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Covid: Siamo veramente tutti ugali? Di Gianni Toffali

Il presidente della Repubblica in visita a una scuola della Capitale ha asserito che "il Covid ci ha ricordato che siamo tutti uguali, persone umane e che l'uguaglianza è il fondamento dei diritti tra tutti i cittadini".

Concetto nobile ed assiomatico che ha ricevuto il plauso degli scolari e dell'opinione pubblica.

In epistemologia, un assioma è una proposizione o un principio che è assunto come vero perché ritenuto evidente. Amletico dubbio: nella fattispecie della pandemia covid 19 è vero ed evidente che siamo tutti uguali?

I dati OMS aggiornati al 19 Maggio 2021 riportano 3.386.825 deceduti con SARS-CoV-2. A parte la distinzione tra il morire con o di Covid (che non è propriamente la stessa cosa) il dato che dovrebbe saltare agli occhi è che tra i oltre tre milioni di morti, non risulta nessun calciatore, attore, presidente, politico o Vip.

Inoltre, le poche personalità famose colpite dal virus di cui si ha notizia, come ad esempio Trump, Berlusconi e Briatore sono miracolosamente guariti dopo soli tre giorni di degenza.

Un abisso temporale rispetto ai 12 giorni del "volgo". Lapalissiana asimmetria che conferma la diseguaglianza tra il popolino bue e la casta con i schei.