«Quanta immodestia!»

Al Padre stava a cuore soprattutto la modestia nel vestire, dovunque si vivesse. Il motivo di questa preoccupazione del Santo era che un modo di vestire indecente può costituire scandalo, cioè occasione prossima di peccato per un fratello. [...] La morte spirituale può arrivare attraverso gli occhi. Una volta il Santo si affacciò dalla finestra, per salutare la gente raccolta sul prato antistante alla piccola finestra della sua camera. E dall’altoparlante, che diffondeva la sua voce, si sentì: «Quanta immodestia nei vestiti. Vergognatevi». È per queste constatazioni che il Padre lanciava continui appelli alla modestia da osservare specialmente da parte delle donne. [...] Ad una signora, moglie di un console, presentata da padre Carmelo da Sessano, il Santo, vedendola con le braccia nude, disse: «Ti taglierei le braccia, perché soffriresti molto meno di quanto soffrirai in purgatorio». In un’altra circostanza disse: «Le carni nude bruceranno». Un giorno mandò una figlia spirituale a dire ad una donna, che in chiesa stava con le gambe accavallate, di mettersi in un atteggiamento composto. Nell’abbigliamento delle sue figlie spirituali non ammetteva la minima sbavatura. Ci dice Lucietta Pennelli. «Una volta sono andata in chiesa con un bel vestito nuovo, che aveva una leggera scollatura, dovuta non tanto ad un modello creato dalla sarta quanto ad uno sbaglio di taglio poi rimediato. Padre Pio mi vide e chiese: “Chi ti ha fatto quel vestito?”. “Graziella Cascavilla”, risposi. Da notare che anche la sarta era una figlia spirituale del Padre. “Non lo mettere più”, replicò il Santo. A me dispiaceva gettarlo e allora mi venne l’idea di usare una sciarpa per coprire la scollatura. La domenica sono andata ad ascoltare la Messa del Padre, che mi diede anche la Comunione, ma, uscita io di chiesa, una maestra di San Severo, Giulia De Julio, mi disse: “Questa mattina nel darti la particola, Padre Pio ti ha guardata insistentemente”. Io capii. Qualche giorno dopo andai a confessarmi; il Padre appena aprì lo sportello mi disse: “Credi proprio di potermi prendere in giro?”. “Padre, che dite?”, risposi. “Con quell’arcobaleno che ti sei messa intorno al collo non copri proprio niente. Ti ho detto di non mettere più quel vestito!”. “Ma, Padre, lo posso buttare? È nuovo!”. “E allora mettici una pezza”, concluse il Santo».

Padre Marcellino IasenzaNiro, “Il Padre” San Pio da Pietrelcina. Testimonianze, pp. 166-168