Cosa sta per succedere ad Astana? Il messaggio di Anguera...
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Dal messaggio di Nostra Signora Regina della Pace, n°5.334 trasmesso il 08/09/2022 leggiamo:
«Cari figli, non temete. Il Mio Gesù è con voi, anche se non Lo vedete. Vi chiedo di essere fedeli ai Miei Appelli, perché desidero condurvi alla santità. Vivete in un tempo peggiore del tempo del Diluvio. Il Mio Signore vi aspetta. Non vi allontanate dal cammino che vi ho indicato. La grande imbarcazione sarà deviata dal porto sicuro, ma coloro che rimarranno fedeli alle lezioni del passato saranno riscattati e non periranno. Coraggio! Siate uomini e donne di preghiera. Quello che dovete fare, non lasciatelo per il domani».
È bastato poco meno di un decennio trascorso sotto quest'ultimo pontificato, per farci capire che il baluardo consevatore woitylian-ratzingeriano che salvaguardava i valori non negoziabili della dottrina sociale cattolica è stato annientato. La cosiddetta "Rivoluzione modernista" anzi neomodernista, ha raggiunto ampiamente i suoi obbiettivi nell' "aggiornare" la Chiesa. Oggi la Chiesa post-conciliare si trova operativamente disintegrata in una miriade di correnti e sottocorrenti ideologiche che reinterpretano come a loro conviene il magistero bimillenario della Chiesa Cattolica, per trovare continui accomodamenti con la mentalità del mondo.
Se prima la Chiesa insegnava che esistevano leggi immutabili, comandamenti divini, una legge naturale a cui tutti gli uomini di tutti i tempi e di tutti i luoghi erano vincolati, oggi predica l’evoluzionismo dei dogmi, il soggettivismo e il sentimentalismo, applicato specialmente in campo spirituale e liturgico. Il relativismo dottrinale sta distruggendo, progressivamente, il Cattolicesimo, perpetrando un tradimento continuo della dottrina, del suo Magistero universale, della sua teologia e morale.
Un tradimento diffuso e perpetrato non da una minoranza, ma da quasi tutto il corpo ecclesiastico, fino alle massime gerarchie. I prelati, ridotti ad amministratori sempre più impegnati nel sociale, protesi ad inventarsi iniziative e pratiche religiose sempre più "moderne" per rimanere al passo coi tempi, forse non si rendono neanche conto di essere i principali operatori che demoliscono quotidianamente le verità oggettive della Chiesa cattolica di sempre.
Ne discendono nuove teologie emotive e personali, che come i cartelli pubblicitari che propongono i nuovi prodotti di consumo, attirano le anime verso nuove vie di salvezza, senza sforzi e sofferenze. Si inaugurano nuovi ponti e strade le cui accattivanti e ingannevoli insegne luminose indicano di raggiungere il paradiso, mentre in verità conducono alla perdizione.
Forse le parole della santissima Madre, la Stella che indica la rotta della salvezza, fotografano questa tragica situazione quando dice:
«Vivete in un tempo peggiore del tempo del Diluvio…La grande imbarcazione sarà deviata dal porto sicuro».
La grande imbarcazione, la Chiesa, sta già abbandonando la retta via, la giusta rotta che conduce alla salvezza. Quando ci si pone innanzi ad un bivio in cui un sentiero sale sulla destra e l'altro scende sulla sinistra, non si può scegliere di seguirli entrambi. Fra il sentiero di Dio e quello di Satana vi è una grande distanza e che sempre più si fa profonda, ma man mano che procedono verso la loro rispettive mete.
La vita è così, scorre fra il male e il bene, è una prova, una scelta innanzi ad un bivio. Al centro del bivio è l’uomo, con la sua volontà e il suo libero arbitrio che ha innanzi da una parte Dio e il suo Cielo, dall’altra Satana e il suo Inferno. L’uomo può scegliere. Nessuno lo forza.
