medici e strutture ospedaliere, rischiando di far saltare un sistema di tutele e garanzie. Perché non rende abbastanza. Ciò che fa guadagnare è invece il nuovo eldorado della sanità integrativa. Intanto circa 10 milioni di italiani rifiutano visite specialistiche per problemi economici.
È evidente il disegno che c’è dietro, è chiaro il modello di società che si va configurando. La tutela della salute è un fatto di civiltà e non riguarda solo chi sta male: è interesse della collettività, non solo del singolo. reagire si può, prima che sia troppo tardi.
Dalla quarta di copertina
“Oggi l’eccellenza la trovi nel pubblico, non nel privato.”
“Certe compagnie hanno drenato quasi tutto il mercato delle polizze, ma non pagano un sinistro neanche a morire.”
“Il sistema delle polizze prevede che possano assicurarsi solo i sani. se tu hai avuto patologie importanti, la compagnia ha facoltà di non contrarre la polizza.”
“Per capire come funziona una polizza devi essere un esperto del settore. La comprensione è difficilissima.”
“Le polizze sono per chi sta bene e vuole determinati servizi. In caso di piccoli interventi vai nella clinica privata, dove mangi bene, hai la tv, tua moglie beneficia di una struttura alberghiera all’interno. È un sistema per sani e benestanti.”
Dalla testimonianza di un broker assicurativo
Per combattere la malasanità la strada percorsa al momento attuale non è dotare la sanità di più risorse (migliorando le condizioni di lavoro degli addetti, fornendoli di mezzi adeguati) ma è la riduzione dei diritti dei danneggiati.
Questo libro racconta i nuovi padroni della salute. Una lobby potente che, attraverso polizze ben congegnate e piene di cavilli, si garantisce utili milionari.
A quarant’anni esatti dalla nascita del sistema sanitario nazionale (1978), la sconvolgente testimonianza dall’interno di Carraro e Quezel (entrambi da tempo impegnati nella lotta contro le assicurazioni per difendere i diritti dei cittadini danneggiati e non risarciti) ci consegna il racconto di un mondo sommerso nel quale la salute è schiacciata tra tornaconto politico e interessi privati.
Annientato il diritto, la legge dei mercanti della salute stabilisce: chi può si curi, gli altri si arrangino. Meno diritti, più polizze.
Sempre più spesso le compagnie rifiutano di assicurare medici e strutture ospedaliere, rischiando di far saltare un sistema di tutele e garanzie. Perché non rende abbastanza. Ciò che fa guadagnare è invece il nuovo eldorado della sanità integrativa. Intanto circa 10 milioni di italiani rifiutano visite specialistiche per problemi economici.
È evidente il disegno che c’è dietro, è chiaro il modello di società che si va configurando. La tutela della salute è un fatto di civiltà e non riguarda solo chi sta male: è interesse della collettività, non solo del singolo. reagire si può, prima che sia troppo tardi.
Dalla quarta di copertina
“Oggi l’eccellenza la trovi nel pubblico, non nel privato.”
“Certe compagnie hanno drenato quasi tutto il mercato delle polizze, ma non pagano un sinistro neanche a morire.”
“Il sistema delle polizze prevede che possano assicurarsi solo i sani. se tu hai avuto patologie importanti, la compagnia ha facoltà di non contrarre la polizza.”
“Per capire come funziona una polizza devi essere un esperto del settore. La comprensione è difficilissima.”
“Le polizze sono per chi sta bene e vuole determinati servizi. In caso di piccoli interventi vai nella clinica privata, dove mangi bene, hai la tv, tua moglie beneficia di una struttura alberghiera all’interno. È un sistema per sani e benestanti.”
Dalla testimonianza di un broker assicurativo
Lugatartuga Rossi
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gioiafelice
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Gravissima dichiarazione
Lugatartuga Rossi
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Cecilia Guerini
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Questo medico va radiato senza se e senza ma , capace solo per il suo stipendio ,che schifo.