In Vaticano volano stracci tra i cardinali.........di Franca Giansoldati

«Una eresia la benedizione delle coppie gay»
Sempre più forte la "santa resistenza" a Fiducia Supplicans.

Messaggio “X” di Austin Ivereigh, il pupillo di Francesco sul documento del Cardinale Sarah riguardante la FS: “Il cardinale Sarah ha accusato il Papa di eresia, violando il giuramento solenne davanti a Dio che aveva fatto come cardinale. Se è convinto in coscienza, deve tacere, confidando che la storia e Dio lo rivendichino. Questa è la profezia. Tutto il resto è politica di potere”.

QUI Nico Spuntoni su Sarah.
QUI ancora Franca Giansoldati.

Ad oggi molti vescovi hanno già dichiarato che non applicheranno il documento vaticano, lo vietano ai loro sacerdoti e rifiutano di impartire le benedizioni indicate dalla Fiducia Supplicans:
QUI l'elenco e QUI.

Luigi C.

Franca Giansoldati, Il Messaggero, 9-1-24

In Vaticano volano gli stracci. Con cardinali che si accusano e si smentiscono vicendevolmente sul documento Fiducia Supplicans trasformatosi in una specie di bomba a grappolo: «non è eretico» aveva assicurato il Prefetto del dicastero della Fede, Manuel Fernandez. A stretto giro gli ha replicato nel merito l'ex Prefetto del Culto Divino, Rober Sarah, di area conservatrice. «E' eretico». Dopo aver ringraziato pubblicamente tutte le conferenze episcopali (oltre una decina) che finora hanno opposto un divieto alla diffusione del documento papale sulla benedizione alle coppie gay, Sarah ha spiegato: «Facendo così, non ci opponiamo a papa Francesco, ma ci opponiamo fermamente e radicalmente a un’eresia che mina gravemente la Chiesa, Corpo di Cristo, perché contraria alla fede cattolica e alla Tradizione».

SCONTRO

Lo scontro in atto di due visioni continua e non cenna a diminuire da quando è stato pubblicato a dicembre il documento papale che sta producendo nella Chiesa spaccature evidenti, sempre più larghe, con tifoserie che da ambo le parti si accusano reciprocamente. Da una parte i conservatori preoccupati per la difesa del magistero e i progressisti che cercano di attualizzarlo alle esigenze attuali. Nel caos imperante si registra pure l'eccesso del biografo del Papa, Austen Ivereigh che nel pubblico dibattito è intervenuto per chiedere pubblicamente la testa al cardinale Sarah: a suo parere dovrebbe rinunciare alla porpora cardinalizia e andarsene dal collegio cardinalizio.

Sarah in una lunga riflessione affidata a Sandro Magister e al suo blog preconizza che se si va avanti così la Chiesa aperturista si trasformerà «una Ong assistenziale, ma non la Chiesa, Sposa del Signore… Quando non si edifica sulle pietre cosa succede? Succede quello che succede ai bambini sulla spiaggia quando fanno dei palazzi di sabbia, tutto viene giù, è senza consistenza.

PROFEZIA

Sarah nel suo scritto aggiunge: «È ovvio che possiamo pregare per il peccatore, è ovvio che possiamo chiedere a Dio la sua conversione. È ovvio che possiamo benedire l’uomo che, poco a poco, si rivolge a Dio per chiedere umilmente la grazia di un cambiamento vero e radicale della sua vita. La preghiera della Chiesa non si rifiuta a nessuno. Ma non può mai essere deviata facendola diventare una legittimazione del peccato, della struttura del peccato, o anche dell’occasione prossima del peccato. Qualsiasi altro percorso sarebbe inevitabilmente troncato, ambiguo e ingannevole. (...) Si inventano nuovi significati delle parole, si contraddice, si falsifica la Scrittura mentre si afferma di esserle fedeli. Si finisce per non servire più la verità. Per Benedetto XVI la nozione di ‘matrimonio omosessuale’ è in contraddizione con tutte le culture dell’umanità che si sono succedute fino ad oggi e significa quindi una rivoluzione culturale che si oppone a tutta la tradizione dell’umanità fino ad oggi».

Fonte:Giansoldati. In Vaticano volano stracci tra i cardinali: «Una eresia la benedizione delle coppie gay» #fernández #francesco #fiduciasupplicans
lamprotes
Il fatto che s'invochi la "scardinalizzazione" di Sarah e non del "pornoteologo" Tucho mostra bene il sotto livello nel quale molti sono scesi.