Francesco I
862

MASCHILISMO COMUNISTA: DUE FRATELLI TIRANNI CONTRO UNA SORELLA LIBERA ED EROICA. CHE, ESSENDO STATA CATTOLICA E ANTICOMUNISTA, VIENE IGNORATA DA FEMMINISTE E SINISTRA

Juanita Castro, no a Fidel e sì alla Cia: la storia della sorella del dittatore

È una teoria infondata se consideriamo l’occidente. Ma c’è una storia che rientra in questo schema: due maschi, due fratelli, addirittura tirannici.

E dall’altra parte una donna, una sorella, che si ribella al loro regime in nome della libertà.
Eroicamente.

I due maschi sono stati politici potenti, che hanno schiacciato la libertà del loro popolo. La sorella invece è scappata dal suo Paese,
cioè dal regime dei due fratelli, ed è vissuta come esule.
Ci si aspetterebbe perciò che lei, Juanita, fosse un simbolo per quella folla che ha manifestato a Roma il 25 novembre. Invece non lo è.

Ieri Repubblica, in una pagina dedicata al “pantheon delle nuove femministe”, ha elencato le icone che vanno per la maggiore: da
Simone de Beauvoir a Michela Murgia, da Angela Davis a Carla Lonzi, da Anna Kuliscioff a Barbie e a Cristina Torres-Caceres per la sua stracitata poesia, perché – scrive sempre Repubblica – “se dagli Stati Uniti importano la teoria, è il Sud America il laboratorio a cui s’ispira il movimento”.

Bene, Juanita è appunto figlia dell’America Latina. Se davvero volessero “tenere insieme tutte le soggettività oppresse e marginalizzate”, come dicono, Juanita sarebbe perfetta per quel pantheon: una bandiera della libertà contro l’oppressione dei maschi.

Eppure non sembra suscitare il loro interesse. E probabilmente non sarà presa in considerazione nemmeno in futuro, dalle manifestanti di “Non una di meno”, né dallo stato maggiore della Sinistra che ha fatto sua la bandiera della lotta al patriarcato.

Il problema? Il cognome di Juanita che rimanda a un’ intoccabile casta rossa.
I due fratelli di cui parlavamo infatti sono Fidel e Raul Castro, simboli di quella Cuba comunista che per decenni ha fatto battere di commozione il cuore a sinistra.

Invece lei, Juanita Castro, è morta il 4 dicembre all’età di 90 anni, in Florida, come esule per essersi opposta alla loro tirannia.

All’inizio aveva sostenuto i due fratelli Fidel (a cui era molto legata) e Raul in lotta contro il dittatore cubano del tempo, Fulgencio Batista, fino alla vittoria del 1° gennaio 1959. Anche lei collaborò con loro, dandosi da fare nella ricerca di fondi per ospedali e scuole.

Ma nel giro di pochi mesi il nuovo regime cubano prese connotati sempre più dispotici e infine comunisti.

Antonio Socci:
Fonte: Da “Libero”, 10 dicembre 2023
Juanita Castro, no a Fidel e sì alla Cia: la storia della sorella del dittatore