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Evviva il corano

EVVIVA IL CORANO!

SITA vers l'italie Dopo la lettura di queste poche pagine, potrete rispondere alle domande seguenti:
l’Islam è una religione come le altre? È una religione di tolleranza e di pace?

1. ISLAM, CORANO, HADITH E SUNNA

L’Islam è un sistema religioso, politico, giuridico e sociale iniziato nel VII secolo da Muhammad (Maometto), che si dichiara essere l’ultimo Profeta e quindi IL Profeta a cui Allah avrebbe trasmesso i suoi precetti per tramite dell’Angelo Gabriele. Questi precetti sono compilati nel Corano. Il Corano, fisso, immutabile, non interpretabile, è formato da 114 capitoli chiamati Sura e ogni Sura è formata da un numero variabile di frasi chiamate Versetti (Aya). Le Sura e i Versetti sono numerati in maniera standard dal 1923, per esempio [4:34] designa il Versetto 34 della Sura 4. C’è da notare che Muhammad ha udito le parole dell’Angelo Gabriele durante delle crisi mistiche! “I testimoni dicono che Muhammad aveva delle sincopi (svenimenti) nel corso delle quali aveva la bava alla bocca e emetteva dei ruggiti analoghi a quelli di un giovane cammello” (Mizanu’l Haqq, p. 345).

Oltre al loro libro santo, gli islamici prendono pure per modello Muhammad, ispirandosi ai suoi atti e alle sue parole, riportati fra l’VIII e il X secolo dai Tradizionisti (Muhaddith) Bukhari, Muslim, Daoud e altri ancora, negli Hadith (Detti), che formano la Sunna (Tradizione).

Percorrendo gli Hadith e il Corano (tradotto in francese da Hamidullah, versione largamente accettata dagli islamici, e pure quella che si trova sul sito dell’UOIF, tradotto in italiano da Hamza Piccardo, versione approvata dall’UCOII), constaterete che l’Islam è violento dalle suo origini, che è in egualitario e discriminatorio verso le donne, i non-islamici, gli omosessuali, eccetera, e che di fatto, l’Islam rigetta combattendo tutto ciò che non è sé stesso.

È un’ideologia che strumentalizza una religione allo scopo di sottomettere tramite la persuasione o la violenza tutti i non-islamici del mondo. Ed infatti Islam vuol dire, dall’arabo, Sottomissione, e islamico sottomesso. Beninteso gli islamici non condividono questa analisi, e perciò ecco questo argomentarlo, che ha per obiettivo di contraddirli con l’aiuto del loro stesso Corano, come pure di mostrare che l’Islam è incompatibile con la Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino, che fonda la Costituzione (francese).

2. TATTICA E DIALETTICA DELL’ISLAM (A GRANDI LINEE)

a) Un punto fondamentale: non siate mai stupiti per il fatto che un islamico menta per omissione o attivamente, dissimuli, o falsifichi, perché è una prescrizione coranica. Quando si tratta di far crescere l’Islam, tutti i colpi sono permessi. La Taqqya, che si scrive anche Takia (Dissimulazione), è un dovere per i credenti in situazione d’inferiorità (= di minoranza). Per contro, dal momento in cui il rapporto di forza è inverso, allora l’islamico può prendere in considerazione l’aggressione: “Non siate dunque deboli e non proponete l’armistizio mentre siete preponderanti. Allah è con voi e non diminuirà [il valore del]le vostre azioni.” [47:35]

