Ricostruire gli eventi della Bibbia? Oggi possiamo farlo grazie al geomagnetismo
Quali e quanti degli eventi biblici sono realmente accaduti? Le risposte potrebbero arrivare dal geomagnetismo, la misurazione dei campi magnetici registrati sui sedimenti e sui reperti nei siti archeologici.
Avvennero davvero le campagne militari descritte dalla Bibbia? E quando? Una questione complessa e dibattuta da molto tempo, anche perché le tecniche di datazione degli eventi attualmente più utilizzate non sono molto precise. Il metodo del radiocarbonio – il rilevamento del carbonio 14, un isotopo radioattivo del carbonio, usato per datare reperti organici contenenti carbonio (legno, fibre, ossa ecc...) – non permetterebbe infatti datazioni accurate per tutte le epoche, lasciando troppo spesso aperta la via a ipotesi contrastanti.
Potrebbe essere diverso invece per le analisi fatte con il metodo del geomagnetismo, che si basa sulla misurazione delle variazioni di intensità del magnetismo terrestre registrate nel suolo e su alcuni reperti come ceramiche o mattoni di fango, contenenti particelle di minerali ferromagnetici.
SISTEMA SICURO. Questo metodo, secondo Yoav Vaknin dell'Università di Tel Aviv e Ron Shaar dell'Università Ebraica di Gerusalemme, sarebbe molto più affidabile. I due ricercatori sono giunti questa conclusione dopo l'analisi di numerosi dati provenienti da 17 siti archeologici posizionati tra Israele e Palestina e raccolti da vari studiosi di tutto il mondo. Sulla base della somiglianza o della differenza nei segnali registrati nei vari luoghi, si potrà così avallare o smentire ipotesi, per scoprire con maggiore sicurezza quando le città sono state effettivamente distrutte. Un esempio? Narra la Bibbia che quando gli Israeliti guidati da Giosuè arrivarono a Gerico, Dio fece crollare le mura inviolabili della città: "Sette sacerdoti porteranno sette trombe di corno d'ariete davanti all'Arca; [...] Quando si suonerà il corno dell'ariete [...], allora le mura della città crolleranno". Ma che cosa avvenne veramente?
ANTICA GERICO. Sulla veridicità di questo conflitto gli studiosi si sono interrogati a lungo fino a giungere alla conclusione che no, non furono gli Ebrei di Giosuè a distruggere quella antichissima città (battaglia che secondo la Bibbia avvenne nel 1500 a.C. o 1400 a.C.), perché probabilmente venne distrutta in precedenza, migliaia di anni prima. Questa e altre ipotesi simili saranno smentite o confermate dalla nuova tecnica? Un metodo insomma che promette di essere rivoluzionario per l'approccio verso i racconti bellici dell'Antico Testamento soprattutto sugli scontri tra Egiziani, Aramei, Assiri, Babilonesi e i regni di Israele e Giudea.
L’archeologia, e in particolare l’archeologia biblica, è sempre stata la mia passione fin da giovane, ma poi di fronte al razionalismo degli ‘archeologi’ ho desistito dall’iscrivermi ad un corso universitario di questa materia. Un mio amico mi ha raccontato che dovette abbandonare gli studi universitari di Sacra Scrittura per lo stesso motivo, il razionalismo dei docenti che oscurava completamente …Altro
L’archeologia, e in particolare l’archeologia biblica, è sempre stata la mia passione fin da giovane, ma poi di fronte al razionalismo degli ‘archeologi’ ho desistito dall’iscrivermi ad un corso universitario di questa materia. Un mio amico mi ha raccontato che dovette abbandonare gli studi universitari di Sacra Scrittura per lo stesso motivo, il razionalismo dei docenti che oscurava completamente l’esegesi dei Padri della Chiesa. Io ho preferito non perdere tempo e ho rinunciato subito.
Tutto questo dramma è riassunto nell’articolo del presente post, dove ‘archeologi’ più o meno increduli si lanciano in ipotesi le più strampalate, purché neghino la veridicità del Testo Sacro. E ogni tanto esce fuori qualcuno con un nuovo ‘metodo’ che in realtà poi non conduce a nulla, se non ad imprigionarsi meglio nella rete che hanno teso. Resteranno intrappolati dalla rete che loro stessi hanno teso,fino alla loro morte. E poi saranno dolori, davanti a Dio...
In un altro mio precedente commento avevo segnalato la vexata quaestio sull'ambiente archeologico. Nel mio "piccolo" ambiente romano sono una delle poche professanti. Sono rassegnata.
