*NON VERGOGNIAMOCI DELLA CROCE DI CRISTO!* San Cirillo di Gerusalemme (313-350). Vescovo di Gerusalemme e Dottore della Chiesa. Lui è stato crocifisso per i nostri peccati - realmente-. Se vuoi negarlo …Altro
*NON VERGOGNIAMOCI DELLA CROCE DI CRISTO!*

San Cirillo di Gerusalemme (313-350). Vescovo di Gerusalemme e Dottore della Chiesa.

Lui è stato crocifisso per i nostri peccati - realmente-. Se vuoi negarlo, questo illustre luogo ti confonde, questo beato Golgota dove giustamente eccoci riuniti in ragione di Colui che vi fu Crocifisso. Aggiungi che del legno della Croce diviso in frammenti tutta la terra è ormai riempita. Ora, Lui è stato Crocifisso non per colpe personali, ma affinché noi fossimo liberati, noi dalle nostre colpe. Ed è stato allora disprezzato dagli uomini, e, come uomo, schiaffeggiato; ma, in quanto Dio, è stato riconosciuto dalla Creazione: infatti il sole, alla vista del Suo Signore oltraggiato, si eclissò, incapace di sopportare quello spettacolo.

*Non vergogniamoci della Croce di Cristo; anche se uno la nasconde, tu fatti il segno manifestamente sulla fronte affinché i demoni alla vista di questo Segno regale fuggano lontano, terrificati. Fatti il segno della Croce al momento di mangiare e bere, sederti, alzarti, parlare, camminare, insomma ad ogni azione. Poiché Chi è stato Crocifisso quaggiù, è nell'alto dei Cieli.*

Se infatti, dopo la crocifissione e la sepoltura, fosse rimasto nella tomba, avremmo da vergognarci; ma al contrario, Crocifisso sul nostro Golgota, dalla montagna di Levante, dal monte degli Olivi, si è alzato fino al Cielo. Disceso agli Inferi e poi risalito a noi, da noi è ancora salito al Cielo, mentre il Padre lo acclamava con le parole: "Siedi alla Mia destra, finché Io ponga i Tuoi nemici a sgabello dei Tuoi piedi" (Sal 110,1).