Si troverà un esempio di questa “arte della Taqqya” all’indirizzo seguente: www.anti-religion.net/hamidullah.htm

b) Quando ci si oppone ad un islamico che afferma che l’Islam è una religione di tolleranza, di pace e d’amore, citandogli alcune Sura violente, misogine, anti-cristiane o anti-ebraiche, e che si trova a corto di argomenti, finisce sempre col dire che in fin dei conti “… il Corano, per comprenderlo, bisogna leggerlo in arabo.” La questione è semplice: se questo fosse il caso, allora un convertito francese, a meno che non leggesse l’arabo, ciò che dev’essere estremamente raro, sarebbe una persona che adotta una religione di cui sarebbe incapace di leggere anche solo una parola del libro santo! Non sta in piedi, dunque l’islamico deve poter riconoscere implicitamente che esistono delle traduzioni del Corano in francese, accettabili per un muhammedano (maomettano), non fosse altra che quella dell’UOIF (o dell’UCOII), che non si può sospettare d’essere isalmofobica, e di cui si può leggere all’indirizzo www.uoif-online.com ( o www.islam-ucoii.it ). In seguito, resta da contraddirlo con le Sura del “suo” Corano.

c) Bisogna pure confutare l’argomento ricorrente utilizzato da degli islamici che spesso non hanno mai letto il Corano, come pure da dei francesi (o italiani) ignari di Islamologia, che recitano gli “utili idioti dell’Islam” e che affermano che l’Islam è una religione come le altre, e che dunque gli islamici hanno gli stessi diritti degli adepti delle altre religioni. Bisogna obiettare a questa affermazione poiché numerosi Versetti incitanti all’omicidio figurano nel Corano (andare al paragrafo 4 per degli esempi), e numerosi Hadith dicono che il messaggero d’Allah, Muhammad (Maometto) stesso, ha comandato numerosi assassini. Dunque l’Islam non è considerabile una religione come le altre.

d) Alla lunga lista di Versetti del Corano che chiamano chiaramente all’omicidio dei miscredenti, gli islamici rispondono spesso che non sono altro che una risposta intesa a difendersi di fronte agli attacchi dei “cattivi” politeisti. Si riconosce già a quest’epoca l’attitudine vittimista degli islamici. Bisogna dunque credere che gli arabo-islamici abbiano conquistato immensi territori in nome di Allah, unicamente difendendosi, perché gli altri popoli li attaccavano.

Per convincersi, al contrario, dell’arroganza e dell’aggressività del capo di guerra Muhammad (Maometto), basta leggere alcune lettere missionarie che inviava ai differenti capi o re, per “invitarli” ad abbracciare l’Islam: ai capi delle tribù d’Arabia, ai re di Bisanzio, di Persia, d’Abissinia, eccetera. Ecco la “lettera d’invito” al popolo dell’Oman: “Pace sia su colui che segue la retta guida. Di seguito vi invito entrambi alla chiamata dell’Islam. Abbracciate l’Islam. Allah mi ha mandato quale Profeta a tutte le sue creature perché io instilli paura di Allah nei cuori delle sue creature disobbedienti, così che non ci rimanga alcuna scusa per coloro che negano Allah. Se voi due accettate l’Islam, rimarrete al comando del vostro Paese, ed io Profeta sarò acquisirò preponderanza sul vostro Regno.” ( tradotto dall’inglese su www.rasoulallah.net/v2/document.aspx ).

e) Bisogna pure sapere che due Versetti possono contraddirsi, ma Allah, essendo onnisciente ed infallibile, ha previsto tutto. In un caso simile, ha sviluppato la dottrina dei Versetti abroganti (Nasikh) e dei Versetti abrogati (Mansukh) che consiste nel decidere che i Versetti più recenti annullano i più vecchi, e dunque che un Versetto medinese o post-hegira può annullare, in caso di contraddizione, un Versetto meccano o pre-hegira. L’Hegira designa il periodo in cui Muhammad (Maometto) è stato cacciato dalla Mecca ed è andato a rifugiarsi a Medina.

Per dimostrare quanto precede, si possono citare due Versetti: “Non abroghiamo un versetto, né te lo facciamo dimenticare, senza dartene uno migliore o uguale. Non lo sai che Allah è Onnipotente?“ [Corano 2:106] e “Quando sostituiamo un versetto con un altro – e Allah ben conosce quello che fa scendere – dicono: “Non sei che un impostore”. La maggior parte di loro nulla conosce.” [Corano 16:101]. Dunque, non lasciatevi disarcionare quando un adepto di Allah vi cita un Versetto tollerante poiché è stato verosimilmente abrogato o reso obsoleto da un Versetto medinese. Se l’Islam fosse pacifico non ci dovrebbe essere un solo Versetto violento nel Corano … ora, delle parole quali “uccidere”, “combattere” o “Jihad” vi appaiono centinaia di volte!