Ma cosa direbbe nostro Signore Gesù Cristo oggi di questa situazione? Possiamo immaginarlo con l'aiuto delle sue rivelazioni fatte a Maria Valtorta, al Cap. CLXXIV Evangelo come mi è stato rivelato:
«Non mi si dica: “Ma Satana tenta” a scusa delle discese verso il sentiero basso. Anche Dio tenta col suo amore, ed è ben forte; con le sue parole, e sono ben sante; con le sue promesse, e sono ben seducenti! Perché allora lasciarsi tentare da uno solo dei due, e da colui che è il più immeritevole di essere ascoltato? Le parole, le promesse, l’amore di Dio non sono sufficienti a neutralizzare il veleno di Satana?…Se uno è moralmente e spiritualmente sano e forte, credete pure che non è esente da essere tentato, ma il male non attecchisce in lui… L’uomo intelligente non diviene zimbello della prima dottrina che sente. L’uomo saturo di una dottrina non può fare in sé posto per altre.
…Ma se tu mi confessi che muti pensiero al minimo soffio di vento, Io vedo che tu sei pieno di vuoti, hai la tua fortezza spirituale piena di aperture, le dighe del tuo pensiero sono sfondate in mille punti, ed escono da esse le acque buone e vi entrano le inquinate, e tu sei tanto stolido e apatico che non te ne accorgi neppure e non provvedi. Sei un disgraziato.
…Perciò sappiate, dei due sentieri, scegliere il buono e proseguire su quello resistendo, resistendo, resistendo agli allettamenti del senso, del mondo, della scienza e del demonio. Le mezze fedi, i compromessi, i patti con due, contrari l’uno all’altro, lasciateli agli uomini del mondo».
La Chiesa annaspa concedendosi alla mentalità del mondo, imboccando sentieri pericolosi che allontanano dalla Verità. Basta osservare come la autorità ecclesiali affrontano oggi i temi che riguardano aborto, eutanasia, immigrazionismo, ecumenismo, pandemia, etc., nella più totale mancanza di rispetto del Magistero universale, della Tradizione e del Vangelo. Il sentiero sicuro, quello divino è stato abbandono per imboccare quello del liberalismo a-morale e del socialismo eversivo, un sentiero non più cattolico.
Gesù rivela a Maria Valtorta, nello stesso capitolo su citato:
«Nessuno può servire a due padroni di diverso pensiero. O amerà l’uno e odierà l’altro, o viceversa. Non potete essere ugualmente di Dio e di Mammona. Lo spirito di Dio non può conciliarsi con lo spirito del mondo. L’uno sale, l’altro scende. L’uno santifica, l’altro corrompe. E se siete corrotti come potete agire con purezza? Il senso si accende nei corrotti, e dietro al senso le altre fami».
L'atteggiamento da assumere è resistere, aggregarsi per sopravvivere rimanendo "cattolici", aderendo pienamente e operativamente al Vangelo, difendendo il Magistero, la morale della Chiesa bimillenaria, la Tradizione con le unghie e con i denti.
Ritenere i modernisti, i neomodernisti, i progressisti ancora cattolici è ormai una ovvia forzatura, perché vivono una fede anche se battezzati non cattolica, perché non più connessi all’immutabilità della Verità, ma si sono fatti servi dei poteri mondialisti, manifestandosi ormai chiaramente per quello che sono:
eretici, apostati, demolitori del Cattolicesimo e fedeli alleati dei pagani.
Non sono più cattolici, bisogna combatterli, opporsi, rigettando i principi che questa Rivoluzione impone non solo nella società, ma anzitutto nella Chiesa. Disse papa Ratzinger: “…oggi lo vediamo in modo realmente terrificante: che la più grande persecuzione della Chiesa non viene dai nemici fuori, ma nasce dal peccato nella Chiesa”.
Ad Astana, in Khazakistan, si sta per realizzare un incontro, per gettare le basi di un piano teologico interreligioso sincretista per dare la mazzata finale al vero Cattolicesimo.
La Santa Vergine Maria, il nostro farò nelle tempeste spirituali continua nel suo messaggio incoraggiandoci: «ma coloro che rimarranno fedeli alle lezioni del passato saranno riscattati e non periranno. Coraggio! Siate uomini e donne di preghiera.»
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