IL COMANDAMENTO DEL DIAVOLO

"Tutto è stato fatto in vista di Cristo" recita il prologo di S. Giovanni. Dio non ha bisogno dell'uomo, essendo perfettissimo in se. "Dio e amore" scrive lo stesso apostolo, "Il Padre e' Colui che ama, il Figlio è l'amato, lo Spirito Santo è l'Amore" (S.Agostino). Che l'uomo ci sia o no, che esita o che non esista, nulla cambia in Dio che è il tutto. Al centro del cosmo e della storia dunque non c'è l'uomo, ma Dio. C'è Cristo, vero Dio e vero uomo. L'umanità è semplicemente un contorno, esiste in dipendenza da Cristo. Se vogliamo, con uno sguardo ecclesiologico, Lui è il capo, noi siamo le membra. Noi, parlo dei cristiani, coloro che per il Battesimo sono stati innestati in Lui e resi figli di Dio per adozione, non parlo di tutti gli uomini, ancora privi della grazia del Battesimo e quindi schiavi del potere del demonio. I cristiani oggi credono proprio questo? Hanno presente questa verità? A volte si ha l'impressione che, complici anche i pastori della chiesa, sia l'uomo e non Cristo a essere messo al centro. A livello teorico, quando si afferma che tutto ciò che la Chiesa fa la fa per l'uomo e a livello pratico, quando nelle chiese, ad esempio, si toglie il tabernacolo dal centro e lo si pone in una navata laterale o addirittura in un'altra stanza, mettendo al suo posto la sedia del sacerdote o altro. Non è certo sbagliato in senso assoluto dire che tutto ciò che la Chiesa fa la fa per l'uomo ma è potenzialmente pericolosa come affermazione poiché essa agisce ed esiste per Cristo prima di tutto, poi - solo poi - per servire l'uomo. Dove sta il problema nell'impostazione di pensiero che c'è dietro questa frase? Evidentemente nel fatto che si passa subito dal soggetto chiesa al soggetto uomo, tralasciando, volontariamente o meno, di fare riferimento a Dio. L'uomo agisce in base alle proprie idee e parla di ciò che ha in testa, per cui se si fanno questi "salti" nei discorsi, li si faranno poi anche negli altri ambiti della vita quotidiana. La Chiesa non ha il "culto dell'uomo" ma il culto dell'Uomo-Dio, Gesù Cristo. Ancora, non ha il culto dell'uomo che si fa Dio, ma del Dio che si fa uomo, Gesù Cristo. E' Cristo il centro della vita della Chiesa. "E' l'Eucaristia il centro della vita della Chiesa" (San Giovanni Paolo II) e allora, se questo è vero, perché il tabernacolo è stato spostato e al suo posto è stato messo il trono di un uomo? Il sacerdote impersona Cristo è vero, ma è altrettanto vero che non è Cristo. Perché si è fatto questo? Per favorire l'adorazione eucaristica? Ma il Signore non è mai stato così solo come da quando è stato esiliato negli sgabuzzini! Crediamo che Cristo è presente in ogni uomo perciò esaltando l'uomo esaltiamo Cristo, dice qualcuno. Questo è vero solo in parte! Cristo è presente nell'uomo e perciò l'uomo va amato in quanto immagine di Dio, ma l'uomo non può essere adorato, non può esser venerato, non può neanche essere messo al posto di Dio, perche questa è 'opera luciferina satanica per eccellenza, denunciata dagli apostoli ed evangelisti e da tutti i padri: "L'uomo che si fa Dio, l'anti cristo". Per innalzare l'anti cristo non serve molto, basta ribaltare i due comandamenti della carità. Il diavolo non fa solo le cose differentemente da Dio, le fa in modo del tutto opposto: Dio ha comandato: amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, la mente e le forze e il prossimo tuo come te stesso. Anche il diavolo ha i suoi comandamenti, anzi, ne ha uno solo: ama il prossimo tuo come te stesso. L'uomo è capace di amare anche senza Dio. Dio non serve all'uomo che è capace di innalzare se stesso fino ai cieli, come ai tempi di Babilonia, per arrivare sulle regioni superiori delle nubi e farsi uguali all'Onnipotente. Questo in fondo predica il demonio, questo predicano i suoi servitori. L'anti cristo prima di essere una persona è uno spirito e come tale vaga cercando un luogo presso cui abitare, una dimora: una persona che lo accolga e agisca su sua ispirazione. Chiediamoci se questo tipo di spirito, questo tipo di mentalità, questo tipo di pensieri sono arrivati a contaminare la nostra fede e se siamo stati ingannati seguendo chi a sua volta si è lasciato corrompere dallo spirito menzognero verso cui San Pietro ci mette in guardia: "siate temperanti e vigilate, il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro cercando chi divorare, resistetegli saldi nella fede".