#AmiciDiDanilo - Campagna di adesioni e sostegno - Amici della Tradizione Cattolica di Forlì - 3 novembre 2016
“Caro Danilo, tu conosci il mio pensiero, le mie idee, la mia amarezza per ritrovarmi al tramonto della mia esistenza terrena con una Chiesa che stento a riconoscere come madre premurosa ed esigente allo stesso tempo. Queste mie idee, il mio affetto alla Chiesa di Gesù Cristo mi avevano subito portato a solidarizzare con te non appena feci la tua conoscenza in quel di Verona ove presentavi il tuo primo libro. Da quel giorno le nostre vite si sono spesso incrociate ed ho preso a seguirti nei tuoi scritti e nelle tue battaglie. Il nemico si sta accanendo contro di te e questo, pur essendo un vanto e un riconoscimento che sei dalla parte della Verità, ti sta costando in privazioni ed amarezze di ogni genere. Penso che per te si addica la risposta che Santa Gemma Galgani dette a Gesù quando le fece vedere le sofferenze che pativano i Suoi amici, cioè le anime che si univano a Lui: adesso comprendo perché di amici ne hai tanto pochi. Queste tue sofferenze, questo accanimento del nemico contro di te – e tu sai bene chi è il tuo nemico, la scimmia di Dio – è segno che sei un privilegiato per essere stato associato alla Provvidenza per la salvezza di molti. Per questo motivo ti scongiuro di non mollare e di essere forte come sinora hai dimostrato. Il mondo ha ancora bisogno della tua testimonianza e tu conosci bene il significato del termine “testimone”. Non scoraggiarti mai, perché Lui ti sosterrà sempre non privandoti mai delle risorse di cui hai bisogno. Quanto a me continuerò a sostenerti e a seguirti soprattutto con la preghiera, perché è questa la chiave che apre tutte le porte, soprattutto quella porta stretta che ci conduce al sospirato traguardo di essere accanto al nostro Redentore e alla dolce Madre sua. Ti abbraccio forte”.
Cesare Maria Glori
“Caro Danilo, fratello in Cristo, ti voglio manifestare la mia vicinanza in questo periodo di prova. Anch'io vivo il momento presente con profonda angoscia. La Chiesa, che considero Madre e che amo immensamente, nella sua parte umana, mi sta facendo soffrire. Soffro nel vedere la Dottrina calpestata da tanti di coloro che la dovrebbero difendere e diffondere. Soffro nel vedere che l'unico baluardo contro la malvagità del mondo si sta autodistruggendo. Soffro perché ho paura di disorientarmi. La mia prova, tuttavia, non è paragonabile alla tua, che devi subire anche l'affronto di vedere larga parte dei vescovi italiani sostenere le iniziative dei tuoi persecutori. Chi perseguita te perseguita anche me! Per questo aderisco all'iniziativa ‘Amici di Danilo’ e al più presto farò un bonifico per la buona battaglia. Un abbraccio”.
Domenico
“Mi congiungo di cuore all'iniziativa in favore di Danilo Quinto, di nuovo sotto i colpi di un pretestuoso attacco. Invito tutti i lettori a contribuire al sostegno di una persona che ha perso ogni cosa per seguire Nostro Signore, illustrando così il comando evangelico che ci ordina di mettere l'anima e il regno di Dio prima di ogni interesse umano. Da tempo ormai conosco e stimo il nostro Danilo, e posso affermare che questo appello non è superfluo. Tante altre vie sono state tentate per far uscire lui e la sua la famiglia da questa difficile situazione economica aggravata da recenti e pesanti croci sul piano della salute: se Dio vuole che loro continuino a portare tale peso, vuole anche che i fratelli nella fede ne condividano il carico. La nostra fede ci chiede di sostenerci a vicenda, per compiere la legge del Cristo. Come la testimonianza paziente di Danilo Quinto e della sua famiglia sostiene ciascuno di noi con un esempio di perseveranza, così noi cerchiamo di sostenere lui con la preghiera e l'aiuto concreto. Dio vi benedica”.
Don Mauro Tranquillo (FSSPX)
“Caro Danilo, aderisco senz'altro e con piena convinzione al pubblico appello ‘Amici di Danilo’ lanciato dall'Associazione Amici della Tradizione Cattolica di Forlì. Conosco bene la tua piena adesione alla Tradizione cattolica, il tuo attivo e coraggioso impegno per la Verità, le immense difficoltà, se non persecuzioni, che ti ha causato e continua a causarti. So bene anche quanto sofferenza ciò provochi in te e nella tua famiglia. Mi lasciano sorpreso le ritorsioni che subisci, in barba alle garanzie ed ai diritti più elementari di cui dovrebbe godere qualsiasi cittadino di un almeno decente stato di diritto. Ma, molto di più dei punti ciechi di cui sembra soffrire, nei tuoi confronti, la giustizia degli uomini, mi lascia allibito l'accanimento nei tuoi confronti di chi dovrebbe apprezzare e valorizzare la tua dedizione alla verità, alla Verità custodita dalla Tradizione cattolica. Mi lascia allibito che, proprio coloro che sono chiamati per status personale e missione ecclesiale a difendere e conservare, senza timidezze, il lascito alla Chiesa del suo Divin Fondatore, siano i primi, non sempre ma purtroppo molto spesso ormai, a chiudere occhi e orecchi davanti ai tuoi documentati e argomentati richiami. Sono forse questi i segni dei tempi, improbabile e incerta categoria teologica tanto di moda e tanto oggi sbandierati? Hai tutta la mia amicizia e solidarietà”.
Paolo Savarese
“Con tutto il cuore aderisco alla campagna a sostegno di Danilo Quinto e della sua generosa battaglia per la Verità. Riconosciamo a Danilo la sua doppia fatica: conversione a Nostro Signore Gesù Cristo; resistenza a un pseudo-cattolicesimo modernista promosso dalle autorità vaticane che invece di abbracciare il figliol prodigo disprezzano ormai tutto quello che non si allinea alla mentalità di questo mondo perverso e omicida. La Verità è sola e perseguitata (hanno perseguitato Me, perseguiteranno anche voi). E’ necessaria la perseveranza, confidando nelle parole di N.S. Gesù Cristo, per avere il nostro nome scritto nel Libro della Vita. Caro Danilo coraggio, gli Angeli, i Santi e noi poveri peccatori preghiamo per te che non hai disprezzato la Grazia”.
Bernardo Pepa
“Nell'aderire alla campagna ‘Amici di Danilo’, mi piace sottolineare la mitezza e la pazienza con cui da anni ormai porta avanti la sua battaglia di verità e di coerenza affidando la forza del suo messaggio semplicemente all'oggettività dei fatti narrati. Proprio questo ha scatenato la durezza e la pervicacia della persecuzione scatenata contro di lui come da sempre capita per chi non si adegua per convenienza al politicamente corretto, soprattutto se prima ha fatto parte di quel sistema che ora denuncia. È la sorte 'normale’ che aspetta ogni profeta che si rispetti e ogni persona coerente fino in fondo con le sue scelte, specie quelle di fede, in una dimensione di abbandono e solitudine che lo associa in modo emblematico alla condizione del suo Maestro e Signore. Nell'attuale momento storico, come cristiani, saremo chiamati sempre più spesso ad affrontare nella nostra vita personale situazioni di questo tipo: grazie quindi a Danilo anche per l'esempio e l'incoraggiamento che con la sua vicenda ci dà affinché rimaniamo anche noi fedeli al dono ricevuto. Grazie Danilo!”.
Vittorio Obertino
Danilo Quinto - 3 novembre 2016 - Roma (Italia)
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