3. SCELTA DEL CORANO

Abbiamo già segnalato quanto interessante sia per noi scegliere un Corano in francese, concordato dagli islamici stessi. È dunque il Corano d’Hamidullah (o quello di Hamza Piccardo) che servirà da riferimento qui di seguito, ed unicamente quello. Lo si può scorrere sul sito www.religare.org/unity-mmu.htm ( o www.corano.it/corano.html ), che è molto utile per qualcuno che desideri coltivarsi sul Corano e sull’Islam. Qualsiasi persona appassionata di rigore avrà il piacere di verificare quel che diciamo, consultanto Internet o procurandosi il Corano d’Hamidullah (o di Hamza Piccardo) su carta.

Nota importante: il Corano (che dall’arabo significa “Recitazione”) è meno un testo e più una recitazione di questo testo in arabo. È dunque, per i non-arabofoni, una lunga serie di suoni imparati a memoria, in “Scuole coraniche” (Madrassa, dove gli islamici imparano ad odiare l’Occidente). Si tratta di una vera propaganda, di un lavaggio del cervello al quale l’islamico viene sottomesso, spesso dall’età di 4 anni!

4. A FIL DI CORANO

In quanto segue, quando le parole “gli” o “loro” non verranno precisate, esse designeranno tutti coloro che non si sono sottomessi ad Allah: gli ebrei, i cristiani, gli eretici, gli infedeli, gli associatori, i politeisti e i miscredenti.

a) Chiamata all’assassinio

[Corano 2:191] “Uccideteli ovunque li incontriate, e scacciateli da dove vi hanno scacciati: la persecuzione è peggiore dell’omicidio. Ma non attaccateli vicino alla Santa Moschea, fino a che essi non vi abbiano aggredito. Se vi assalgono, uccideteli. Questa è la ricompensa dei miscredenti.”

[Corano 4:89] “Vorrebbero che foste miscredenti come lo sono loro e allora sareste tutti uguali. Non sceglietevi amici tra loro, finché non emigrano per la causa di Allah. Ma se vi volgono le spalle, allora afferrateli e uccideteli ovunque li troviate. Non sceglietevi tra loro né amici, né alleati.” [Corano 4:91] “Altri ne troverete che vogliono essere in buoni rapporti con voi e con la loro gente. Ogni volta che hanno occasione di sedizione, vi si precipitano. Se non si mantengono neutrali, se non vi offrono la pace e non abbassano le armi, afferrateli e uccideteli ovunque li incontriate. Vi abbiamo dato su di loro evidente potere.” [Corano 5:33] “La ricompensa di coloro che fanno la guerra ad Allah e al Suo Messaggero e che seminano la corruzione sulla terra è che siano uccisi o crocifissi, che siano loro tagliate la mano e la gamba da lati opposti o che siano esiliati sulla terra: ecco l’ignominia che li toccherà in questa vita; nell’altra vita avranno castigo immenso.” [Corano 8:12]

“E quando il tuo Signore ispirò agli angeli: “Invero sono con voi: rafforzate coloro che credono. Getterò il terrore nei cuori dei miscredenti: colpiteli tra capo e collo [decapitateli], colpiteli su tutte le falangi!” [Corano 8:17] “Non siete certo voi che li avete uccisi: è Allah che li ha uccisi. Quando tiravi non eri tu che tiravi, ma era Allah che tirava, per provare i credenti con bella prova. In verità Allah tutto ascolta e conosce.” Altrimenti detto è l’assoluzione anticipata per un omicida, perché uccida un infedele in nome d’Allah. [Corano 9:5] “Quando poi siano trascorsi i mesi sacri, uccidete questi associatori ovunque li incontriate, catturateli, assediateli e tendete loro agguati. Se poi si pentono, eseguono l’orazione e pagano la decima, lasciateli andare per la loro strada. Allah è perdonatore, misericordioso.” [Corano 17:33] “E non uccidete, senza valida ragione, coloro che Allah vi ha proibito di uccidere. Se qualcuno viene ucciso ingiustamente, diamo autorità al suo rappresentante; che questi però non commetta eccessi [nell'uccisione] e sarà assistito.”

