_Rosetta
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Bergamo, il caso del Prete-Pride e la inerzia della Curia (che sa di complicità)

Bergamo, il caso del Prete-Pride e la inerzia della Curia (che sa di complicità) – Il Nuovo Arengario

. Nostro malgrado, dobbiamo tornare sul caso del sacerdote della Diocesi di Bergamo che sabato 2 luglio …
lamprotes
Non serve a nulla ribadire il giusto ordine delle cose quando oramai una gran parte dei cosiddetti cattolici non è più in grado di capirlo. Non si tratta di cose astratte ma spirituali. Se le si vive le si capisce, se non le si capisce si è al di fuori di esse. Perciò continueranno ad esistere quelli che osanneranno il prete-pride lungi dal comprendere quanto sia letteralmente empio tutto ciò. …Altro
Non serve a nulla ribadire il giusto ordine delle cose quando oramai una gran parte dei cosiddetti cattolici non è più in grado di capirlo. Non si tratta di cose astratte ma spirituali. Se le si vive le si capisce, se non le si capisce si è al di fuori di esse. Perciò continueranno ad esistere quelli che osanneranno il prete-pride lungi dal comprendere quanto sia letteralmente empio tutto ciò. In realtà nella Chiesa è penetrata da troppo tempo l'empietà che discende direttamente da una vita de facto agnostica se non proprio atea. Qui il vero Dio è il proprio ego con tutte le sue passionali turbolenze.