Dunque, secondo il Corano, esistono delle ragioni assolutamente valide, conformi al Diritto, per uccidere. [Corano 33:61]

“Maledetti! Ovunque li si troverà saranno presi e messi a morte [nella versione francese: “… uccisi senza pietà”]”. [Corano 47:4]

“Quando [in combattimento] incontrate i miscredenti, colpiteli al collo [decapitateli] finché non li abbiate soggiogati, poi legateli strettamente. In seguito liberateli graziosamente o in cambio di un riscatto, finché la guerra non abbia fine. Questo è [l'ordine di Allah]. Se Allah avesse voluto, li avrebbe sconfitti, ma ha voluto mettervi alla prova, gli uni contro gli altri. E farà sì che non vadano perdute le opere di coloro che saranno stati uccisi sulla via di Allah.”

b) Odio contro gli ebrei, i cristiani e gli infedeli

[Corano 5:51] “O voi che credete, non sceglietevi per alleati i giudei e i nazareni [versione francese: “… gli ebrei e i cristiani”],
essi sono alleati gli uni degli altri. E chi li sceglie come alleati è uno di loro. In verità Allah non guida un popolo di ingiusti.” [Corano 9:30] “Dicono i giudei: “Esdra è figlio di Allah”; e i nazareni dicono: “Il Messia è figlio di Allah”. Questo è ciò che esce dalle loro bocche. Ripetono le parole di quanti già prima di loro furono miscredenti. Li annienti Allah. Quanto sono fuorviati!” [Corano 5:14]

“Con coloro che dicono: “Siamo cristiani”, stipulammo un Patto. Ma dimenticarono una parte di quello che era stato loro ricordato.

Suscitammo tra loro odio e inimicizia fino al Giorno della Resurrezione. Presto Allah li renderà edotti su quello che facevano.” Negli Hadith, si può facilmente fare una “messe” di propositi anti-ebraici e anti-cristiani, a volte molto violenti, come

“Un gruppo dei Banu Israele (Figli d’Israele) si era perduto. Non so cosa gli sia capitato, ma penso che si siano trasformati in ratti.” (Detto d’Abu Huraira, Muslim XLII 7135 e Bukhari LIV 524).

c) Le 3 ineguaglianze fondamentali dell’Islam
L’islamico è superiore al non-islamico [Corano 3:110] “Voi siete la migliore comunità che sia stata suscitata tra gli uomini, raccomandate le buone consuetudini e proibite ciò che è riprovevole e credete in Allah.

Se la gente della Scrittura credesse, sarebbe meglio per loro; ce n’è qualcuno che è credente, ma la maggior parte di loro sono empi [versione francese: “… sono dei pervertiti”].”

L’uomo è superiore alla donna
[Corano 4:34] “Gli uomini sono preposti alle donne [versione francese: “… hanno autorità sulle donne”], a causa della preferenza che Allah concede agli uni rispetto alle altre e perché spendono [per esse] i loro beni. Le [donne] virtuose sono le devote, che proteggono nel segreto quello che Allah ha preservato. Ammonite quelle di cui temete l’insubordinazione, lasciatele sole nei loro letti, battetele. Se poi vi obbediscono, non fate più nulla contro di esse. Allah è altissimo, grande.”

Il padrone è superiore allo schiavo

L’Islam non ha ancora abrogato la Schiavitù, ancora praticata in Arabia Saudita e nel Sudan, dove la Tratta dei neri è ancora d’attualità, come l’attesta la testimonianza commovente di un sudanese nero e cristiano, di nome Simon Deng, ridotto in Schiavitù dal Regime arabo islamista di Khartoum, testimonianza raccolta dalla giornalista francese Caroline Fourest, che si può trovare sul sito Internet: www.occidentalis.com/article.php (in francese). Se l’Islam non ha abolito la Schiavitù (lo può fare?) è semplicemente dovuto al fatto che il suo obiettivo è il Califfato mondiale dove i non-islamici avrebbero la scelta fra la conversione, la morte o, nel migliore dei casi, la Dhimmitude per le “genti del Libro” (ebrei e cristiani), che è uno statuto di sub-uomo ( www.dhimmitude.org/archive/articlef1.html ).

d) Pena di morte per colui che lascia l’Islam

“Ma senza alcun dubbio li avrei uccisi perché il Profeta ha detto: se qualcuno (un islamico) si allontana dalla sua religione, uccidetelo.” (Detto d’Ikrima, Bukhari LII 260). Voi ne conoscete molte, di religioni, che chiamano ad uccidere colui che desidera lasciarle?

5. MUHAMMAD (MAOMETTO), IL “BUON ESEMPIO”

Non possiamo finire senza parlare di questo simpatico “profeta” per questa simpatica “religione”. Qualche tratto del carattere di colui che qualsiasi buon islamico deve imitare, trovato negli Hadith o nel Corano:

Muhammad (Maometto) ha fatto:

“Quando l’apostolo di Allah ebbe tagliato i piedi e le mani di quelli che gli avevano rubato i cammelli e che ebbe loro levato gli occhi con dei chiodi riscaldati sul fuoco, Allah lo ammonì e rivelò: la punizione di coloro che fanno la guerra ad Allah e al suo apostolo e che li affrontano con tutte le loro forze per seminare la discordia sulla Terra, sarà l’esecuzione (per Decapitazione) o la Crocefissione.” (Detto d’Abu Zinad, Dawud XXXVIII 4357).

Muhammad (Maometto) ha fatto:

“L’apostolo di Allah ha lapidato a morte una persona della tribù dei Banu Aslam, un ebreo e sua moglie.” (Detto di Jabir Abdullah, Muslim XVII 4216).

Muhammad (Maometto) faceva:

“Khadija (prima donna di Muhammad) è morta 3 anni prima che il Profeta partisse per Medina. Ci è restato circa due anni e si è poi sposato con Aysha, che era una bimbetta di 6 anni; lei aveva nove anni quando lui ha consumato il matrimonio.” (Detto del padre di Hisham, Bukhari LVIII 236)

Muhammad (Maometto) diceva e faceva:

“Quando l’apostolo di Allah aveva intenzione di condurre una spedizione per saccheggiare (Ghazw o Ghazwa in arabo, ciò che in francese si traduce con “Razzia” – nel caso del Profeta un tale Saccheggio costituiva un aspetto della Jihad) egli impiegava una formula equivoca per far credere che andava in un’altra direzione.” (Detto di Ka’b ibn Malik, Bukhari LII 197). “Ti interrogheranno a proposito del bottino. Di’: “Il bottino appartiene ad Allah e al Suo Messaggero”. Temete Allah e mantenete la concordia tra di voi. Obbedite ad Allah e al Suo Messaggero, se siete credenti.” [Corano 8:1].

Note : Tale è l’Islam da quattordici secoli! È un’ideologia che strumentalizza una religione e che mira a sottomettere l’umanità allo stesso titolo che il Nazismo o il Comunismo. L’Islam è dunque incompatibile con la Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino costitutiva delle leggi della (nostra) Repubblica francese. Si possono trovare gli Hadith (in inglese) sul sito della Muslim Students Association of South California University: www.usc.edu/…/searchhadith.ht…

Per sapere se una Sura è medinese o meccana, visitate il sito: www.islamophile.org/spip/rubrique5.html. Potete trovare questa presentazione (in francese) in formato .pdf su: www.grouik-grouik.org/sita/presentation_islam.pdf o www.coranix.org/action/presentation_islam.pdf. Questo documento è stato verificato da uno specialista dell’Islam. Alcune URL sono soggette ad essere provvisoriamente disattivate.

Diffondete questo documento in forma stampata o elettronica!

tratto dal sito sitamnesty.files.wordpress.com/2010/03/evviva_il_corano_v1.

BastaBugie n°371 del 17 ottobre 2014
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COME RAGIONA UN MUSULMANO FEDELE AL CORANO
Ecco alcuni esempi in cui un concetto per gli islamici ha un significato molto diverso dal nostro
Autore: Giancarlo Matta
Per i veri islamici, il significato di una parola è strettamente legato ai sensi che essa assume nel Corano. Il seguente sintetico e certo incompleto "glossario" tendente alla esegesi (spiegazione) del "vero ISLAM" potrà servire a meglio comprendere quale minaccia ci stia di fronte. Ho ritenuto di dividerlo tra termini "positivi" e "negativi" (sic) per mia chiarezza di esposizione e pubblica opportunità di meditazione.
Attendo contributi dai Lettori bene intenzionati.

TERMINI "POSITIVI"
CORANO
La parola perfetta di Allah. Sostituisce tutte le altre, ed è la sola vera guida dell'umanità tanto sul piano della religione che su quello delle leggi e della vita individuale, familiare, sociale. Sacro. Indiscutibile. Il Corano è infallibile. Ivi, si afferma anche, tra l'altro, che la Terra sarebbe piatta.
DEMOCRAZIA
Stato nel quale l'islam costituisce la legge e la religione assoluta, ed il popolo obbedisce ciecamente.
GIUSTIZIA
Stato nel quale la sharia è la sola fonte di legge, e costituisce la base di tutte le decisioni giudiziarie. Giustizia è, ad esempio, quando il non musulmano non ha pieno titolo ad agire in tribunale, e quando occorre la prova testimoniale di due musulmane per equivalere a quella di un musulmano. E quando una donna stuprata viene condannata siccome rea di aver necessariamente, poiché donna, provocato lo stupro. E quando un omosessuale viene soppresso. E quando chi uccide un apostata dall'islam non viene punito.
LIBERTÀ
La libertà regna quando la prevalenza dell'islam e dei suoi principi è assoluta, e ogni norma politica e ogni credenza religiosa si fondano esclusivamente su di essi. E si è tutti liberi di accettare tali principi senza discuterli. In caso contrario vale quanto detto per gli "infedeli". In particolare abbiamo Libertà di Espressione quando i musulmani, e soltanto loro, possono promuovere la loro fede, ed è vietato ai non musulmani di esporre qualsiasi critica su quello che è "islamico" siccome ciò è oltraggioso. La parola "LIBERTÀ" non compare nel Corano.
PACE
Cessazione di qualsiasi resistenza all'aggressione islamica. La pace può esistere solo quando l'islam è norma tanto politica quanto religiosa, e tutti i princìpi islamici hanno forza di legge nel Paese aggredito.
SOCIETA' GIUSTA
Una società dominata dai musulmani secondo la legge islamica. Dove non sono ammissibili atteggiamenti che possano causare conflitti politici o religiosi, di classe o d'interesse, da regolare in ogni caso solo per mezzo della giurisprudenza religiosa islamica.
TOLLERANZA
Stato nel quale i non musulmani sono sottoposti alla legge musulmana, come derivato interamente dal loro statuto di Dhimmi, cioè di cittadini di seconda categoria, i quali sono costretti al pagamento della Jizya (= "tributo" dal quale deriva il "pizzo" mafioso in Sicilia - per chi non lo sapesse) presso i loro padroni musulmani.
TRATTATO
Accordo temporaneo e non vincolante tra musulmani e non musulmani. Scade quando i musulmani sono diventati abbastanza potenti per ottenere con la forza o con qualsiasi altro mezzo ciò che non si era temporaneamente potuto ottenere. In ogni caso, non vale oltre dieci anni.
UGUAGLIANZA
Lo stato d'uguaglianza implica che i musulmani siano i soli a dirigere la società, e ciò in tutte le istituzioni politiche e religiose. Deve essere conferito loro il posto che loro spetta poiché formano la migliore delle Comunità.
VERITÀ
La (unica) verità è la visione del mondo e la versione degli eventi come stabiliti dall'islam, conformemente al Corano. Tutto ciò che contraddice questo quadro costituisce soltanto maldicenze, falsità e, in molti casi, opinioni blasfeme e offensive: severamente punibili.

TERMINI "NEGATIVI"
BLASFEMIA
Qualsiasi protesta contro l'islam. Comportamento riprovevole anzi criminale, meritevole di condanna a morte.
CRIMINE CONTRO L'UMMA-NITÀ
L'atto di profanare un Corano da parte di un infedele. Bruciare una chiesa cristiana, preferibilmente con gente dentro, è invece atto di legittima difesa da parte di veri islamici "offesi".
GUERRA
Legittimo stato d'animo e conseguente comportamento verso i non-islamici, tipico degli islamici che si trovano in un Paese non governato dall'islam, loro malgrado.
INFEDELI
Tutti i non musulmani. Creature inferiori, devono essere necessariamente oggetto di conversione, o di sottomissione onerosa, o di morte violenta secondo la legge islamica.
DISSIMULAZIONE, MENZOGNE / INFORMAZIONE SULL'ISLAM
Atto legittimo di nascondere la verità. Consentito dalla legge islamica ai musulmani quando temono per la loro sicurezza o affinché serva alla causa dell'islam.
OFFESA
La "pretesa" che la Legge civile sia rispettata, o la "pretesa" di svolgere attività della normale vita quotidiana, condotte dagli "infedeli" = costituiscono "offesa" grave e meritevole di risposte violente da parte degli islamici veri, specialmente -ad esempio- mentre macellano animali senza preventiva anestesia, o durante le loro preghiere quotidiane, o durante il loro rito annuale del "Ramadan".
OLTRAGGIO
Qualsiasi manifestazione artistica (poesia, prosa, musica, pittura, scultura, …) non islamica, in quanto tale oltraggia l'islam e pertanto è severamente repressa e punita. Le opere devono essere distrutte. Vedere foto.
OPPRESSIONE
La legge di uno Stato che non è disciplinato dalla legge islamica. Anche: qualsiasi azione di resistenza contro la imposizione della legge islamica e contro la prevalenza musulmana.
RAZZISMO
Delitto che consiste in critica, denuncia o rifiuto di qualsiasi affermazione, atto, o persona che rappresentino e pratichino l'islam vero.
SCHIAVITÙ
La condizione legale di tutti gli infedeli catturati mentre combattono l'islam.

E, per - provvisoriamente - concludere, sempre restando in tema, ecco definite due categorie (tra le molte) di Cittadini del nostro Paese.
ISLAMOFOBI
Coloro che nutrono una virile, legittima, giustificata PAURA dei veri islamici; considerano l'islam incompatibile con la nostra civiltà, e per ciò intendono opporvisi con ogni mezzo lecito e lo dichiarano pubblicamente. Mi glorio di essere tale. Meglio la paura che il danno. Resterò islamofobo fino a quando in Italia un solo vero islamico sarà vivo.
FIFO-ISLAMICI
Quelli che degli islamici hanno una FIFA BLU, da miserabili vigliacchi, e non vogliono ammetterlo. E tentano di blandirli e giustificarli in ogni modo, anche violando le nostre Leggi, coi pretesti del "multiculturalismo", del "relativismo", del "buonismo", della "tolleranza", del "politicamente corretto", della "xenofilia", della "discriminazione positiva" (tutte pseudo-virtù ovviamente pelose e mal riposte) nella segreta e illusoria speranza di essere ammazzati per ultimi. Sono altresì da ascrivere a questa categoria i petulanti che lanciano commenti - prevalentemente anonimi - su vari siti informatici, offendendo gli islamofobi quando questi espongono le loro proprie tesi.

Titolo originale: Gli islamici veri ragionano in termini coranici. Lo stesso concetto per loro ha un significato diverso dal nostro: gli esempi principali
Fonte: Io amo l'Italia, 23/07/2014